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venerdì, Aprile 19, 2024

Rizzoli, da martedì si torna ad operare

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Arriva una boccata d’ossigeno per l’ospedale Anna Rizzoli. Arrivano gli anestesisti e si tratta per gli ortopedici, mentre gli interpreti saranno nominati a breve con apposita delibera ASL. Nuove richieste e nuove attese per OSS e rinforzi dedicati al Pronto Soccorso. Approvata ed in corso di predisposizione la doppia guarda giurata. C’è attesa anche per un accordo già formalizzato per il riconoscimento di un benefit per il personale del comparto che sceglierà di lavorare ad Ischia e per chi già ci lavora.

Ma, sopratutto da martedì, finalmente, si riprende ad operare. Arrivano gli anestesisti in forze dagli altri presidi partenopei e dell’ASLNA 2 Nord. Almeno fino a dicembre la situazione emergeziale registratasi sin qui dovrebbe essere superata. Il direttore Antonio D’Amore, ad Ischia proprio in queste settimane di “stato di allarme” ha varato l’ultimo dispositivo con un impegno di spese notevole atto a garantire l’arrivo di un buon numero di unità. Si ritorna ad operare grazie all’ausilio degli anestesisti di sostegno con i quali la direzione del Rizzoli del Dottor Capuano cercherà non solo di mantenere i livelli già avuti dall’Ospedale, ma sopratutto di incrementarli Con questo, se e quando arriveranno gli ortopedici, anche in vista delle recenti vicissitudini del reparto e anche del dottor Dario Sorbo, davvero la struttura di vai Fundera potrà riprendere a respirare. A dicembre poi, quando il concorso per gli anestesisti e gli ortopedici di ruolo potrà dirsi completato, allora si potrà ritornare a parlare di programmazione e normalitàDa quasi tre settimane il blocco operatorio è in tilt. Sospese le sedute operatorie, bloccate le liste di elezione.

Tre sale operatorie su tre del complesso sono ferme. Gli interventi di chirurgia più gravi, quelli cioè che necessitano della presenza di un anestesista, sono stati rinviati. I medici possono eseguire solo le operazioni urgenti e di pronto intervento. Assicurate solo le emergenze. La ricerca costante di anestesisti, così detti in prestito, da altre strutture a ben 45€ l’ora, non aveva sortito effetti sin qui. Ischia, la sua sede disagiata, la mancanza di continuità territoriale reale, sono stati il vero ostacolo insormontabile. A ciò si aggiungono le croniche e pregresse carenze del presidio mai sanate che hanno condotto ancor prima dell’estate all’inevitabile paralisi dell’attività operatoria. Il direttore sanitario Luigi Capuano è stato nuovamente a colloquio, presso la sede centrale, con il Direttore Generale Antonio D’Amore per discutere del Rizzoli e sollecitare la rapida risoluzione della questione anestesisti. Capuano proprio ieri ci ha annunciato la fine dell’emergenza: “Ci siamo riusciti, finalmente una buona notizia per il Rizzoli. Dobbiamo impegnarci ancora di più”. Il Rizzoli è un ospedale da circa 30 interventi la settimana, senza contare le urgenze, in media si contano anche sette interventi al giorno, per l’intero complesso. Con il mancato potenziamento dell’organico anestesisti era saltata l’organizzazione con rischi gravissimi e conseguenze che se protratte ancora avrebbero potuto avere risvolti devastanti.

LA RISOLUZIONE DI D’AMORE E GLI SOS DI CAPUANO: ARRIVA IL CONVENZIONAMENTO

Così scrive IL DIRETTORE SANITARIO F.F. DEL P.O. “A RIZZOLI” Capuano: “Il 29 marzo 2017 è stata programmata la convenzione interna per le attività anestesiologiche ed ortopediche del P.O. A. Rizzoli di Ischia in considerazione della grave carenza di personale medico, discipline anestesiologia ed ortopedia. La carenza di personale medico anestesista ed ortopedico negli anni si è sempre più acuita tanto da essere allo stato attuale particolarmente critica. La normativa vigente in tema di orario di lavoro, nonché la necessità di garantire il rispetto dei Lea, impongono l’implementazione di processi idonei ad una proficua organizzazione del lavoro. Nel Decreto del Commissario ad Acta recante le linee di indirizzo per la determinazione dei fondi contrattuali ci sono passaggi che autorizzano il ricorso alle prestazioni aggiuntive allorché ricorrano ad esempio necessità di far fronte a particolari esigenze, quali temporanee carenza di organico.

Effettuazione delle prestazioni aggiuntive solo dopo aver completato l’orario di servizio dovuto e dopo aver utilizzato l’istituto contrattuale del lavoro straordinario. Si è ritenuta pertanto, l’opportunità di attivare, nelle more del reclutamento del personale ad esito delle procedure concorsulai il sistema di convenzionamento interno per attività anestesiologiche ed ortopediche da effettuare da maggio a dicembre precisando che il numero massimo di ore effettuabili in regime di convenzionamento interno è pari a 4.492 ore, per dirigenti anestesisti ed a 2.724 per i dirigenti ortopedici” Il massimo di ore acquisibili per i turni notturni è pari al 12% delle guardie notturne dell’anno precedente. Per l’anno 2016 il numero delle guardie anestesiologiche è stato complessivamente di 4.354, il 12% di queste è pari a 524 guardie l’anno (43,66 notturne/mese, arrotondabili a 44). Per le 44 guardie notturne anestesiologiche remunerate a 480 €, l’importo totale è pari a € 21.120,00. Per i dirigenti Anestesisti ed Ortopedici, che effettuano turni diurni, l’importo totale è pari a € 432.960,00. Tutto ciò considerato che è stata effettuata una ricognizione delle attività incomprimibili e del personale medico disponibile da cui è emersa una carenza complessiva per l’anno 2017 dal mese di maggio al mese di dicembre pari a n. 4.492 ore per l’Anestesia e 2.724 per la UOC di Ortopedia.

I COSTI E LE ORE IL DIRETTORE GENERALE Antonio D’Amore Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Direttore Sanitario e degli atti tutti ha cosi deliberato finalmente di attivare il sistema di convenzionamento interno per le attività di Anestesia ed Ortopedia da effettuarsi all'”A. Rizzoli”. Saranno impegnate 7.216 ore per le attività di Anestesia ed Ortopedia. Per i dirigenti medici delle branche corrispondenti ci sarà un corrispettivo per 60 euro lordi ora lavorata turni diurni e € 480,00 per singola guardia notturna determinando una sepsa complessiva di 454.080,00 lordi.

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