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venerdì, Aprile 19, 2024

“Rivogliamo, anche se per metà mese, la nostra Madonna di Fatima”

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Egregio Direttore,
sono un uomo e dire uomo oggi è tanto …sorici un battezzato e come mi hanno inculcato i·miei avi, cerco di essere un cristiano praticante. Sono da poco pensionato e nel mio tempo libero, oltre a frequentare di più la chiesa, leggo assiduamente il suo giornale. Ultimamente ho notato che ci sono più notizie di carattere ecclesiastico che di vita politico-sociale. E’ vero direttore, che la chiesa debba fare il suo sano rumore, ma constato che tutto è fuorché sano, anzi oserei dire vomitevole. Credo fermamente in Dio, ma non nella cosidetta epoca del “terrore e del finto spirituale-governo Lagnese”. Da quando è sbarcato questo Vescovo sulla nostra isola verde, non si capisce più nulla, forse neariche prima, ma adesso siamo arrivati al pozzo nero.
Sono una·persona di una certa età e credo abbia visto e soprattutto vissuto epoche, dove tante cose non trapelavano, si cercava di trovare un punto d’accordo o di risolvere i problemi, senza creare scompiglio nel popolo di Dio.
Lei sicuramente mi dirà che era un’altra epoca, i sacerdoti vestivano l’abito talare, erano spesso impegnati nelle varie celebrazioni, oggi il mondo è cambiato, cosa ti aspetti più…
Infatti vedo nella “new age sacerdotale” che tutto è gossip, tutto è alla portata dei sociaI, non curante dell’animo sensibile del popolo, che già barcolla nella fede.
Come dicevo prima, dalla venuta del presule Lagnese, Ischia è diventata oggetto di pubblicità ecclesiastica di basso livello: preti allontanati, prete-papà, spostamenti continui di sacerdoti, alcuni per farli emergere, perché appartenenti al partito, altri per toglierli dalla “piazza”, e ritirarli in montagna, per accogliere, amare ed ascoltare sia i pellegrini, che gli intimi amici per non parlare della chiesa-politica, firmando un decreto il martedì santo, quando il primo politico è lui o meglio lei e non per forma di cortesia o gentilezza.
Non ne parliamo del vice parroco gabibbo lacchese, il quale all’altare sferza i fedeIi e ribadisce spesso, che riporta tutto, alla sua “amica capera” che lo ha ordinato.
lo sono convinto che facendo così, le chiese andranno man mano a svuotarsi, siamo sulla buona strada, forse la gente va in cerca di persone sagge, sacerdoti con esperienza, con fede e, soprattutto, presenti sia in chiesa, come parafulmini del gregge a loro affidato, sia in sagrestia per studiare e riflettere su come è possibile· migliorare l’andamento della parrocchia.
Ma lascio a lei direttore e maggiormente al carissimo e sorridente Vescovo, le dovute riflessioni e condusioni.
Pertanto domenica ho letto di un’ennesima bravata del giovane prete dagli occhi azzurri. Mancavano a Forio, stevem scarz…
Dopo duemila anni e più di storia, la Madonna, dopo aver usufruito dell’umile asinello, e dei floreali e fastosi troni, ha provato anche l’emozionante uscita trionfale sull’ape 5O, che bello… che scenografia forse anche lei voleva assaporare l’ebrezza di andare a fare il suo pic nik pomeridiano nei giardini foriani. Ma finiamola, stiamo diventando davvero pagliacci.
Si cerchi di evangelizzare in maniera degna e positiva e non facendo ridere residenti e turisti.
Come diceva l’anonima persona che scriveva domenica scorsa, un mese di maggio da schifo, devo dire che è vero. Nell’aria non si assapora più il clima mariano. Prima si sentivano spesso le campane suonare, i vicoletti si coloravano di bandierine e palloncini per il passaggio della Madonna, movimento di persone e soprattutto bambini, cosa molto rara ultimamente.
