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martedì, Aprile 23, 2024

Pilato: “La Cestistica è in fermento, a breve potrebbe esserci una svolta…in rosa”

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La stagione del basket volge ormai al termine. Sull’isola di Ischia, 3 sono le associazioni che operano nel campo della pallacanestro e la Cestistica Ischia è certamente una delle più longeve fra queste. Il campionato della prima squadra, nel girone B di Serie D, non è andato proprio benissimo per via di tanti problemi, mentre l’attività giovanile della società isolana ha come sempre riscosso grande successo e giovedì scorso ha fatto la festa di chiusura della stagione. Visto tutto ciò, abbiamo inteso intervistare il presidente della Cestistica Ischia, Lello Pilato, che ha commentato quanto esposto sopra ed ha lanciato anche qualche messaggio sibillino in giro, oltre al rendere noto un suo sogno, che è poi una chiara prospettiva.

Presidente Pilato, il campionato della Cestistica Ischia in Serie D non è andato benissimo. Forse, dopo i play off raggiunti nella scorsa stagione, volevate ripetervi, qualcosa non è andato per il verso giusto. Cosa?
“Una motivazione precisa per ciò, c’è. Innanzitutto le tante defaillane che abbiamo dovuto subire. In primis l’assenza quasi totale di Manna e Patalano, due lunghi. Uno perché s è trasferito in Australia e l’altro perché ha avuto un serio incidente fisico. Per cui, con due lunghi in meno era piuttosto problematico. Inoltre, Fabrizzio Esposito si è dedicato solo alla panchina, anche perché l’età comincia a farsi sentire. Di conseguenza, abbiamo dovuto cambiare anche assetto di gioco. Cosa che si è resa necessaria perché anche altri hanno abbandonato per motivi personali. Ma, vi è da dire che, nonostante queste assenze sicuramente importanti, abbiamo valorizzato bene i giovani. Faccio riferimento a Mario Musella, Filippo Mazzella e Aniello Buono, che sicuramente faranno parte del nostro roster nelle prossime occasioni. Certamente, l’obiettivo era quello dei play off, però c’è da dire che lo abbiamo sfiorato per poco. Abbiamo buttato via un paio di partite fuori casa, altrimenti a quest’ora staremmo parlando di altro”.

Cosa ci può dire sul lavoro fatto dal coach, Giovanni Russelli, che oltretutto è stato anche fondamentale in campo?
“Sicuramente Russelli ha dato un apporto importantissimo ed imprescindibile. Forse, senza il suo apporto, sia da giocatore che da tecnico, staremmo parlando anche di altro. Russelli è un uomo da 30 punti a partita, per cui abbiamo giocato molto in attacco e sul tiro da fuori. Abbiamo avuto delle percentuali nel tiro da 3 punti davvero mostruose. A Russelli vanno aggiunti De Feo, Di Iorio. Quindi la performance, anche sotto l’aspetto tattico, è stata importante. Abbiamo dato corso a un processo di crescita, che è ancora in atto. Sono convinto che con i tre innesti giovani, a cui aggiungo Mario Castaldo, che ha 16 anni quasi pronto a respirare l’aria della prima squadra, possiamo far bene. L’obiettivo prefisso era anche la maturazione di questi ragazzi. Lo abbiamo raggiunto ampiamente e quindi non possiamo che essere soddisfatti”.

Ad oggi, presidente, quali possono essere le prospettive future per la prima squadra? Dobbiamo aspettarci novità in vista della stagione 2018/19, magari un salto in una categoria superiore?
“Devo dire che c’è grande fermento anche per l’assetto societario. Il 7 giugno avremo una assemblea nella quale delineeremo la programmazione futura, sia per quanto riguarda il settore agonistico, sia per il settore minibasket. Per cui dovremo aggiornarci se intende sapere notizie in merito”.

E’previsto l’ingresso di nuovi soci, l’ampliamento dell’organigramma, cosa?
“Io spero che la prossima Cestistica Ischia si presenti ai nastri di partenza tutta al femminile. Ormai la mia generazione sta invecchiando e credo che in un futuro prossimo ci potrebbe anche essere qualche avvicendamento. Di sicuro, abbiamo l’apporto di tante persone che ci danno una mano e cercheremo di sensibilizzare quanta più gente è possibile. Sai bene che Ischia è un po’ sorda a quelli che sono i fenomeni dilettantistici. Di sponsor non se ne parla. Ho pregato amico a livello contributivo, ma non è che ho avuto grande riscontro. Purtroppo, ci autogestiamo e questo penso sarà anche il leit motiv della stagione prossima”.

