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martedì, Aprile 16, 2024

Reati ambientali, sequestrato un cantiere ad Ischia

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I militari del Nucleo di Polizia Marittima della Guardia Costiera di Ischia, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, hanno eseguito in data odierna il sequestro preventivo di un cantiere nautico situato nell’ambito portuale, al termine di verifiche approfondite condotte congiuntamente a personale tecnico dell’ASL ed Arpac.
L’esito delle verifiche, iniziate nello scorso anno, è stato oggetto di apposite segnalazioni all’Autorità Giudiziaria che, al fine di prevenire il protrarsi o l’aggravamento delle conseguenze dei reati contestati, ha disposto con Decreto del G.I.P. il sequestro preventivo delle aree, poi eseguito dai militari della Guardia Costiera.
In particolare, a carico del responsabile del cantiere sono emersi elementi penalmente rilevanti riconducibili a:
Smaltimento illecito di rifiuti liquidi e solidi, derivanti dalle lavorazioni di cantiere, in particolare l’abrasione e rimozione delle vernici e delle incrostazioni dello scafo durante le operazioni di carenaggio quali soluzioni acquose di scarto/ pitture e vernici di scarto e fanghi prodotti da rimozione di vernici – olii esausti (reato previsto e punito all’articolo 256 del decreto legislativo 03/04/2006 n. 152 “Il Codice dell’Ambiente”);
emissioni in atmosfera, non autorizzate, derivanti dalle attività di cantiere, dovute all’evaporazione di solventi contenuti nelle vernici utilizzate durante la pitturazione dello scafo ed alla lavorazione meccanica del legno (reato previsto dall’art. 269, comma 1, del decreto legislativo 03/04/2006 n. 152 “Il Codice dell’Ambiente”)
Esercizio di attività di cantieristica navale in assenza di qualsivoglia titolo valido e legittimante in tal senso, assenza di autorizzazioni allo scarico delle acque reflue.

Tali reati hanno comportato l’adozione del provvedimento di sequestro preventivo, trattandosi di fattispecie di preminente interesse ambientale, ed il deferimento all’Autorità Giudiziaria del titolare dell’impresa – M.G. di anni 73.
La Guardia Costiera di Ischia ha intrapreso già da alcuni mesi, grazie anche alla collaborazione e disponibilità dei tecnici di Asl e Arpac, un’attività tesa a verificare le condizioni minime di sicurezza per i lavoratori e per l’ambiente nei cantieri nautici e nelle unità produttive in genere che si trovano negli ambiti portuali o comunque sul demanio marittimo – tutto ciò in considerazione della rilevanza socio-economica ed ambientale della nostra fascia costiera.
La finalità dei controlli in atto, come previsto dal programma di monitoraggio dell’intero litorale di giurisdizione, è naturalmente quella di effettuare un monitoraggio a tutto campo della situazione esistente e di prevenire livelli di sicurezza sub-standard o possibili danni all’ambiente marino e costiero, compreso l’abusivismo demaniale.

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