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venerdì, Marzo 29, 2024

Redde rationem Enzo Ferrandino ieri la capigruppo azzera-tutto

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Alle 19.00 di ieri sera il sindaco eletto di Ischia, Enzo Ferrandino, ha dovuto fare la voce grossa. Come avevo previsto nei giorni scorsi, la guerra interna tra il gruppo di Ottorino Mattera e il gruppo di Antonio Buono e Luca Montagna, la Sciarappa, è di quelle davvero fratricida. Buono e Montagna hanno chiesto presidenza del consiglio, presidenza delle partecipate e una rappresentanza in giunta. Stessa cosa il gruppo di Ottorino Mattera. Una guerra che non porta da nessuna parte, se non vogliamo considerare lo sfacelo in cui è piombato il comune di Ischia.

L’altro ieri, infatti, è stata necessaria una riunione tra servizi per decidere il da farsi in merito alle ZTL. L’ufficio tenico non sa quello che deve fare e la Genesis aspetta il comando di Polizia Municipale. O viceversa: non si capisce niente, si sa solo che il servizio non parte. Ma torniamo alla politica e alla formazione della prima giunta che sembra molto complicato. Lo sfondo sul quale ci moviamo è quello che molti ricorderanno. Fino al 30 marzo, infatti, Antonio Buono e Luca Montagna avevano un accordo per candidare a sindaco una persona diversa da Enzo Ferrandino. E gli stessi erano quelli ai quali, sempre Enzo Ferrandino, aveva chiuso la porta in faccia durante la formazione dell’ultima giunta di Giosiana memoria.

In questo frangente, mentre la cupola Baranese ha un forte ascendente sul primo cittadino di Ischia c’è da dire che uno dei consiglieri di ferro e più tenuti in considerazione è Paolo Ferrandino.

Il ras dell’UTC e il pasha della Pagoda, però, ha un solo consigliere comunale ma tanta incidenza sulle scelte (e il nuovo posto da 110 liberato dalla cacciata di Paola Mazzella è un buon boccone…). Durante l’incontro, Enzo ha azzerato le cariche delle partecipate e messo sul piatto tutte gli ingredienti (useremo una terminologia più da pasticciere per omaggiare il sindaco) per iniziare a contare tutto daccapo. E’ impensabile, infatti, pensare alle posizioni in giunta sapendo che Genesis e Ischia Ambiente hanno le presidenze occupate dalla Sciarappa. E in Genesis pagano pegno anche Gigi Di Vaia (con Fiscetti) e l’ex Giosi Ferrandino (con Sasso). Ora sul tavolo verde ci sono tutte le poltrone libere. Enzo ha preteso, infatti, entro lunedì le dimissioni di tutti i consigli di amministrazione delle partecipate, di tutti i collegio dei revisori e del nucleo di valutazione. Resta “salva” per ora solo la commissione edilizia che, a quanto pare, è prorogata fino alla nomina della nuova. Una decisione, quella di Enzo, che rompe il gioco a non far niente degli acchiattilli che sono abituati a muoversi tra gli uffici di via Iasolino con il solito adagio senza verve.

I NOMI DELLA GIUNTA

La girandola per la nuova giunta di Enzo è in pieno movimento e, con la mossa di Enzo, ora è davvero tutto possibile. Si parla di un possibile assessore esterno pescato in ambiente giudiziario con la nomina di Dario Rizzotto, ma questa possibilità sembra soccombere ad altre. Una delle opzioni possibili è quella dei primi dei non eletti. Enzo, infatti, sarà chiamato a dare una risposta politica a Titti Lubrano (quasi sicuramente in giunta), Luca Spignese (ma l’ostracismo di Carmen e Ottorino è duro) e, soprattutto, a Maurizio De Luise. I tre voti in meno alla milanese Valeria De Siano (che ha già dimostrato di offendere il civico consesso a Casamicciola restando assente per numerose sedute), per il cugino del sindaco uscente sono un vero e proprio problema. E’ anche vero, però, che dovrà essere il suo gruppo, MCL, a candidarlo in un ruolo politico. Montagna e Buono lo faranno? Staremo a vedere. Ischia Prima di Tutto, nel frattempo, è stata chiara: Rosanna Ambrosino in giunta e Marianna Boccanfuso presidente di una partecipata. Due richieste facili facili che aiutano Enzo nel tagliare la torta in fette uguali.

ORA ARRIVA IL MOMENTO “I’M IN”

Se fossi in Enzo Ferrandino, oggi lascerei il telefonino in modalità silenzioso e affidato alla pazienti mani di Claudia, prenderei un lettino a San Pietro (posto familiare per il sindaco) e un buon libro. Una domenica di assenza dai radar e dalle pressioni per ripartire, lunedì mattina, come un treno. Decidere i 5 nomi confacenti al suo disegno di paese e lasciare i litigi e le strategie politiche per le partecipate, i revisori dei conti e tutto il resto. Motivare i suoi proprio con quello che è uno dei miei più bei headline elettorali (I’m in) e firmare i decreti al massimo martedì mattina. Lo potranno accusare di decisionismo, ma con lo sfogo delle partecipate, i dolori di pancia svanirebbero subito. Una doppia mossa che farebbe bene al paese (che si troverebbe con un governo) e alla sua maggioranza. Il countdown per il consiglio comunale procede a passi veloci. Ah, che c’entra l’«i’m in»? E’ un concetto, un’idea. Enzo dovrebbe dirlo ai suoi e dovrebbe farlo “digerire” ai suoi. I significati li conosce bene.

2 COMMENTS

  1. presidente di qua, amministratore di la’.
    Perché tutti questi politici, non si aprono
    una bella partita iva , con tanto di societa’, e quindi si nominano amministratori della propria societa’ ;
    allora si che vedremo di cosa siete capaci!!!

  2. Caro Gioacchino fatta eccezione per Enzo Ferrandino che è un benestante da sempre e per pochi altri, per la maggioranza di questi personaggi la politica è fonte di sostentamento e di sopravvivenza…
    I consiglieri comunali “geometri” senza la politica farebbero la fame così come tanti altri illustri disoccupati…
    A Ischia non c’è classe dirigente, ma classe negligente abilissima solo a incrementare clientele politiche.
    Il paese così ha voluto e bisogna prenderne atto.

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