Il fermento societario potrebbe portare la vostra prima squadra a fare un campionato di vertice nella prossima stagione oppure no?
“Dire questo è prematuro. Da qualche anno chiudevamo il bilancio con poco in cassa, mentre quest’anno abbiamo chiuso in deficit, quindi dovremo cercare di far quadrare i conti e sarà difficile iscriversi ad un campionato di C, per pagar atleti che vengono dal continente. Non è la nostra filosofia. Poi sono convinto che, ad Ischia, con qualche accorgimento e con un ragionamento collaborativo con altre società si potrebbe fare una squadra che potrebbe ben figurare in C. Per ora, aspettiamo di approvare il bilancio e vedremo”.

Questa della collaborazione con altre società – che tutti auspichiamo, anche negli altri sport isolani – è un messaggio che sta lanciando alle altre associazioni ischitane, oppure è una provocazione a cui crede poco?
“Ischia sconta il provincialismo e la parcellizzazione a tutti i livelli. Potremo unire le forze e strutturare società forti, valorizzando i giovani, che sono la vera forza nostra. Poi, chi vuol capire capisca. Io sono sempre aperto a certi ragionamenti. Sono convinto che esiste sensibilità e, mettendo da parte i campanilismi, credo che si possa fare qualcosa in questa direzione”.

Alla fine potremo ritrovarci con qualche società in meno, ma con qualcuna in più che possa giocarsi le sue carte in maniera diversa…
“Chi lo sa, può essere anche questo”.

La Cestistica Ischia fonda il suo essere sulla cura e crescita dei più piccoli. Cosa può dirci in merito alla stagione di minibasket appena conclusa? Giovedì avete fatto la festa finale…
“Giovedì c’è stata una festa meravigliosa, che ha visto la partecipazione dei nostri bambini del minibasket, di genitori e nonni. La partecipazione è stata oceanica. Voglio ringraziare chi ha fatto ciò che tutto questo avvenisse, ovvero lo staff dirigenziale e lo staff tecnico. Per tutti cito Anita Agnese, il capo Istruttore, che è stata semplicemente meravigliosa. Ecco perché dico che in un futuro prossimo auspico una Cestistica interamente al femminile. L’idea mi accompagna da sempre. Le donne hanno una marcia in più e fanno le cose serietà, professionalità ed abnegazione. Il nostro centro minibasket ha fatto la sua figura, sfiorando le 150 iscrizioni, nonostante le avverse vicende, come il terremoto e lo spauracchio della meningite, ed a qualche azione poco lecita perpetrata ai nostri danni. Siamo vivi e vegeti e siamo convinti e terremo fede al nostro slogan, che è: il basket da sempre. Sono 42 anni che facciamo attività sportiva e da sempre il nostro centro minibasket è fiore all’occhiello”.

Presidente, parla di azioni poco lecite. A cosa si riferisce?
“Preferirei si scrivesse un grande omissis su questo. Le polemiche sono state tante e voglio metterci un punto. Ovviamente certe cose non si dimenticano. Molti figli, che abbiamo cresciuto, sono andati via in salutati ospiti e potevano comportarsi in un altro modo. Ma, mettiamo il punto”.

Mettere un punto a quello che è stato e guardare avanti, forse è il modo giusto per ripartire…
“Io guardo sempre avanti con positività. Riesco a che a dimenticare. Per cui spero che in un futuro prossimo possa esserci collaborazione da tutte le parti”.

C’è qualcosa in serbo per il futuro del minibasket della Cestistica Ischia?
“Intanto, l’attività non chiude perché continueremo con stage ed happening estivi. Poi ricordo che ci sarà la Vacanza Basket con Cesare Covino nella prima settimana di luglio. Nell’occasione, probabilmente, fare una partita con una squadra Nazionale/Regionale degli over 50. Per cui ex atleti sfideranno la nostra compagine. Poi, ci sarà il Camp alla palestra Sogliuzzo. Ma vorrei sottolineare l’appuntamento con il 3×3 di domenica, che è da non perdere. Ci sarà una partecipazione enorme di atleti e mini atleti. La manifestazione ha avuto il riconoscimento della FIP di Roma. Poi, infine, vorrei aggiungere un messaggio”.

Prego…
“Voglio sensibilizzare qualche imprenditore che possa ritenere opportuno aiutare la crescita sociale, fisica e psicologica dei nostri figli. Se qualcuno vuole farsi avanti, lo faccia pure. Siamo aperti a tutto e tutti, anche alle piccole contribuzioni. Chi è sensibile a queste cose, si faccia avanti che verrà ben accolto nella nostra grande famiglia”.

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