Anna Lamonaca | L’Arte Urbana, in gergo “Street Art”, realizzata da talentuosi Writers che si esprimono utilizzando bombolette spray, adesivi artistici, dipingendo murales e graffiti di mille colori e forme approda ad Ischia. Sabato 15 luglio 2017 alle ore 20:00 verrà inaugurato lo spazio espositivo dedicato esclusivamente alla Street e Urban art “Ischia Street Art” in via Costantino n° 28 a Forio. La neo galleria si trova ai piedi della torre Costantina nel centro storico ed è gestita in prima persona insieme a collaboratori esterni da Salvatore Iacono, da oltre venti anni sostenitore e promotore di eventi artistici sull’isola e non, mercante di giovani ed affermati street artist internazionali.

Per l’occasione verrà inaugurata anche una collettiva curata da Roberto Danilo Tisci “Street Art for Scampia Regeneration”: arte accessibile per luoghi accessibili con le opere degli artisti: Glam, TDR, Zeir1, Trone, Fuso, Erot, Zago, Chenor, Wuk1, Eroin, Smok, MR.Fumo, Scampia Hand Made. La Street Art è sempre più spesso veicolo per la fruizione delle periferie, intervenendo in quelle aree in condizioni marginali, riconfigurandone l’identità logorata dal diffuso degrado che rappresenta una delle più grandi barriere per questi luoghi. Frammenti marginali di città, tra luoghi e non-luoghi, per i profondi e diversi disagi che li attraversano, sono stati ribattezzati da Renzo Piano come “le città del futuro” per le quali è necessario immaginare e realizzare da subito “un rammendo” coerente ed intelligente. Gli street artist che fino a qualche anno fa erano considerati veri e propri vandali, spesso perseguitati, multati e condannati per deturpazione, oggi sono considerati come la voce di questi luoghi e l’unico strumento efficace di contrasto all’isolamento che li affliggono. Dal 2014 il progetto “Dalla periferia, al muro, al design” si occupa di rigenerazione urbana a Scampia, partendo da quella culturale, attraverso il coinvolgimento di giovani svantaggiati del quartiere in workshop che terminano con un evento svolto in un luogo a cui si sceglie di conferire una nuova qualità ambientale attraverso una performance da parte degli artisti invitati a partecipare all’evento. Ciò consente la creazione di nuove sinergie tra le realtà che già operano nel luogo, puntando ad un riuso degli spazi vuoti o sottoutilizzati, andando a connotare l’intero spazio come un osservatorio o meglio una nuova finestra di navigazione, sulle possibili trasformazioni urbane nell’ambito della sostenibilità ambientale, attivando la partecipazione, coltivando relazioni, ma soprattutto sperimentando sogni collettivi. Nell’ambito dell’esperienza di dialogo tra street art e design, questa mostra rappresenta il risultato della ricerca sviluppata ad oggi a Scampia, attraverso la sinergia degli artisti intervenuti sul territorio e Scampia Hand Made, startup che opera nell’ambito dell’arte, design e rigenerazione urbana, con opere indoor e outdoor, molte delle quali nascono mediante un concept di recupero di alcuni pezzi delle opere murali realizzate in strada.

In occasione dell’inaugurazione di questo meraviglioso spazio espositivo abbiamo intervistato Salvatore Iacono:
Come ti sei avvicinato alla Street Art?
“Sono sempre stato un appassionato d’arte, mi occupo d’arte contemporanea e moderna da oltre vent’anni, ho diretto gallerie ed organizzato fiere d’arte, sono stato consulente, ho portato artisti in esclusiva, ho curato mostre anche per il Comune di Forio ed una prestigiosa rassegna nel ’99 con vari artisti internazionali presentati al Torrione, da un paio d’anni a questa parte mi sto occupando di Street Urban Art come espressione più contemporanea d’arte riferita ai tempi moderni, essa è un mezzo espressivo in cui si possono toccare varie tematiche come la politica, la religione, lo sport, tematiche sociali. Mi sono avvicinato per curiosità quando andavo in queste città o in Italia o all’ estero venivo affascinato perché oltre a vedere la libertà espressiva dell’artista, mi colpiva la forma d’arte, tu sai che questi artisti usano le bombolette.”

Come si espone la Street Art in un museo?
“Molti street artist creano murales o graffiti, fanno interventi anche su strada, ma loro devono pur sempre vivere e fanno produzioni che vanno esposte in spazi privati e pubblici, alcuni usano ancora le tele, molti adoperano invece dei pannelli ultraleggeri di polietilene che vengono trattati con una serie d’intonaci mantenendo intatto il proprio stile”.

L’inaugurazione del museo darà vita ad una vera e propria mostra ne vogliamo parlare?
“E’ una collettiva d’artisti napoletani curata da questo mio amico che si chiama Roberto Tisci ed è un architetto napoletano che ha curato già numerose mostre street art ed urban art e molti progetti tra cui quello recente di riferimento proprio a quest’ultima, sono degli artisti che hanno preso dei materiali poveri, li hanno assemblati ed hanno creato delle opere d’arte.”

Il museo della Street Art è vicino ad una Torre… Come mai questa scelta?

“Abbiamo scelto una location vicino alla torre di Costantino perché è la seconda torre per importanza di Forio, non volendo abbiamo mescolato antico e moderno. L’arte non ha età.”

Cosa dobbiamo aspettarci dopo l’inaugurazione d’Ischia Street Art?
“Ischia Street art è un progetto working progress, sul nostro sito internet ancora in costruzione stiamo aggiungendo molte idee, caricando i contenuti in questi giorni, abbiamo realizzato dei progetti che presenteremo in questi mesi, abbiamo pensato d’abbellire e ripristinare con creatività degli scorci abbandonati di Forio. La nostra isola deve mettersi al passo con le grandi città, oggi ci sono tante realtà di Festival di Street Art nelle città ed anche nei piccoli paesi che catalizzano molti turisti, ad esempio vicino Gaeta dove esiste un festival internazionale di Street Art a livello mondiale. Bisogna essere creativi oggi, stare al passo con il mercato seguendo nuove realtà, noi abbiamo iniziato con questo nuovo progetto, invitiamo tutti sabato 15 luglio alle 20.00 per l’inaugurazione della sede del museo e della mostra in cui ci sarà un aperitivo e sarà un modo per ammirare e discutere d’arte moderna.”