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venerdì, Marzo 29, 2024

Scontri in maggioranza ad Ischia. Quelli di Enzo si “schifano” tutti

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Gaetano Di Meglio | La peggiore amministrazione di Ischia sta dando i suoi frutti. Frutti che non danno nessun vantaggio al paese, che lo aiutano a sprofondare nella depressione sociale e civile e che, purtroppo, crescono all’ombra della peggiore clientela politica.
Nei prossimi giorni avremo modo di analizzare, meglio, le ultime scelte, assurde, assunte dal sindaco di Ischia, ma in questa domenica è giusto parlarvi di quello che sta accadendo tra i consiglieri comunali.
Lasciamo da parte le piccole antipatie e i veti paralleli che caratterizzano i vari consiglieri e passiamo all’ultimo litigio che è scoppiato tra Ottorino Mattera e Antonello Sorrentino.
Tra i due, infatti, si sono vissuti momenti difficili che non sono passati sotto silenzio tra le mura di Via Iasolino. Evitato il contatto fisico solo per una questione di contegno personale, tra il presidente del consiglio comunale e il consigliere, oggi, di maggioranza non c’è stato nessuno sconto di “parole”.
Il motivo del contendere è la gestione ad “escludendum” di Ischia Risorsa Mare.
Da quando l’avvocato Cuomo è stato nominato liquidatore della società del comune di Ischia, il sindaco ha anche deciso di dare quasi 1900 euro al mese anche all’alto liquidatore, quel Pierluca Ghirelli che viene a lavoro, con trasferta pagata dall’ente, dal lontano comune di Scontrone in provincia de L’Aquila. Si avete capito benissimo, paghiamo, ora con l’EVI ora con il comune di Ischia, il rimborso spese per i chilometri che il liquidatore della partecipata deve coprire. Ma fin qui, con un’opposizione che dorme e vegeta, non c’è nessuna stranezza.
Certo chiederci perché il comune di Ischia abbia bisogno di due liquidatori per una partecipata in liquidazione è un mistero che i cittadini di Ischia non dovrebbero avere, ma è così.
Ebbene, chiusa la parentesi Ghirelli e i suoi 1900 euro , passiamo al motivo del contendere.
Senza coinvolgere il liquidatore Cuomo, in Ischia Risorsa Mare, che tiene le sue assemblee con la presenza dell’assessore Spignese e del consigliere Mattera, si è deciso di dire no alla richiesta dell’associazione Marinai d’Italia di Giorgio Brandi che non ha “chiesto” il permesso al duo Mattera-Spignese, bensì ai parenti Sorrentino.
Brandi ha proposto al Comune di Ischia di realizzare un pontiletto a spese dell’associazione (che poi diventerà di proprietà comunale) al fine di garantire dei posti barca ai marinai, anziani, dell’associazione. Questo ad una parte di Ischia Risorsa Mare non piace. A questa parte, piacciono solo le barche a vela di qualche potente non locale (ma pagano?). Questo no ha portato allo scontro tra Ottorino Mattera (che dialogava con Spignese e Ghirelli) e Antonello Sorrentino. Parole forti che poi hanno avuto un finale con il liquidatore Cuomo che ha rappresentato l’evidente imbarazzo direttamente al Sindaco.
Questa è Ischia Risorsa Mare. Questo è il comune di Ischia. Sedati gli animi, ora bisogna attendere di capire Enzo Ferrandino a chi dirà di si. Ad Antonello e Giovanni per Giorgio? O starà dalla parte di Ghirelli, Spignese e Mattera? Staremo a vedere.
Ma il vero motivo scandalo è un altro e vede come protagonisti Paolo Ferrandino e Massimo Trofa.
Mesi fa vi ho raccontato di come la commissione edilizia del comune visse alcuni momenti particolari per la definizione di un permesso a costruire in sanatoria da rilasciare ad un parente di un dipendente di una partecipata. Un caso che ebbe un particolare risalto e che, terminò, con un parare rilasciato dopo diverse telefonate del sindaco, diverse pressioni e con votazioni molto particolari.
La voce che, magari, i Carabinieri o altre forze di polizia potrebbero controllare tra il territorio e gli uffici, la provo a raccontare con nomi modificati, ma prima di questo devo dare atto a Paolo Ferrandino di aver pagato, caro e amaro, l’essersi dimesso da consigliere comunale. Ora che non può alzare la manina per votare, non conta più nulla rispetto ad altri geometri di paese che, invece, alzano ancora la manina. Eggià, ad oggi, Paolo conta meno di Massimo Trofa. E la vicenda che mesi fa vide protagonista un parente di Andrea Lucibello è la testimonianza.
Ma passiamo alla voce e alla ricostruzione che sono costretto a fare in modalità fiabesca.
C’era una volta un abuso sul quale pendeva una domanda di condono 84 e poi un’altra 94. Tra le domande, però, le cose non erano proprio uguali. Quando fu analizzata questa pratica i componenti del “gran consiglio” prima scapparono e poi votarono. Allora un “anziano guardiano del territorio” disse al “capo della tribù” che l’abuso non si doveva toccare. Un altro “guardiano, più giovane”, invece, disse si, facciamolo toccare, che problema c’è. Un giorno, poi, arrivò uno strillone con una notizia: “Udite udite, il papà di “Zizzolo”, uno dei papabili signorotti del paese, avrebbe comprato il materiale edile per l’abuso e così sono sarebbero nati due piani da sessanta metri”. Nel paese grande scalpore e tutti corsero sotto la vecchia “Quercia”, a vedere se era spuntato il “casatiello”…
E’ vero, questa è una favoletta che potrebbe sembrare di poco conto, ma quel che conta è che oggi Paolo non conta più niente rispetto a Massimo Trofa e il comune di Ischia, purtroppo, è lasciato alle mercè mani di chi non ha nessuna cultura politica e sociale. Si è persa ogni traccia di moralità e dignità politica.
Un sindaco costretto a vivere politicamente sulle esigenze politiche e clientelari di questo e di quello non potrà, mai, pensare al bene del paese. Anche perchè, se poi deve pensare alle crisi testosteroniche dei suoi compagni di avventura, allora è davvero tutto più complicato. Certo, i cittadini di Ischia si chiedono perchè il giovane De Luca, assunto con il progetto SIA dell’ufficio di Piano è passato a fare il segretario del sindaco? Vuoi vedere che in segreteria è meglio avere solo maschietti?…

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