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sabato, Aprile 20, 2024

Perché Enzo ha torto rispetto allo sciopero dei taxi

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Gaetano Di Meglio | Continuare a parlare male di Enzo è una cosa che mi viene spontanea. Più passano i giorni e più emerge la sua completa incapacità di essere il nostro primo cittadino. Un mediocre consigliere comunale che non riesce a gestire la responsabilità che il ruolo gli richiede. Qualcuno, altrove, lo chiamerebbe uno “scappato di casa” per raccontare la sua performance da primo cittadino. Aggressivo, carico di preconcetti e partito battuto dal corteo che lo ha “costretto” ad incontrare i tassisti, nel suo discorso (quando non inveiva contro tizio o gridava contro caio facendo il bulletto che tutti conosciamo e potremmo chiedere a Paola, Anna, Lello ecc ecc) Enzo ha detto cose giuste. Io non riesco a condannare le chiacchiere del sindaco. Ridurre la tariffa, gestire diversamente il corso pubblico, disegnare meglio gli spazi per i tassisti, regolarizzare gli NCC. Sarei un pazzo a criticarlo ma mi chiedo perché non le fai queste cose? Vuoi ridurre la tariffa? Cambiala! Poi lascia che ti facciano ricorso al TAR. Lascia che la categoria scenda in strada, ma falla! E’ assurdo costringere una categoria che rappresenta gli interessi di oltre 125 famiglie a scendere in strada perché “non li incontri”. Vuoi cambiare i posteggi? Fallo. Sei il sindaco! Vuoi mettere ordine con i turni. Sei il sindaco, fallo! Sei il sindaco da quasi 2 anni, vicesindaco per altri 2 e consigliere da 24 e stai ancora a fare il piccolo democristiano? Sono cambiati i tempi, ma Enzo resta quello che chiedeva se poteva le cose a Boccanfuso, Telese, Osterini o Giosi. Dalle chiacchiere ai fatti il passo è breve! La tariffa attuale è di 12 euro. I tassisti la vogliono portare a 15, il comune la vorrebbe portare a 10. L’ultima volta ne hanno discusso ad aprile ma siamo a novembre e i tassisti hanno scioperato in strada perché Enzo non li ascolta! E un sindaco che non ascolta le categoria è un sindaco che non ha prospettiva. Un saccente, consigliato male, che sta percorrendo la rotta del suo stupido modo di fare. A che serve? A nulla. Ma c’è un altro aspetto che condanna Enzo. Dal suo intervento, mentre gridava contro tizio o contro caio, è emerso che negli anni i “governi” precedenti hanno assunto “decisioni scellerate”. Enzo, ma negli ultimi 12 anni dov’eri? L’ultimo regolamento è stato approvato nel 2009. E tu, caro primo cittadino, dove eri? Non eri al governo con la stessa maggioranza? Non indugerò su altri dettagli, perché credo che la questione sia molto più semplice. Dal 12 luglio 2017 al 27 novembre 2018 cosa hai fatto? Perché non sei intervenuto per realizzare, anche capoticamente, il tuo disegno? Enzo ha torto. Perché non ha fatto nulla (se non gestire gli affari di famiglia e garantire la poltrona di tizio e di caio) e perché ha costretto una intera categoria a scendere in piazza con la peggiore motivazione possibile: la mancanza di rispetto. E un politico che manca di rispetto ai propri cittadini può iniziare a fare i bilanci del suo fallimento.

(foto franco trani)

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