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sabato, Aprile 20, 2024

Scuola Media Ibsen, ancora spazi interdetti

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Resta tutto bloccato alla Scuola Media Ibsen di Casamicciola Terme. Palestra, aule, bagni, laboratori, ancora interdetti fino a sette metri dal fronte dichiarato instabile e pericoloso, in termini di rischio idrogeologico, dalla Procura di Napoli e dai Vigili del fuoco chiamati ad intervenire su specifico mandato del PM Lalia Morra.

L’Ente locale sfoglia la margherita su chi e come dovrà eseguire l’intervento, su quale progetto attuare e sopratutto dove reperire le risorse utili a rimettere in sicurezza la “collina del Suisse“ e ridare sopratutto tranquillità alla scuola dei bambini e degli adolescenti di Casamicciola e non solo.

L’auspicio ovviamente è che lo stato di pericolo rilevato alle spalle dell’istituto di via Principessa Margherita non rappresenti il classico pretesto per mettere in atto l’altrettanto canonico appalto di comodo. Tutto mentre la popolazione scolastica attende di poter riavere la piena fruibilità degli spazi, di frequentare in sicurezza la scuola. Tutto mentre si spera che quel fronte regga sempre e comunque.

Il più preoccupato e sicuramente attivo è il comandante dei Vigili Urbani, il Tenete Giovanni Mattera a cui la Procura di Napoli ha delegato indagini ed interventi. Azioni e reazioni su cui ora la magistratura chiede di fare chiarezza premendo per un intervento immediato.

Il magistrato incaricato dell’Inchiesta sul caso Ibsen e sulla minaccia di dissesto idrogeologico che la sovrasta, la dottoressa Lalia Morra, ha infatti notificato in Municipio una specifica richiesta all’UTC diretto dall’Arch. Enzo D’Andrea. In ciò compulsando l’Ente affinchè produca relazione e certificato di “eliminato pericolo”.

Al momento però i lavori non sono iniziati, anzi. Il governo Castagna valuta due preventivi d’intervento. Un primo preventivo di circa 37 mila euro e l’altro di circa 87 mila euro.

Il primo consentirebbe l’affidamento diretto e sicuramente riguarderebbe opere di contenimento risicatissime, il secondo afferisce un progetto ed un intervento globali con temi ed incidenza sul fronte sicuramente più ampi, durevoli e sicuri.

A quanto pare al momento ci sarebbe solo un problema di soldi a bloccare la messa in sicurezza del fronte, tanto che da Palazzo Bellavista non hanno ancora deciso.

Tutto bloccato in attesa di valutare i progetti e di reperire fondi. Le opere a farsi che consentano almeno la realizzazione di un muro basso al piede della collina e la sovra-installazione di una rete di contenimento. Opere che potrebbero lasciare ai ragazzi delle scuole medie tempo, spazi e modo di concludere le loro attività, i loro progetti, il PON la didattica e tanto altro ancora. Attualmente esiste una sola certezza: la Magistratura impone la reale messa in sicurezza di un fronte instabile che minaccia decine di studenti che mette a rischio una intera popolazione scolastica.

Il problema , oltre il rischio e le indagini della magistratura sulla collina cosi detta del Suisse e’ che bisogna attendere, aspettare ancora che il comune di Casamicciola Terme si decida.
Che il governo si faccia carico di mettere in sicurezza il versante collinare dove è stato riscontrato il rischio frana e smottamenti in relazione ad un esposto. al termine di un sopralluogo congiunto tra la Procura, I Vigili Urbani, i Vigili dl Fuoco l’UTC.

Sono anni che se ne parla ma fin qui nulla è stato fatto. Anni di denunce e segnalazioni che allo stato hanno prodotto un solo risultato: l’inibizione all’uso della Palestra, dei laboratori e delle toilette. Non dimentichiamo che lì sotto, sotto a quel costone, c’è anche l’Istituto Mattei con centinai di studenti. Sono anni che si segnalano e si denunciano anomalie su quel fronte. Perché nessuno ha mai parlato di queste realtà così dannose e gravi che tanto nocumento stanno provocando non solo ai discenti, ma anche al territorio?

Perchè nessuno ha verificato prima i problemi di scarichi e passaggi di condotte varie sul fronte della collina?

Tutto giunge dopo i lunghi anni di attesa per la riapertura della zona sportiva dell’Ibsen, la cui fruibilità purtroppo è durata giusto il tempo di una stagione. Il classico gigante con la testa di ferro e le gambe di carta pesta! Milioni gettati in restyling e rifacimenti senza prevedere opere essenziali e salvavita.

Intanto gli allievi continuano a studiare arrangiandosi come si può negli spazi messi reperiti all’interno della struttura usando bagni in comune. Intuibile il disagio e le gravi conseguenze sulla didattica dettate dalla mancata fruibilità degli spazi destinati allo sport ed alla educazione fisica.

La realtà sostanziale è che il versante, della collina che domina il plesso, per anni sottovalutato in tutti i sensi, sta mettendo a serio rischio il prosieguo delle attività e la sicurezza del’Istituto Scolastico Ibsen di Casamicciola Terme.

A quando i lavori? Il sindaco interverrà ora con la solerzia?

A maggio l’anno scolastico è praticamente finito e di certo si prevedono tempi biblici solo per comprendere il dafarsi. Figuriamoci per opere di messa in sicurezza e similari, opere che consentirebbero di riaprire l’ala interdetta dalla Procura, dopo l’intervento del PM Maria Laura Lalia Morra.

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