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giovedì, Aprile 18, 2024

Porto, l’inutile festa. Un “casino” per 5 ore. Era meglio evitare!

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Gateano Di Meglio | Siamo sempre pronti a trovare il pelo nell’uomo o a criticare ogni mossa dell’amministrazione di Ischia? No, però, gli eventi, i tempi e i modi si prestano, sempre, alla critica. Quella che è stata annunciata ieri mattina, con un semplice comunicato stampa, è l’ennesima iniziativa per quattro gatti che partorisce la grande giunta del comune di Ischia composta da tecnici della comunicazioni, direttori artistici in gran quantità e “mast e’ fest” a non finire. Una festa del porto che, diciamocelo, viene snaturata fin dalla sua data. Ma prima di questo particolare devono recepire la protesta di un amico lettore che, da oltre un mese, attendeva con noi l’ufficializzazione di questo evento. Alla luce di quanto abbiamo vissuto nel mese nero di questo 2017, alla luce dei morti in mare e degli eventi tragici del 21 agosto, era davvero opportuno organizzare l’ennesimo spettacolo pirotecnico (o piromusicale che si voglia!) per celebrare una festa che nessuno sente. La polemica fuoco si, fuoco ad Ischia non è stata proprio vissuta. L’unica cosa che gli ischitani si sono preoccupati di farsi garantire dalla pubblica amministrazione è stata quella di preservare il loro incasso.
Così come a Sant’Anna, così alla festa del porto, hanno vinto le motivazioni personali e di incasso di tizio o caio.

DUE GIORNI DOPO PER RISPETTO ALL’INCASSO!
La festa del porto, il grande compleanno del porto di Ischia, si terrà due giorni dopo la data storica. Eggià, Ischia festeggerà i 163 anni dell’apertura borbonica dell’antico lago il 19 settembre!
Vi chiederete perché? I motivi sono tanti. Il 17 settembre è domenica e sia i ristoratori che gli armatori hanno già il loro budget stanziato e non hanno la necessità e la volontà di dover essere partecipi di una celebrazione pubblica. La logica dell’incasso vince sulla necessità di dover rispettare una data storica e di dover trasformare l’evento in un momento turistico che possa attirare flussi, appassionati ed economie.

PRECEDENZA AL PRIVATO
Un altro motivo che ha spinto gli amministratori del comune di Ischia ad optare per il 19 e non rispettare la data storica del 17 settembre, sono gli eventi “privati” che si svolgono nel week end precedente. Il comune di Ischia, che festeggia la più grande ed importante opera pubblica della storia del comune (l’apertura del porto) e cede il passo alla mostra sull’immigrazione organizzata dall’assessore alla cultura Ronga (Pe’ Terre Assaje Luntane) e a Ischia Safari, l’evento culinario che si svolge tra il Negombo e il Regina Isabella a Lacco Ameno.
Ora mi chiedo, davvero, se chi amministra il comune di Ischia ha compreso il suo ruolo o meno. Se ha capito di essere l’amministratore pubblico del comune di Ischia o ha scelto, invece, di essere uno dei tanti che ha in testa di fare “qualcosa”. Perché c’è una sottomissione a tutto e a tutti che diventa, davvero, difficile da giustificare. 48 ore dopo per non dare fastidio a nessuno. Per restare in pace con tutti e, alla fine, chi se ne fotte se il comune non adempie al compito che, invece, dovrebbe avere. Organizzare un evento che attiri turisti (non lo ha fatto!) e che metta in moto la macchina economica del comune.

IL TERREMOTO VIENE UN ATTIMO DOPO
Alla fine, la scelta dello spettacolo piromusicale al posto di uno spettacolo pirotecnico arriva solo per soddisfare l’io dell’assessore alla cultura Ronga. Un capriccio dell’assessore che, in passato, gli era costato lo scarto in favore di altri sempre dalla stessa maggioranza che oggi lo sopporta come assessore. Qualcuno potrebbe chiedere l’utilizzo di queste somme a favore delle popolazioni colpite dal sisma e sarebbe un gesto nobile e quanto mai opportuno. Qualche altro, invece, si chiede se non fosse il caso di evitare questa pagliacciata in costume che per poche ore, bloccherà il comune di Ischia, svuoterà il porto e, alla fine, non darà nessun privilegio alla comunità. Forse solo i ristoratori della riva destra. E niente di più.

TANTO CHIASSO PER CINQUE ORE
La festa del porto, il grande evento in ricordo di Re Ferdinando durerà più o meno cinque ore. Eggià, nonostante l’ordinanza sindacale e gli atti che firmeranno in capitaneria, il porto sarà svuotato per sole cinque ore. Sì, perché, dobbiamo consentire l’ultima corsa in nave traghetto: quella delle 18.15. Gli armatori comandano loro. I ristoratori comandano loro. Gli chef comandano loro. Tutti comandano, tranne il comune di Ischia.

QUELLA CHE POTEVA ESSERE
Purtroppo, anche in questa occasione il comune di Ischia ha steccato. Avremmo potuto realizzare un altro grande evento per la “rinascita” di Ischia. Avremmo potuto dare un segno e un significato importante alla nostra comunicazione turistica. Avremmo potuto creare la festa più bella e, invece, un’altra volta, come per Sant’Alessandro, farà la festa per quattro gatti. Spellacchiati, tra l’altro.

1 COMMENT

  1. Per redazione web, sai benissimo che l’organizzatore della festa e’ il consigliere di vaia che ha voluto fortemente la festa, come quella di s. Alessandro e la festa di s.anna, e ora che si fa?

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