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giovedì, Aprile 25, 2024

Senza stipendio da 6 mesi. Mercede, Villa-vergogna

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La questione di Villa Mercede a Serrara Fontana merita molta attenzione! Puetroppo, però, i sindaci sono distratti, il comitato per la salute pensa solo al Rizzoli, l’ASL fa orecchie da mercante e i lavoratori sono senza stipendio da oltre 6 mesi! Un acconto è arrivato a maggio, poi il vuoto.

L’allarme è grave, ancora una volta i lavoratori (almeno quelli più liberi che non amano usare la lingua se non per gustare e deglutire!) sono costretti ad indebitarsi. Rate mutui saltate, esigenze economiche quotidiane difficilmente raggiungibili a causa della incomprensibile gestione dell’ASL Napoli2 di questo settore del servizio ischitano!

Una gravità assoluta per una struttura che, a differenza di altre, dovrebbe avere un capitolato e un appalto dedicato.

Torniamo a trattare questo argomento perché, crediamo che si sia passato, davvero, il limite. Un vero e proprio ritorno al passato per Villa Mercede. Rivivere gli incubi degli anni scorsi è assurdo!  La cooperativa continua ad accusare l’ASL di averli bloccato i pagamenti. Dall’ASL, invece, si tace.

E, con i lavoratori allo stremo, vessati, psicologicamente distrutti e con l’ansia del “piatto a tavola” ci chiediamo quale sia il livello di assistenza che viene garantito ai pazienti della struttura.

Ma se non è più tollerabile che alle soglie del 2019 ci sia ancora chi lavora senza percepire uno stipendio, costretto ad elemosinare quello che è un suo diritto, allo stesso modo non è tollerabile l’attacco vile che è stato mosso dalla Cooperativa ai lavoratori. E’ il caso di dire basta!

Soprattutto quando, dopo 6 mesi di mancato pagamento dello stipendio e con i nervi a fiori di pelle c’è anche chi si arroga il diritto di “denunciare” al Prefetto i lavoratori.

Nella nota che l’avvocato Vincenzo Granato ha inviato al Prefetto di Napoli (la pubblichiamo a lato), infatti,  tra le motivazioni che hanno spinto la Cooperativa a chiamare in causa il Prefetto si legge che “Diretto corollario le tediose tensioni con i lavoratori che, legittimamente, rivendicato il pagamento degli stipendi e le ulteriori difficoltà nel gestire il personale. La situazione, da ultimo, è precipitata con enorme incremento da parte degli operatori, sicuramente del tutto casuale, al ricorso alle assenze per malattia oltre a sparuti, ma al contempo inquietanti, casi di minacce rivolte ai responsabili di Civitas!”

Accusare, anche velatamente, gli operatori di Villa Mercede di ricorrere all’«assenza per malattia» o, ancora, strumentalizzare, i «casi di minacce rivolte ai responsabili di Civitas!» significa voler scaricarsi delle proprie colpe.

Comprendiamo anche il disagio della Cooperativa che deve far fronte alla dichiarata “esposizione” di oltre 650mila euro ma ciò non toglie che devono essere i lavoratori a doverne pagare il costo. A fronte di tutto questo, però, la reazione dei lavoratori è dura: In 28 hanno fatto, come detto, un blocco unico. Mentre lo stato di agitazione verrà dichiarato dai sindacati nelle prossime ore è stata già presentata una dettagliata denuncia all’ispettorato del lavoro e i primi risultati si vedranno già dalla prossima settimana quando verranno espletati i primi 4 tentativi di conciliazione.

2 COMMENTS

  1. Proprio l Asl che paga stipendi a chi non li meriterebbe.
    Pensate a “quelli del primo. Piano” del Rizzoli.
    Svolgono doppi lavori, ti brano cartellini ai colleghi assenti o che vanno via prima e soprattutto non lavorano affatto.
    Caro Direttore Capuano che tanto ti preoccupi di risparmiare perché non controlli anche queste cose?

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