Erminia Turco | E dalle finestre spuntano presepi, si friggono struffoli e si entra nelle anime delle tante case, dove s’improvvisano scenette teatrali per dar vita ad un rione, quello dell’Ortola a Lacco Ameno alle spalle di piazza Santa Restituta e dare il via alle festività natalizie. Introduce alla presentazione della seconda edizione di “ Presepi nelle finestrelle”, la voce rotta dalla commozione di Clementina Petrone, sorella di Michele più conosciuto come Peperone, indimenticato artista isolano a cui è dedicata questa edizione, e racconta qualche ricordo di famiglia a cui non è mai piaciuto il fasto, ma sarebbe stato felice di essere ricordato in questa occasione. L’arte non ha confine e Michele aveva la capacità di trasformare i suoi pensieri in colori ed emozioni. Presepi nelle finestrelle è organizzato dalla Pro Loco di Lacco Ameno, preseduta da Vincenzo Morgera, l’intuizione però è tutta al femminile, Restituta De Siano, Catrin Cigliano sono le menti di questo simpatico evento, che hanno invitato a decorare balconi, finestre portoni e vetrine, con presepi artigianali che sappiano trasmettere il calore e la magia del Natale in questo percorso tra i vicoli del rione. Quest’anno sarà assegnato un premio e la giuria è composta da Luana Pezzuto presidente della Pro Loco Pithecusae, Giuseppe Di Massa, presidente della Pro Loco di Serrara Fontana, Leonardo Polito di Panza, Andrea Di Massa presidente della Pro Loco di Casamicciola Terme, decreteranno il vincitore tra i presepi più belli, tre le categorie: Corso di Lacco Ameno, rione Ortola e Scuola. Per la scuola i presepi sono stati realizzati tutti con materiali riciclati per la tutela dell’ambiente e dare una nuova vita a materiali già usati. I premi saranno 3, uno per ogni categoria e consisteranno in 200 euro spendibili o da Futura o ai supermercati Dok. La guida d’eccezione per i vicoli del rione è capitanata dal sindaco Giacomo Pascale e da Cecilia Prota assessore alla cultura del Comune del Fungo in un percorso tra i vicoli dove spuntano presepi dalle finestre, dai portoni, dalle valigia e persino un curioso presepe che si può ammirare attraverso una lente d’ingrandimento. I presepi realizzati dai bambini delle scuole del Testaccio, fatto con delle pigne, di Buonopane realizzato completamente con la pasta e non poteva mancare il presepe nel Fungo realizzato ad arte dai bambini della preside Assunta Barbieri. Anche il Vescovato ha donato il suo presepe, è una barca, ci sono i Re Magi, San Giuseppe, Maria ma non hanno volto come i tanti immigrati che iniziano un viaggio di speranza e finiscono inghiottiti nelle acque senza avere un’identità. Il percorso continua tra il profumo di struffoli e pizze fritte, scenette teatrali improvvisate da attori che escono dai vari portoni e allegramente si stappa qualche bottiglia di spumante per dare il via alla festa più magica dell’anno.
