Salvatore Castaldi, presente ieri mattina alla riunione che, a quanto abbiamo appreso, aveva come fine la firma del documento che avrebbe sancito la fine, prima dello scadere naturale, della sindacatura di Francesco Del Deo, chiarisce, con una dichiarazione chiara e netta, la sua posizione.

“Ero presente all’incontro svoltosi domenica verso le 12.30 presso il piano terra della scuola di cui la direttrice Chiara Conti è dirigente scolastico, ma ero stato invitato dalla Conti con un messaggio sul cellulare, con il quale mi indicava anche di accedere attraverso l’ingresso carrabile del plesso, ad un incontro con lei per chiarire alcuni suoi dubbi inerenti alcune situazioni delicate del comune di Forio, tra cui la Torre Saracena – ci ha dichiarato Salvatore Castaldi – non mi aspettavo di trovare tutte quelle persone e che avessero tali intenzioni.”
Salvatore Castaldi, con chiarezza e puntualità prende le distanze da quanto avvenuto e ci racconta: “Visto l’invito ad avere un chiarimento su temi economico-finanziari, mi sono anche documentato in modo più approfondito per poterne discutere appieno con Chiara Conti; ho reperito i documenti e preso appunti su vari aspetti così da costruire un dialogo tra le parti, invece durante l’incontro cui hanno preso parte anche Maria Orlacchio, Grazia Parpinel, Peppe Colella, Vito Iacono, Domenico Savio e Stani Verde, la Conti ha focalizzato la discussione sulla figura del sindaco Del Deo e sul suo modo di amministrare che, a suo dire, era un pericolo per possibili ripercussioni anche economiche sui consiglieri che approvano gli atti amministrativi.”
Stando a quanto ci ha dichiarato il consigliere Salvatore Castaldi, infatti, durante la riunione più volte è stato posto l’accento sul modo di operare da “padre padrone” del sindaco Del Deo e della pericolosità degli atti approvati in consiglio, specialmente quelli inerenti le situazione debitorie delle società partecipate.
“Non mi aspettavo di trovare tutte quelle persone all’incontro. Ho avuto l’impressione, davvero, che in quella stanza fossi l’unico a non avere ben chiari gli intenti del meeting convocato presso le stanze al piano terra della scuola. Ho cercato di esprimere il mio parere, di rappresentare lo stato delle cose e di spiegare che le decisioni prese dal sindaco Del Deo erano tutte regolari e il contenuto degli atti approvati pur con l’assenza della Conti e non solo, ma dopo poco i toni della discussione si sono fatti sempre più accesi e si rifiutavano di dialogare.”
Una mattinata movimentata che ha visto, poi, Salvatore Castaldi abbandonare la riunione.
“I toni si erano fatti troppo alti e, pur di intimorirmi e convincermi delle loro idee, alcuni dei presenti hanno iniziato a parlare di possibili brogli e delle ripercussioni che il tutto poteva avere sulle mie risorse personali, sia economiche che immobiliari, una situazione cui si doveva mettere fine con un atto forte. Un clima davvero pesante e molto ostile in cui non sono mancate frasi urlate e offese. Avessi saputo da subito il vero intento dell’incontro, non avrei mai accettato di prenderne parte. La mia fiducia è riposta nel sindaco Del Deo.”