Alfredo Giacometti e i suoi operati stanno provvedendo allo smontaggio della complessa struttura che, per troppi anni, ha ospitato le biglietterie sul Porto di Ischia. A breve, finalmente, il Piazzale del Redentore tornerà libero come lo era un volta. E, a questo punto, mentre ancora gli operai continuano con le loro operazioni, ci piacerebbe che dal Comune di Ischia arrivasse l’impegno e la parola d’onore di non installare nulla su quel piazzale. Per troppo tempo abbiamo dovuto subire l’obbrobrio delle biglietterie. Ora basta! Impegnatevi pubblicamente. Dateci la vostra parola d’onore che lì, ai piedi del Redentore, nessuno possa occupare il suolo pubblico. O Massimo Trofa ha già pronta una nuova richiesta di occupazione del suolo pubblico?
Tornerà Calise con i suoi tavolini? Se proprio occupazione dev’essere, quella è la meno invasiva.