Era tutto un fermento, tutto era rivolto alla Madonna per darle, nel miglior dei modi, la dovuta e particolare devozione. Oggi, invece, siamo ridotti ai furgoncini, la preghiera guidata non più dal sacerdote che è la guida spirituale della comunità, ma da bizzoche giovani e meno giovani, che dimostrando il loro finto spiritualismo, fanno a gara a gemere nella preghiera.
Oserei dire basta! Smettiamola!
Rivogliamo subito, anche se per metà mese ,la nostra Madonna di Fatima in Basilica e la plastica copia, ritorni anche in processione, se le adepte sono d’accordo, a casa della famiglia Iacono­Nicolella.
Tutto il resto è pagliacciata! La chiesa, la liturgia e tutto ciò che concerne ad essa è una cosa seria. Dasta ai sorrisini, basta a tutto questo vituperio che ultimamente dilaga nella chiesa centrale di Forio. Ma dove vogliamo arrivare o meglio dove siamo arrivati? Abbiamo messo Dio allo stesso livello delle sciocche esibizioni di strada. Ci si fermi un attimo e si cerchi una dritta e, se non si è all’altezza di tale mandato, si prenda coscienza del fallimento e, ispirandosi al grande papa emerito Benedetto XVI, si invii una lettera di dimissioni, saranno sicuramente accettate e protette nel miglior dei modi visto che il focolarino è gia “in pectore” del vescovo.
Come noi fedeli facciamo un atto di umiltà, inginocchiandoci davanti un altro uomo per la confessione dei peccati, anche lei signor Monte, faccia il suo atto di umiltà e scriva al suo vescovo, sarebbe cosa buona e giusta e acquisterebbe ora fiducia e soddisfazione dal popolo foriano.
In merito al lagnante vescovo, che purtroppo abbiamo ad Ischia, consiglio di pregare non tanto Santa Restituta che dall’Africa è venuta e noi l’abbiamo accolta con grande fede, ma si segga alla sua scrivania nel “suo bel castello” e come il nostro santo concittadino Giovan Giuseppe, scriva su un bel foglio: “ADDIO ISCHIA!”
Tutta l’isola ne sarà contenta, esulteremo per la sua carriera e finalmente anche lei farà due doni a noi ischitani. Lascerà in ottimo stato l’episcopio al nuovo e degno presule (si spera) e le nostre orecchie si solleveranno dall’inquinamento acustico, che in questi anni hanno sopportato a causa della sua lagnante voce. Prenda i bagagli e·vada via. Si porti anche la sua corte di suore e sacerdoti adepti. Ischia non ha bisogno di preti con il telefonino in mano o che vanno nei locali a bere, con la scusa di mettere in atto la nuova evangelizzazione. Abbiamo bisogno di preti che sappiano davvero essere a capo della propria comunità e di vescovi che sappiano essere saggi e non pettegole donnine che, davanti ad un the e due biscottini, ricamano non tanto i paramenti sacri ma nuove vesti da far indossare alla pecora nera del momento. Eccelleza sii omo con gli attributi e vada via. Non è una minaccia, ma una fraterna correzione, come lei spesso ha detto nei suoi orali papielli.

1 COMMENT

  1. Ma VERGOGNATEVI !! Il gossip lo fate voi con questi stupidi articoli palesemente pilotati, burattini nelle mani di mangiafuoco VERGOGNA!!
    Tutti gli articoli che il solito
    ignoto cittadino foriano
    (almeno cosi si firma) scrive, sono simili se non uguali, gira e rigira tutti finiscono nell’attaccare sempre il vescovo o i soliti parroci.
    È palese che è in corso un piano di attacco studiato, premeditato in tutte le sue forme (e messo in atto da 4 gatti spellacchiati), con il chiaro intento di boigottare il vescovo ed i suoi collaboratori.
    E voi siete persone che andate in chiesa? E cosa ci andate a fare??
    A giusto dimenticavo, ci andate per sapere e poi Gossippare in giro.
    VERGOGNA!

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