Si è costituita martedì 12 giugno 2018 la prima assemblea territoriale di Potere al Popolo Isola d’Ischia. Un primo nucleo operativo di militanti, simpatizzanti, membri di realtà associative isolane, compagne e compagni si sono incontrati sotto il simbolo nato a Napoli solo pochi mesi fa e che si è presentato alle elezioni politiche raccogliendo adesioni in tutto il Paese. Ad unire i presenti al primo appuntamento isolano soprattutto l’esigenza di rispondere con forza al nuovo vento delle destre, alle difficoltà del territorio da troppo tempo ignorate e l’esigenza di ricostituire una forza aggregante di sinistra sull’Isola d’Ischia.
Sanità, trasporti, ambiente, mutualismo, immigrazione. I temi e le tavole di lavoro su cui ragionare sono molteplici. Prossimo appuntamento martedì 19 giugno ore 21,00 alla sede temporanea di Pap, in via Sant’Antonio Abate 9, Forio (dietro la Fontana).
Per informazioni e adesioni seguire la pagina facebook Potere al Popolo – Isola d’Ischia
Questa roba qua veramente ci mancava, adesso siamo a cavallo!
Tutta roba abbastanza imbarazzante.
Il pugno chiuso, qualche slogan modaiolo, la bandiera pro-migrante che non accoglierebbero in casa propria manco per sbaglio datosi che per ragioni di eredità hanno appena cacciato di casa il cugino con la moglie straniera, tutte faccine boldriniache e ben rappresentative di una fascia mancina che ormai, le pugnette alzate se ne facciano una ragione, il popolo ha deciso di cancellare dal pianeta.
Tra le altre cose, spettacolo, non si votano manco tra di loro, numeri alla mano.
Però si preoccupano delle destre, dimenticando -eheh- le vergogne storiche di certe sinistre, peraltro con alcune di esse che risultano essere pure alquanto recenti.
Altro che politica, filosofia, memoria storica, ipocrisia…
E poi a destra, bene o male, qualcuno che faccia una autocritica seria ancora si trova.
Questi invece ridono sempre, si atteggiano, si mettono sul mercato, supponenti e saccenti, zucconiaci radical chic senza macchia e senza colpa, che se li guardi, Lombroso diventa un idolo.
Consiglio del giorno: organizzate marenne.
Ne trarrete beneficio voi e, soprattutto, il Paese.
Potere a tavola, dai.
FL
FL, non so chi tu sia, ma sei un grande o una grande. Condivido ogni singola parola. Conoscevo anch’io la vicenda dell’eredità e del cugino sfrattato, ma ieri mi è sfuggito di mente.
La cosa triste di tutta questa vicenda, è vedere i giovani dietro a questi, non so come definirli. Va bene i vecchi nostalgici comunisti oppure gli ex democrisitani che, avevano creduto (ben ingannati) nella deriva sinistra del PD, ma i giovani no. I giovani sono il futuro, quale futuro possono avere promuovendo promiscuità e degrado? Esattamente i loro ideali, quali sono? Siamo tutti uguali, senza sesso e liberi di giustificare ogni nefandezza dell’essere umano, pur di appagare i propri vizi?
Siete fuori dal mondo, cancellati dalla storia, mentre il il futuro non vi appartiene.
Ma sai, mio masculo simile, come sottolinea anche Lello nel suo commento, in realtà questi vivono soltanto di immagine, peraltro infinitamente sfaldatasi nel tempo.
Al loro posto, dopo decenni di ignobili figure politiche che hanno fatto, sostenuto e pubblicizzato, mi porrei qualche domanda sul mio stato di degrado mentale, culturale, sociale, umano.
Per molto meno, ma moltissimo meno, ho raso al suolo dalla mia agenda politica gente di destra che mi ha ampiamente deluso.
I soggetti in questione, invece, nonostante i loro pari-ruolo abbiano fatto ben di peggio, son sempre lì, pronti a riciclarsi e ad inventarsi storie allucinanti per racimolare attenzione, moneta, spazio, tempo.
Tralasciamo gli argomenti, poi.
Al massimo, se muovi loro una critica circostanziata, ti appellano come elettore dei 5S, salviniano, berlusconiano o fascista, nazista et similia.
Ripicca, odio, polemica e mai un approfondimento che sia uno, mai un confronto serio, mai un ragionamento perlomeno logico o che abbia una pur discutibile attinenza con il mondo reale, mai un progetto che possa essere definito tale senza che sia necessario l’ intervento del Principe di Giove: solamente uno stucchevole, grigio, ipocrita chiacchiericcio senza arte e senza parte, subdolo quanto nefasto per chi ha la sventura di fidarsene.
Se li segui sui social, uno show, dove vantano numeri da terza categoria valdostana, si declamano consensi e ringraziamenti della gente per difenderli contro i fascisti.
Inutile spiegar loro che il ventennio dista ormai un secolo, che se perdi 50 punti percentuali nei seggi non dipende certo dai comizi di Borghezio, che la storia imputa alla loro ideologia di aver fatto più morti e sfruttati che le guerre mondiali e tanto altro ancora.
Tutto inutile.
Inventano, blaterano, provocano, mescolano.
E, puntualmente, perdono.
Dopo aver perso, figuriamoci, accusano il popolo bue di votare senza cuore e senza anima, salvo poi, venti minuti dopo, chiedergli nuovamente fiducia, perchè il popolo è bue e demente se vota gli altri, ma diventa una risorsa vitale e straordinaria quando si ha bisogno di un posticino al sole.
Ad onor del vero, perderebbero pure se avessero la fortuna di concorrere in solitaria. Trattasi di una condizione irreversibile.
Solo stima per l’enorme persona che sei!
Peccato che, menti così brillanti, non le vediamo in giro o tra chi dovrebbe raccontare le vicende quotidiane, ma che in realtà si affanna a raccontare, le favole, più comode agli interessi del padrone di turno.
Spero di leggere altri tuoi commenti, anche su altri articoli. Saresti sicuramente un valore aggiunto.
Ritornando agli “eroi” protagonisti dell’articolo, posso aggiungere una sola cosa alla tua perfetta analisi: Che tristezza!
L’iposcrisia di certi personaggi è ormai mitica. Dietro la bandira ed il pugno chiuso sperano ancora di speculare e raccogliere consensi e posizioni. Ovviamente la maggior parte di loro nel privato è tutt’altro. Ma si sà il comunista 68ttino in caschemire è sempre bello da sfoggiare nelle serate di gala…
Ho sentito che i “poteri forti” stanno già tremando…