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venerdì, Marzo 29, 2024

“Riaccendiamo Ischia”, la sfida di Gianluca Trani!

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Gianluca Trani si presenta con una batteria e dei cavetti e con uno slogan semplice e diretto: “riaccendiamo Ischia!”. Uno slogan che si accompagna con un piccolo testo a corredo: “Ci lasciano un comune trascurato e senza forze. Ischia deve correre nuovamente tra le grandi!”.

Una immagine del Castello aragonese divisa in due: una sgualcita e in bianco e nero, l’altra a colori e bel tenuta. Sulla brutta c’è scritto “con loro”, sulla bella “con me”. Fin qui la comunicazione di partenza del candidato alla carica di sindaco di Ischia, Gianluca Trani che ieri mattina ha incontrato la stampa insieme ad una clacque di personaggi più o meno decenti (molti gli indecenti politici e non solo!) nella sala superiore del Bar Calise.

Dalla riunione, Gianluca Trani, rispondendo alle nostra domanda su come sia composta la sua formazione è stato molto chiaro: “Avrò almeno otto liste a supporto della mia candidatura a sindaco. Con gli amici che hanno già sottoscritto l’impegno politico di candidarmi siamo all’opera per la definizione delle liste e dei programmi”.

Con Trani, infatti, correranno per la poltrona più alta di Via Iasolino, Luigi Boccanfuso e Isidoro Di Meglio, Domenico De Siano e Maria Grazia Di Scala, Luigi Mattera, Salvatore Mazzella, Carmine Bernardo e Ciro Ferrandino e Luigi Telese.

«Volevo ringraziare tutte le persone presenti – inizia non poco emozionato Gianluca Trani -, è un onore che siete tutti qui perché vi ritengo che siate le forze sane di questo paese. Paese che ritengo, fermo e che va riacceso e il liet motiv della nostra campagna elettorale sarò quello di riaccendere il motore di una macchina ferma, il nostro comune. Viviamo in un paese fermo e del giardino d’Europa donatoci negli anni ’80, oggi è soltanto un ricordo lontano. Abbiamo paura di andare in pineta, ad esempio, perché sono abbandonate e senza sicurezza quando, invece, dovrebbero essere come il giardino di nostra casa e dove dovremmo viverci ogni giorno. Viviamo un paese spento e fermo nell’economia, nel turismo, nell’edilizia. »

Inizia così il primo discorso da candidato alla carica di sindaco di Gianluca Trani che tocca diversi argomenti e, anche se con il fioretto e con stile, punzecchia i vecchi amici di cordata, l’attuale amministrazione. “Paese fermo e spento” fa pendant con “scaldare la sedia” in maniera più che chiara: il messaggio è stato chiaro e diretto.

«Oggi siamo qui – continua Trani – , con il simbolo dei cavetti che danno nuova energia alla batteria è soprattutto perché siamo qui per rilanciare il nostro paese. Potevamo restare con l’attuale amministrazione a scaldare la sedia per cinque anni e, invece, ci siamo messi in moto. Il tempo, per coloro chi ha scaldato la sedie, è finito e insieme dobbiamo iniziare in un nuovo tempo fatto di energie, di esperienze sane e di persone a servizio di un progetto politico che sappia coinvolgere le energie sane del paese che, insieme agli attori del consiglio comunale, devono essere il nostro punto di partenza. Non abbiamo la verità in tasca e crediamo che i nostri cittadini meritino la nostra attenzione. Dalla prossima settimana, saremo nelle varie zone del paese per discutere insieme dei punti cardini e formulare insieme un programma elettorale dove evidenziare le criticità del territorio e assumere degli impegni seri. Vogliamo cambiare approccio e metodo alla macchina amministrativa e dare un nuovo assetto al sistema paese.

Ischia “giardino d’Europa”. Basta guardare le condizioni in cui versano le nostre pinete, una situazione fatiscente. Vanno recuperate attraverso una progettualità seria, dando sicurezza ai cittadini. Vorrei che entrando in pineta si possa vivere l’emozione di essere nel proprio giardino di casa.

