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giovedì, Aprile 25, 2024

Riflettiamo insieme, riempiamo Forio di specchi. L’invito di Davide Laezza

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Tra traffico caotico, disagi, degrado e, purtroppo, puzza da scarichi. Ecco un quadro a tinte scurissime che Davide Laezza ha pubblicato sul suo profilo Facebook invitanti tutti i foriani a riflettere su quanto sta accadendo sul proprio territorio.

Ecco il post.

RIFLETTIAMO INSIEME, RIEMPIAMO FORIO DI SPECCHI. MESSAGGIO PUBBLICO PER FORIANI TUTTI. CRONACHE DI UN VENERDÌ SERA E DI UN GIOVEDÌ POMERIGGIO.
“Facciamo una cosa nuova, ‘sto venerdì andiamocene per Forio, come i vecchi tempi”
E come premessa ci può pure stare.
“Tanto è estate capirai che gente”.
E vabbè.
Allora scendiamo: un milione di motorini, sei milioni di macchine, manco a Pechino; uno così si gasa, ovviamente.
Passano 2 ore per trovare parcheggio, si sale per piazza San Gaetano “però non ci sta proprio assai eh! Vabbè, siamo solo all’inizio del corso. Hai visto quante macchine parcheggiate?”. Arriviamo “all’orologio ” ma la situazione non migliora. Per gli under 35 è tarantella.
Uniamo le forze e magicamente entriamo in un anonimo mercoledì di dicembre, sento l’eco dei camerieri del Calise, vedo i 5 in matematica e la tatichardia, è inverno inoltrato e il silenzio fa da colonna sonora in un Soccorso vuoto ed innevato.
Ma perché mai?
-aggiungiamo una piccola polemica datata-
La stessa passeggiata la feci il pomeriggio precedente dove simpaticissime vajasse dell’hinterland napoletano si dilettavano, novelle Bansky, a scrivere “Giuseppe t’amm” dietro al soccorso, sulle scale, sul muretto e pure ‘ncòppa ‘o tramonto. Pieno pomeriggio, turisti scioccati che mi hanno aiutato a “cacciarle” e , sole ed impunite, tornano a casa. ” ‘O fotò ccà ‘e ‘a fá ‘e fotografie”. Le ho fatte ma non le posterò.
Ho parlato con i vigili ma lasciamo perdere. Va bene così, ci ha salvato ancora una volta un timido tramonto tra le nuvole pesca e un pomeriggio di calcio con ragazzini nel piazzale, come era una volta. L’anno prossimo diciottenne, ansia.
Ma torniamo a stasera, dai.
Allora ci prende la capata e andiamo alla Chiaia dove dovrebbe esserci una festa estiva tra amici. Avvicinarsi alla Chiaia è come avvicinarsi al mercato di Forio “a lummenca mattina”, c’è una puzza di decomposizione che nemmeno il pescato di Chernobyl.
Ci allontaniamo dal Lido Coppola e ritorniamo verso l’amata Lucciola-vi giuro che non farò la polemica sulla più grande fogna a cielo aperto in Europa, troppo scontata- e si sente la puzza, mi dovete credere, la puzza più nauseabonda al mondo, non lo so, la puzza di chemio era ‘a felce azzurra al confronto.
Sfreccia ‘o camion ‘ra munnezza, io piegato a forma di conato, alla mezza. Alla mezza?! Forse stava andando al Blanco?
Più passa il tempo e più aumenta l’età media, fino al deserto.
Conclusione: e allora il terremoto, ci stiamo svendendo, non c’è collaborazione tra i commercianti, gli ambulanti, i napoletani, gli ischitani, ‘a bucchina ‘re mamme vostre.
Per carità, motivi validi.
Ma Il vero punto è: vi sembra giusto il trattamento che stiamo riservando a noi stessi? Vi sembra giusto svilire al massimo patrimonio artistico, naturale ed ogni olfatto nel giro di 10 km?
Ma tu useresti gli unici tuoi 15 giorni di ferie , di fuga dalla città e dalla quotidianità, per goderti una tranquilla serata nella Firenze del 1600, travestito da medico della peste?
FATE VOBIS
P.S. Questo post non vuole assolutamente criticare nessuna amministrazione siccome, da quando ho il piacere e il dovere di seguire la politica isolana, non ho mai visto o annusato situazioni diverse. Anzi, posto con l’augurio e la speranza, per l’attuale amministrazione, di compiere un grande lavoro degno della nostra terra. Ne sono sicuro.

Domani posterò altre foto. Senza filtri e/o modifiche varie perché non lo so fare.
Chiedo scusa per gli errori nella lingua più spontanea e amorevole ancora in uso.
#poitispiego

5 COMMENTS

  1. Per fortuna, il brano viene scritto da un Signore del posto.
    Quando noi da turisti facevamo qualche commento su certe cose sgradevoli, e ce ne sono tante ad Ischia, gli ischitani ci rispondevano che non avenano bisogno di turisti che fanno simili commenti, che dovevamo stare nel nostro paese e “non rompere il ca..o”. Ottimo consiglio che ci ha fatto scoprire altrove posti bellissimi, puliti e gente educata. Inutile aggiungere che sconsigliamo ai nostri amici di andare in vacanza ad Ischia.

    • Cara ex turista,

      la capisco, io sono isolano e vivo all’estero….non ritornero’ e sconsiglio chiunque ad andarci…..Ischia mi sta facendo vomitare ultimamente…..gli isolani sono rozzi e ignoranti

  2. Caro Davide
    Sei sempre stato un ragazzo attento e intelligente.
    Hai ragione ë orribile quello che fanno i ragazzi.
    Per noia,stupiditá…..
    Il parroco metta una telecamera…non costano molto.
    A settembre organizzo i ragazzi delle medie e delle superiori che aderiranno
    Per rimediare tinteggiando.
    Magari il Sindaco ci compra la pittura.
    Ti invitiamo!!!

    • Forio e’ ischia ( isola ) e i foriani, e gli ischitani, dormono il beato sonno della Ragione, fra un paio di lustri, forse meno (sisma permettendo), sull’isola zero turismo e pochi ischitani, oppure al contrario, molto turismo e zero ischitani, cacciati dai nuovi padroni sauditi, russi o italoamericani.

      Datevi una sveglia.

      Un amico

  3. Basta oltraggiare il Soccorso ! Deve essere assolutamente area pedonale basta con motorini e auto da piazza municipio in poi

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