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martedì, Aprile 23, 2024

Rifiuti e carburanti, i sindaci ci hanno buttato nelle grinfie del Co.Tra.Sir

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Ne avevamo parlato lo scorso 31 luglio e, passata l’estate, in queste ora entrerà in funzione in Co.Tra.Sir, il super consorzio tra armatori che ha messo, nuovamente, l’isola in ginocchio e sotto la forzatura degli armatori.  L’assoluta pochezza della politica ha permesso che una guerra tra privati passasse senza nessun vantaggio per l’isola d’Ischia. Avremmo potuto sfruttare l’occasione per mettere gli armatori ko. Avremmo avuto l’occasione di mettere gli armatori sotto la pressione di una gara. Avremmo potuto sfruttare la “loro” guerra e la “loro” concorrenza per il bene della comuinità. Occasione persa. Siamo in bocca ai lupi, un’altra volta. Grazie sindaci!

Ecco il nostro articolo del 31 luglio.
Bandiera rossa: la guerra dei trasporti speciali finisce in un consorzio. Dopo lo scontro i giganti del mare si alleano. Trova la quadratura lo scontro titanico sul monopolio del trasporto marittimo dei rifiuti. Accanto alla Traspemar o Fuelmar di Marrazzo si è materializzata d’incanto la Medmar che da mesi tiene sotto scacco l’ex re della monnezza Angelo Marrazzo. La compagnia delle navi bianche e blu torna infatti al trasporto dei rifiuti, attività che ha effettuato a intermittenza nel corso della sua storia, destinando a tale scopo la vituperata Agata. Marrazzo, con la sua flotta, aveva intanto cominciato prima un flebile tentativo di spezzare il mercato dei trasporti cominciando con i collegamenti su Procida ed anche con qualche trasporto passeggeri e veicoli su Casamicciola. Le avvisaglie della rivoluzione però si erano avute quando Medmar aveva inviato a tutti i comuni di Ischia e Procida ed alle società, pubbliche e private, impegnate nella raccolta e smaltimento di rifiuti sulle due isole, una missiva in cui informava dell’inizio dei collegamenti dedicati a RSU, differenziata e rifiuti speciali ma soprattutto delle tariffe applicate. La compagnia ischitana, evidentemente consapevole di dover scuotere il mercato per stanare Marrazzo si è lanciata in un’operazione a testa di ariete proponendo oltre ad una flotta ed una organizzazione ben più strutturata e consistente, anche prezzi decisamente concorrenziali che, secondo i bene informati, potevano essere anche oltre il 35% inferiori a quelli attualmente pagati per il trasporto dei rifiuti raccolti dalle varie società NU operanti su Ischia e Procida.

La stessa Traspemar-Fuelmar  nel tentativo di arginare l’onda Medmar aveva rotto la pax marittima dando vita con il Don Angelo, una ex nave appoggio trasformata in traghetto ro ro, ad un servizio di trasporto di benzina e gas alternativo proprio a Medmar puntando, anche in quel caso, su tariffe migliori che avevano permesso alla compagnia di navigazione made in Frattamaggiore di irretire più di un cliente Medmar, consentendo altresì di abbassare notevolmente i costi del trasporto via mare delle merci infiammabili e senza dimenticare che da mesi, con il Giuseppina Prima, la stessa Traspemar trasporta da Pozzuoli mezzi commerciali, auto e passeggeri sulla rotta per Casamicciola, tradizionalmente operata da Medmar.

Dopo mesi di lotta armatoriale arriva l’accordo: un Consorzio battente Bandiera Rossa che, stando alle prime indiscrezioni trapelate, porterebbe le linee attualmente in capo al Ministero dei trasporti, a differenza dei collegamenti gestiti su base regionale, a consorziarsi in un unico elemento di cui faranno parte il gruppo Marrazzo, il Gruppo D’Abundo e Di Leva (leggi Lauro, ndr).   Un nuovo soggetto consortile le cui navi risulterebbero noleggiate. Sebbene si tratti delle stesse navi che attualmente in esercizio come il don Angelo i due Touirst e l’Aries Tide. Questi i primi dettagli di una operazione che porterebbe all’ennesimo colpo sui traffici marittimi nel golfo di Napoli ed in particolare quelli speciali quali Carburanti in entrata ed RSU in uscita.

6 COMMENTS

  1. la politica c’entra, e molto! E’ una politica, quella dei Sindaci e delle forze che siedono in Consiglio Regionale, che trova in un lavoro sottobanco e/o nel silenzio complice momenti d’intesa con i privato senza minimamente scomporsi tanto è l’affiatamento che esiste a tutti i livello quando si tratta di derogare dai doveri istituzionali a favore delle intese restrittive e monopolistiche; con buona pace anche del Garante della Concorrenza.

  2. carissimo nicola-credo che sia il momento di parlare chiaro e semplice – come le nostre madri contadine c insegnavano senza tergivisare e non con parole dotte come ci spieghi tu – di chi e’ la colpa ? -ci parli d istituzioni e di politici che dovrebbero rappresentarci -la parola chiave e’ appunto rappresentarci-se questi sono i politici che noi abbiamo voluto come nostri rappresentanti significa che noi isolani siamo peggio di loro – per coprire i nostri sporchi interessi li abbiamo votati -non si alzano la voce dei medi-tv e giornali-non si esprimono gli albergatori e tutti gli operatori turistici e non –non una sola voce si e’ alzata -normale che in una terra di nessuno gli speculatori la fanno da padrone-chi dovrebbe opporsi -il niente -il nessuno- tu che sei stato un grande professore di astronomia -matematica e navigazione ci insegnavi che le navi possono essere costruite ed allestite con il miglior materiale e migliore tecnologie possibile ma era l uomo -il nocchiere-che col suo polso li governava -altrimenti si navigava in balia delle onde e alla deriva con la possibilita’ di andare a sbattere-Nostro malgrado la nostra isola purtroppo naviga cosi -prima o poi l impatto sara ‘ doloroso ed inevitabile. siamo realisti guardiamoci attorno e ne saremo consapevoli

  3. Perché non è sceso il costo della benzina sull’isola quando la traspemar col don angelo ha abbassato il prezzo del traghettaggio?
    Non avevano sempre detto che il costo del trasporto via mare era la causa della differenza di prezzo con la benzina della terraferma?

    • Per questo bisogna far sicuri che si spiega al turista e alla gente, anche usando questo come forma di communicazione, che bisogna sempre venire su la nostra isola con il pieno e’ non farsi “Freggare” 30 centessimi a litro!

    • Il distributore di carburante ai Pilastri è una cosiddetta pompa bianca, senza marchio , perchè costa quanto l’Eni ? Perchè continuate ad andare ? Vi piace regalare i vostri soldi ?

      • E dove dobbiamo fare benzina a procida? Il prezzo e’ uguale dovunque vai sul isola. Per questo bisongna fare sempre il pieno in terraferma!

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