In perfetto stile democristiano, preso per il collo, il sindaco di Ischia che non dice nulla sull’assenza del comune ai funerali di Antonio Emanato, prova a difendere il suo improvvido assessore alla cultura (che nel frattempo cura gli eventi del comune di Lacco Ameno e non ha nulla in programma nel comune di Ischia nè di annunciato!) che ha creato un vero e proprio imbarazzo con le forze dell’ordine.

«Il comune d’Ischia – scrive Enzo Ferrandino sul suo profilo personale facebook -, in quanto istituzione, rispetta e incoraggia le azioni svolte dalle Forze dell’Ordine presenti sul territorio, finalizzate a garantire il sacrosanto diritto alla sicurezza a tutti i cittadini».

Il suo assessore alla cultura, invece aveva chiesto scusa perchè una cittadina aveva “dovuto subire una perquisizione” a bordo del traghetto Medmar dopo aver scatenato la paura tra i passeggeri per il suo abito.

«Nel contempo – continua Enzo Ferrandino -, è giusto promuovere attimi di riflessione circa potenziali derive di intolleranza e discriminazione razziale e/o religiosa, che assolutamente non possono appartenere a una collettività come la nostra che vuole definirsi civile. L’ abbandonare principi di tolleranza e di pace nei confronti di altre genti, e solo per ragioni ricollegate all’odio, é da rappresentarsi una vittoria del terrorismo.
È indiscutibile che tali sentimenti di tolleranza e pace vadano coniugati con la preminente esigenza di sicurezza della nostra collettività.»

Quindi? Il Capitano della Nave, il Circomare di Procida e i Carabinieri hanno tutti fomentato odio? Le Forze dell’Ordine hanno seminato la “vittoria del terrorismo”?

«Questi concetti vengono resi al fine di sedare polemiche – prova senza riuscirsi Enzo Ferrandino a difendere il suo assessore – , a volte strumentali, poste in campo da parte di chi ha interesse a distorcere il significato di esternazioni al solo fine di radicalizzare infruttuosamente il confronto. Pertanto, in conclusione, si ribadisce il pieno sostegno e rispetto all’operato delle Forze dell’Ordine, costrette talvolta ad operare anche in situazioni di forte disagio».

Cioè, la forze dell’Ordine hanno fatto bene a portare la pace a bordo del traghetto e a tranquillizzare i passeggeri della Medmar? Perché l’assessore alla cultura si scusa dell’operato delle Forze dell’Ordine mentre il sindaco “ribadisce il pieno sostegno e rispetto all’operato delle Forze dell’Ordine”. Siete un po’ confusi a via Iasolino…

«Noi tutti dobbiamo evitare di cadere nella spirale arida dell’odio e dell’ intolleranza in quanto, il rispetto della vita, nasce anche dal rispetto di valori quali la tolleranza e la pacifica convivenza.»

Enzo Ferrandino non ha il coraggio né di difendere Salvatore Ronga né di prendere le distanze dal suo assessore scelto in una domenica di sole per evitare di presentarsi al civico consesso con un uomo in meno. Non è da dimenticare, che Ronga è stato nominato assessore nelle ultime ore antecedenti il primo consiglio comunale della nuova amministrazione in piena crisi politica e senza via d’uscita. Un tappabuchi momentaneo che, stando a quanto confermano diversi consiglieri comunali, non dovrebbe durare più del 30 settembre.