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sabato, Aprile 20, 2024

Pontile numero 2. Nuovo ricorso al TAR. Attacco di Molinaro: “1000 metri cubi di cemento nel mare”

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La vicenda del Pontile 2 del porto di Ischia continua. O  meglio, continua la battaglia contro il mostro che la Regione vorrebbe realizzare sull’attuale Pontile 2 del Porto di Ischia.

Un obbrobio, come Il Dispari scrive dal 2010 e che, oggi, è dibattuto in sede amministrativa.

Con il patrocinio dell’avvocato Bruno Molinaro e Miriam Petrone, Rosario Coppa insieme con Rita Coppa, Cristina Verde, Buonocore Antonio e Maria Gabriella Guidetti sono ricorsi al TAR campania contro il Comune di Ischia, la  Soprintendenza B.A. E P. per il comune e la provincia di Napoli e la Regione Campania chiedendo l’annullamento  della nota prot. n. 16214 dell’8.7.2016, solo ora occasionalmente conosciuta, con la quale la Soprintendenza A. E P. per il comune e la provincia di Napoli ha espresso parere favorevole sul progetto in variante ai lavori di demolizione dei pontili Italia 90 del porto di Ischia e di ricostruzione del nuovo terminal per aliscafi antistante la banchina del Redentore, con annessa struttura di accoglienza, in adiacenza al “Tondo di Marco Aurelio”; della determina n. 33 del 12.7.2016, solo ora occasionalmente conosciuta, con la quale il responsabile dell’Ufficio Paesaggio del comune di Ischia ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica in relazione al medesimo progetto favorevolmente valutato dalla Soprintendenza con il parere sub a); di tutti gli altri atti preordinati, connessi e consequenziali, comunque lesivi della posizione soggettiva dei ricorrenti, ivi compresa – se e per quanto occorra – la relazione istruttoria a firma del responsabile dell’Ufficio del Paesaggio del comune di Ischia, richiamata nel parere sub a); e chiedono la condanna “delle amministrazioni intimate al pagamento in favore dei ricorrenti delle spese del giudizio e della sanzione pecuniaria determinata ai sensi degli artt. 26, co. 1, c.p.a. e 96 c.p.c., laddove le stesse, se costituite, abbiano temerariamente resistito in giudizio.”

Il commento dell’avvocato Bruno Molinaro è durissimo: “La vicenda, sul piano tecnico-giuridico, costituisce, a mio avviso, un esempio emblematico di grave pressappochismo e cortocircuito istituzionale. Tuttavia – continua l’avvocato – , con nota n. 16214 dell’8 luglio 2016, della quale solo ora si è avuta piena conoscenza, la stessa Soprintendenza, in evidente contraddizione con quanto già valutato in precedenza, ha sorprendentemente espresso parere favorevole al progetto in variante del comune d’Ischia con realizzazione del nuovo Terminal proprio in adiacenza al Tondo di Marco Aurelio. Tale parere favorevole è stato espresso, senza fornire giustificazione alcuna rispetto alle originarie decisioni, semplicemente rilevando che l’intervento proposto (nuovo pontile con sovrastante struttura di mq 210 e volume di circa metri cubi 1000, da posizionare al centro dell’Antico Lago dei Bagni) non determinerebbe alterazioni significative al paesaggio circostante”.

 

Nell’edizione cartacea di domani ampi servizi

2 COMMENTS

  1. questi sono i tipici obbrobri partoriti dalle menti di architetti infantili e presuntuosi ammanigliati con la politica, tipo quell’altro imbecille che ha ideato le vele di scampia o quello della cosiddetta nuvola.. ma la colpa è sempre dei politici che gli danno spago.

  2. finalmente, era ora che si muovesse qualcosa. Quei poveri passeggeri degli aliscafi che aspettano sotto la pioggia con ombrelli che spesso il vento se li porta vie e sono costretti a farsi piovere addosso e il sole cocente d’estate, fate un riparo com’è è basta che le persone trovano un riparo dalle intemperie.

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