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sabato, Aprile 20, 2024

Scuola Bus a Casamicciola: parte il servizio gratuito ma anche le polemiche!

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Inutile negarlo, vedere l’entusiasmo dei bambini, la loro gioia, riempie il cuore. “Wow, finalmente vado a scuola come in America” ha esclamato con gli occhi pieni di gioia ed il sorriso a tutta bocca un piccolo alunno di sette anni mentre, con la carta di identità alla mano, correva per raggiungere lo scuola bus. Poi abbracci sorrisi e tanta attesa.

Come al solito arrivano i grandi e il pressappochismo a tentare di rovinare tutto.

Il servizio è partito alla chetichella con un avviso martedì alle 21,30 per farsi trovare tutti pronti, documenti e deleghe alla mano (i genitori delegano l’AMCa, l’azienda monnezzara a ritirare i propri figli) all’orario stabilito. I poveri piccini che partono alle 7,30 vengono però lasciati con tanti rischi, da soli fuori scuola. Urge qualche accorgimento prima che accada qualcosa, non si possono lasciare i minori soli fuori ad una scuola! Stessa cosa all’uscita. Tutti escono alla stessa ora ed il bus è uno e deve fare diversi viaggi e giri. Inevitabilmente qualcuno resta dietro e resta solo ancora fuori scuola.

L’entusiasmo dei piccini è, comunque, alle stelle, loro abituati a vedere il vecchio pulmino giallo in opera solo in TV non vedono l’ora di salire a bordo.

L’amministrazione comunale ha inteso istituire il servizio di “Scuola bus” per i ragazzi delle Scuole Elementari, stante però le ovvie esigenze, il servizio a titolo gratuito sarà espletato in favore degli allievi con più necessità e dando precedenza a coloro che vivono più lontani rispetto alla sede scolastica dando specifico mandato all’esecuzione all’AMCa.

Anche l’autista e gli accompagnatori saranno volontari. Per ora la guida affidata al signor Claudio Di Iorio con accompagnatori d’eccezione selezionati direttamente dal delegato all’istruzione avvocato Annunziata Piro, Sarà di certo un test in coda all’anno scolastico almeno foriero di buone nuove per quello a venire. Anche se ora ci sono tante remore a minacciare potenzialmente l’entusiasmo dei bambini per lo scuola bus. Con qualche piccolo accorgimento è un pò di attenzione in più l’iniziativa può decollare!

 

LE PERPLESSITA’ DEI GENITORI

Ecco alcune delle perplessità sollevate da molti genitori. Dopo i sorrisi dei bambini le paure dei grandi. Si va dall’abbandono di minori alla strana presenza di AMCa e di non meglio precisati accompagnatori.

“I bambini del primo turno 7.30 vengono lasciati soli fuori scuola finché non suona la campanella. Cose da pazzi potrebbero cadere o essere investiti dalle auto! Non ho parole. Sul bus ci sono due persone, oltre all’autista, con tanto di badge che aiutano i bambini a scendere – ci spiega una madre agitatissima – La preside aveva inviato una lettera al comune dicendo che non era d’accordo per lo scuola bus perché alcune cose non le erano chiare sopratutto per quanto riguardava la sicurezza dei bambini. Stamattina è caduta dalle nuvole anche lei quando è stata avvisata della cosa. Comunque dal comune hanno detto all’autista di parcheggiare il pulmino al Paradisiello, infatti ha parcheggiato proprio alla rotatoria dove dovrebbero girare le macchine. Bene, ma chi aspetta insieme ai bambini che arrivi il bus a prelevarli negli altri edifici scolastici? Le maestre non sono tenute!”.

Alla fine il discorso cade sulla legalità. “Comunque giusto per rimanere in tema di “legalità ” visto che chi gestisce l’intera cosa è un avvocato, lasciare in mezzo ad una strada bambini che vanno da 6 a 10 anni, senza custodia, è abbandono di minori? Lei immagina se qualche bambino fosse stato messo sotto da una auto oppure se si fosse sporto dove c’è la panchina alta al Paradisiello e sarebbe caduto giù? Lasciarli da soli fuori alla scuola e con la scuola che è ancora chiusa è una cosa gravissima! Fanno firmare una delega ad Azienda Multiservizi Casamicciola srl. Per legge dovrebbe essere delegata la persona fisica e non un’azienda o sbaglio? E le due signorine con l’autista hanno un contratto lavorativo? Sono assicurati? La scuola sul foglio della delega ha fatto riferimento all’art.591 del c.p. quello ovvero ciò che ipotizzo io: “abbandono di minori”. Tra l’altro sulla delega chiedono documento e data di nascita del delegato. Quindi se accade qualcosa a mio figlio sono io la colpevole per aver assecondato questo giro assurdo organizzato dal comune?”

Tante domande, legittime perplessità e dubbi amletici che di certo hanno un fondamento e che altrettanto certamente non avranno una risposta. Ai genitori, a chi ha bisogno e chi vuole solo vedere sorridere suo figlio non resta che sperare che non accada mai nulla di grave e che sopratutto qualcuno prenda coscienza di questa situazione assicurando la vigilanza dei piccoli. Perchè il sorriso non si tramuti in pianto.

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