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venerdì, Aprile 19, 2024

Residentopoli, il “popolo” che vota ad Ischia

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Martedì 9 maggio 2017 abbiamo pubblicato un ampio servizio sull’esposto presentato dall’ACAP contro un presunto traffico di documenti di identità. Una denuncia che poi è stata rilanciata da altri, per “apparare” il buco domenica con un’intervista al senatore Salvatore Lauro. Un caso che sta agitando le acque soprattutto in quel di Capri dove i problemi seri sono legati alla tassa di sbarco, ma ci interessa poco. E, restando nel filone delle residenze provate o da provare, quelle legittime o meno, argomento ampiamente affrontato anche nell’edizione ieri sul caso Alilauro, eccoci arrivati ai trasferimenti di residenza eccellenti tra un comune e l’altro. Eggià, i veri cambi di residenza che fanno notizia sono quelli che vedono “mezza” Casamicciola spostarsi a Ischia.
Ma andiamo per gradi e scopriamo questa, sempre più interessante, residentopoli (ci si passi il termine) che sta impressionando più di un candidato alle prossime elezioni e più di un cittadino.
Andrea Centrella e Michele Cimmino, rispettivamente il capitano della stazione di Ischia e il luogotenente della stazione ischitana dei Carabinieri hanno invitato in caserma, come persone informate sui fatti, quasi tutti quelli che sono riportati negli ultimi atti di aggiornamento delle liste elettorali.
Una lunga fila di persone che vanno a rendere note, dai Carabinieri, le motivazioni che li hanno spinti ad essere “immigrati” (è questo il termine tecnico) da Casamicciola ad Ischia. Una lista carica di nomi interessanti che merita un’attenta valutazione.
Partiamo dai candidati. Fino allo scorso aprile, infatti, la biologa Luisa Mirabella in Pipolo era cittadina di Barano. Viveva all’ombra dei Maronti (ci si passi il termine…) e poi ha deciso di candidarsi con Forza Italia in quota Davide Conte. La candidata che si presenta in accoppiata con Giovanni Langella (cugino di Davide). La signora Mugno Lidia in Langella che arriva ad Ischia dal comune di Lacco Ameno è solo un caso di cognonimia.
Famiglie che si ricongiungono o che si spaccano? E chi lo sa. Ci resta il dubbio. Ma questa simpatica residentopoli continua con i colpi di scena. Cannelora Anna in Izzo, Scotti Tiziana in Daminao, Giuffrida Laura da Catania, Tagliamonte Diana in Pignataro Eboli da Milano, Carcaterra Anna in Iacono da Serrara Fontana, Di Paolo
Simona, Iacono Angela vedova Lombardi, Iacono Emilia, Lombardi Valentina, Mennella Giuseppina, Orsino Anna Maria Mazzarino, Michelusi Simonetta da Terracina, Esposito Concetta in Salinar da Napoli, Cappelli Lucrezia, Di Iorio Ida ved. Visconti sono i nomi della lista “femminili” che ci raccontano poco o, almeno, meno di qualche altro nome. Benincasa Clara in Albano, non passa inosservata. Collegamenti con il vorticoso candidato di Gianluca Trani, il più famoso Roberto? Lui smetisce. Così come non passa sotto silenzio anche la giovane Mariafrancesca Mazzella in Zanghi che arriva ad Ischia direttamente da Barano. C’è da votare il buon Mario nella Lista Ischia Democratica con Enzo Ferrandino sindaco.
Queste sono le ultime donne che arrivano ad Ischia e che, l’11 giugno, potranno votare per l‘elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale del comune di Ischia.
In precedenza avevano già traslocato la loro “vita” nel comune di Ischia l’assessore uscente e candidata Carmen Criscuolo. Però, prima di passare ai maschietti “ischitani” che sono riusciti a farlo last minute, da Pasquale Raicaldo, al papà del sindaco uscente Giosi Ferrandino fino al più famoso Nicola Paparusso, ci sono almeno altri tre nomi che meritano la nostra attenzione.
Voterà sicuramente “Sciarappa” il destinatario di un altro cambio di residenza. Direttamente da Serrara Fontana, Leonardo Mennella sceglie Ischia per la sua residenza. Il consigliere comunale di Lacco Ameno dovrà esprimere la sua preferenza per la moglie Agata Banfi, la candidata top della Sciarappa’s band.
Ma passiamo ai maschietti last minute che hanno un vero senso elettorale. E’ un “popolo” in cammino, per usare un termine che piace a molti. Eggià, da Casamicciola, infatti arriva candidati, mogli e mariti che servono a rafforzare due candidatura. La prima è quella di Maurizio De Luise, cugino di Giosi Ferrandino che si è trasferito insieme con la moglie, Maria Fuso, in quel di Via Roma. Ma se lo zio corre sotto il simbolo della Sciarappa, il piccolo nipote, Antonio De Luise (classe 1993) lo fa con una delle liste giovani della coalizione di Enzo Ferrandino, “Ischia mi piace”.
Infatti, insieme con il candidato Antonio si sono trasferiti ad Ischia, papà Giuseppe (Giosuè), mamma Rosa (Patalano) e i gemelli Massimo e Vittorio Emanuele. Un vero e proprio “Popolo”, non trovate? Vabbè, qualcuno dirà che in quel punto di Via Baldassarre Cossa a destra è Casamicciola e a Sinistra è Ischia, ma sono dettagli…
Ma la lista dei maschietti riserva qualche altra piccola curiosità. C’è Cislaghi Giuseppe, Presutti Pierre Paolo, Esposito Sandro, Buono Roberto e anche il giovane di casa Bazzoli, il “piccolo” Gilberto che porterà preferenza all’avvocato Zanghi?
Si legge ancora di Giuseppe Verde, di Gioele Brandi che arriva direttamente dalla capitale, Pignataro Bruno, Gallina Giuseppe da Barano, Iacono Francesco e Iacono Gennaro da Fontana. Langella Pasquale torna a Ischia da Barano e da Napoli, invece, arriva Pelosi Gianmarco.
Troviamo ancora Gharbi Mehrez da Forio, Sibillo Giuseppe da Barano, Orefice Giovanni da Nuoro. Da Roma si è trasferito Stare Paolo, da Forio Bosco Luigi, da Lacco Ameno i fratelli Barra Fabio e Alessandro. Da Vico Equense, forse grazie ad un assessore comunale di Casamicciola che fa delle residenze “fittizie” il suo tesoro elettorale, arriva il signor Mario Fabio che, però, è irrintracciabile tant’è che sull’albo pretorio già si leggono gli avvisi di notifica. Dov’è Mario Fabio? Il “cantante” ne sa qualcosa? O dobbiamo chiedere alla tabaccheria di Forio o dobbiamo farci un giro a Piazzetta Nizzola? Vedremo. Come già detto Nicola Paparusso è cittadino di Ischia, insieme con Antonio Salinas, Stefano Boccanfuso, Carozza Silvio e Albano Patrizio.

5 COMMENTS

  1. la polizia municipale non dovrebbe effettuare dei controlli nei 45 giorni successivi alla richiesta di cambio di residenza per verificare la sussistenza del requisito della abitualità della dimora?
    O le residenze si concedono ad canis cazzum?

  2. La polizia municipale e’ collusa in questo comportamento scorretto, basterebbe controllare i controllori, allora si né vedremo delle belle!!!

  3. L’ignoranza regna sovrana!!!!se foste un giornale serio vi rendereste conto della bagianata che avete scritto!!!!!

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