Urge una economia sostenibile e un nuovo piano traffico, una necessità che questa amministrazione non ha mai affrontato. Dovremo dare particolare attenzione al mondo della scuola – Trani batte sui punti sente maggiormente suoi anche grazie all’attivismo messo in moto negli anni scorsi -, al mondo giovanile e dare un impulso forte, anche per questa coalizione. Proprio dal primo giorno di insediamento della nuova amministrazione, dopo il voto degli elettori, chiederemo  ai presidi quali siano le criticità che di fatto non sono state mai affrontate.

Bisogna informatizzare il comune di Ischia, rilanciando una nuova idea di informatizzazione e creare un nuovo aspetto digitale del paese, informatizzando i vari uffici e creando un rapporto cittadino – comune molto più snello rispetto a quello odierno.

Così come saremo chiamati a dare sostanza ad un progetto che ci impegnerà molto. Il ripascimento degli arenili fondamentale. Ad oggi ci sono solo alcuni finanziamenti per la progettualità ma di fatto non vi è nulla. Ci metteremo a lavorare perché riteniamo che l’economia del turismo è quella che deve caratterizzare al nostra isola. Noi viviamo di turismo e il motore va riavviato, riacceso.

Riportare la cultura al centro del dibattito politico è una necessità. Abbiamo vari immobili e diverse bellezze naturali che non sono seconde a nessuno e vanno valorizzate. Dalla Torre di Michelangelo al Castello Aragonese, alle spiagge e al nostro mare. Di concerto con i privati dobbiamo attivare una politica di valorizzazione mirata. Così come dovremo impegnarci e tener conto delle periferie, della sentieristica con uno sguardo all’economia green che sappia, finalmente, implementare strategie sperimentali sia con il car sharing sia con il bike sharing.

E in questa prospettiva sarà necessario condividere gli con albergatori una politica di maggior condivisione soprattutto nell’utilizzo della tassa di soggiorno anche in vista della creazione di un piano di marketing adatto per valorizzare il nome di Ischia.

Ci sarà tanto da fare, perché vedremo come ci avranno lasciato questo nostro bilancio comunale, vedremo il bilancio delle società partecipate, vedremo una situazione che sarà carente e dovremo lavorare fortemente, con una politica anche di risparmio, di abbassamento delle tasse. Ad Ischia c’è una forte oppressione fiscale per alcune attività commerciali e le tariffe vanno riviste in questa direzione.

La creazione di un fondo sociale – chiosa in conclusione Gianluca – , perché dobbiamo ritenere che ci sono delle categorie molto disagiate che vanno valorizzate, persone che non riescono a mettere il piatto a tavola. Dobbiamo dedicarci a queste fasce, oltre al motore turismo che deve essere forte, valorizzandolo attraverso l’incremento dei servizi. Dobbiamo guardare al comune di Ischia come se fosse una azienda e dobbiamo offrire servizi ai cittadini, così da avere un introito maggiore per il territorio. C’è bisogno di una politica forte, capace di coinvolgere i cittadini.

I giovani, oggi, sono distanti dalla politica. Ecco perché chiamo a raccolta le forze sane, i ragazzi che credono nella politica, che sono tanti e vanno solo risvegliati. Siamo qui a dialogare con tutti.

Ritengo che nei punti e nelle grandi linee del programma elettorale che sarà presentato durante la campagna ci siamo, ma ci saranno anche altre problematiche da affrontare come quella di creare un bilancio partecipato. Ci dedicheremo, ogni 4 mesi a fare un consuntivo riguardo ciò che è stato fatto riguardo le problematiche del territorio.»

 

2 COMMENTS

  1. Chissà cosa direbbe De Luca vedendo la foto del suo caro amico Gianluca insieme a De Siano esponente di FI.

  2. un aspirante sindaco che si pubblicizza con una batteria e i cavetti: che marketing d’accatto…
    più che come futuro sindaco lo vedo bene come elettrauto!

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