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sabato, Aprile 20, 2024

San Valentino. La casa dei Casti Amanti apre le porte per la prima volta ai visitatori

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Elena Mazzella | Il tour dell’amore è avvenuto sabato 11 febbraio negli antichi resti della  città di Pompei e ha visto protagonista un ristretto gruppo di Instagramers con lo scopo di immortalare sui social gli affreschi delle case più belle che hanno per tema l’amore.

L’evento è stato promosso dalla Sovrintendenza di Pompei ed organizzato da Maria De SanTo e Gaetano Balestra per il media account Igerscampania.

Tutte le foto dell’evento pubblicate oggi,  14 febbraio,  si potranno visualizzare con gli hashtag: #ILovePompeii #DiscoverPompei #CastiAmanti #ChasteLovers #ValentinesDayInPompei.

La prima tappa del tour, guidato da Antonio Benforte e Biagio Ricciardiello, social manager della Soprintendenza di Pompei e dall’architetto Gaetano De Simone, è stata la casa estiva del sacerdote Octavius Quartio, membro del collegio degli Augustali dediti al culto dell’Imperatore,  come testimonia un sigillo all’interno di essa.

Si è dato risalto agli affreschi presenti nel triclinio che celebrano il mito di Narciso innamorato di se stesso, e il mito di Priamo e Tisbe che, secondo Ovidio,  vivono un amore contrastato dalle famiglie.

Seconda tappa del tour, La casa dei Casti amanti, chiusa per lavori di messa in sicurezza, e aperta eccezionalmente dall’11 al 14 febbraio in occasione di S.Valentino.

Si tratta di una insula composta da più abitazioni, in cui i resti intatti di un grande forno, fanno presumere che sia appartenuta ad un ricco fornaio .

Al momento dell’eruzione era in ristrutturazione come testimoniano alcuni disegni sulle pareti rimasti incompiuti.

Nel triclinio si conservano in ottimo stato tre quadri raffiguranti altrettanti banchetti di cui uno ha per oggetto un languido bacio tra due amanti che da’ il nome alla casa.

L’ingresso all’insula avviene attraverso la stalla in cui giacciono i resti degli scheletri dei muli utilizzati per girare le macine e caricare il grano per la produzione del pane.

La casa della Venere in Conchiglia, terza tappa del percorso, presenta il secondo affresco più grande di Pompei che ha per oggetto Venere, protettrice della città , accompagnata da due piccoli angeli, gli amorini.

La dea raffigurata, completamente nuda, indossa gioielli ai piedi, ai polsi, al collo e in testa.

La quarta tappa, la casa del magistrato Marco Lucrezio Frontone, si nasconde dietro una semplice facciata che racchiude all’interno una raffinatissima decorazione pittorica ricca di riferimenti artistici e letterari., tra cui gli amori di Venere e Marte.

Quinta tappa la dimora dei Vettii, due prosperi fratelli che da schiavi si elevarono a ricchi mercanti.

La casa, tra le più ricche e famose di Pompei, è sotto la protezione di Priapo, dio della prosperità posto nel vestibolo a sinistra.

Il salone presenta vari affreschi rappresentanti gli amorini che svolgono le principali attività produttive della casa:coltivazione e vendita del vino, oreficeria e creazione di profumi.

Nel cubicolo osserviamo gli affreschi che hanno per tema il mito di Parsifae e Dedalo e il concepimento del Minotauro avvenuto con l’unione di un Toro e Parsifae.

Ultima tappa la casa del Principe di Napoli che conserva nel triclinio gli affreschi di Bacco e Venere a grandezza naturale, con annesso nel giardino in larario per il culto familiare.

Il gruppo degli Instagramers ha concluso il tuor nel Foro dove, tra le rovine del tempio di Venere, troneggiano dando nuova vita alla città eterna, le possenti opere in bronzo dell’artista polacco Igor Mitoraj.

La città eterna che dal passato incontra il presente e si proietta nel futuro grazie alla diffusione dei foto-racconti attraverso i social.

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