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giovedì, Marzo 28, 2024

“Per Procida”: “Nuova puntata dei numeri al Lotto di Villani”

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c.s. | Una nuova intervista rilasciata da Villani, ufficialmente delegato al Bilancio dell’Amministrazione Ambrosino, dai contenuti ripetitivi e sbugiardati dalle situazioni reali, rappresenta l’ennesimo tentativo di metterla in caciara, non sapendo affrontare i problemi che dovrebbe trattare. Non c’è un sol dato e una informazione che corrisponde alla realtà.
Raggiunge punte elevate di ridicolo quando vanta di interagire a livello nazionale con ANCI e Parlamento per far cambiare le leggi, quando è noto che al massimo interagisce con qualche fake.
Stavolta dice di averlo fatto via internet. Non c’era bisogno di scomodarsi andando Roma per interagire con l’intero Parlamento. Raccontò che lo fece nel dicembre 2015, quando immaginò che grazie a lui “Il salva Procida, salva l’Italia”. Naturalmente s’era sognato tutto e non salvò nessuno.
Allora era nuovo, dovette interagire per farsi conoscere. Con la normativa dell’anno successivo ne combinò un’altra: confidò che bastasse l’intervento dell’anno precedente giacché il Parlamento ricordava ciò che gli doveva. Lesse con tanta sufficienza gli appena tre articoli di legge consecutivi che ne prese in considerazione solo due. Grazie alla nostra tempestiva segnalazione il conteggio del deficit del piano di riequilibrio si ridusse di 1,5 mil. di Euro.
Ora, dice, gli è bastato un click ed il Parlamento ha eseguito.
Come Totò, i cittadini possono ben dire: “Stongo scetato…dormo, o è fantasia?
L’auspicio è che si astenga quest’anno almeno dall’ “interagire” nella formulazione del nuovo Piano. C’è da temere il “non c’è due senza tre”. Con i Bilanci c’è riuscito: tutti e tre bocciati. Con i Piani siamo già a due, bocciati naturalmente.
Con la sua continuativa opera di disinformazione a mezzo stampa o in rete con faKe-news, mostra la pochezza politica e l’assoluta mancanza di rispetto per i cittadini.
Intanto, quando tiene lo stesso comportamento in Consiglio Comunale, è la sua stessa parte politica a zittirlo.
Durante la recente seduta del C.C. che ha avviato l’esame dell’applicazione della Legge Finanziaria, in sua assenza, il dibattito si è svolto in modo sereno, con voto finale unanime. Nella circostanza abbiamo confermato le nostre valutazioni sulle difficoltà che incontrano i Comuni italiani a rispettare gli impegni imposti contemporaneamente da due diverse normative che duplicano gli stessi obblighi.
Senza rincorrere (prossimamente se ne parlerà con l’approvazione del nuovo piano di riequilibrio) gli stantii “numeri al lotto” di Villani e le ripetute fantasiose ricostruzioni di eventi amministrativi, ribadiamo quanto dichiarato in CC e riportato nei giorni scorsi dagli organi d’informazione.
La posizione del nostro gruppo è conforme a quella della Ass. Naz. Dei Comuni Italiani (ANCI) che da anni si batte con Governo (PD) e Parlamento per far prevalere la più elementare delle logiche, riuscendo a strappare modifiche per la terza volta consecutiva, sempre approvate con formulazioni minimali ed ambigue che lasciano spazi alle libere interpretazioni delle Corte dei Conti.
La realtà dei Comuni è difficile e le leggi li mortificano.
Non si tratta di una manichea contrapposizione tra “Luce” e “Tenebre”, tra “quelli di oggi” (a Procida il PD, dove c’è chi spera nel dissesto) e “quelli di prima” (Amministrazione Capezzuto). A Napoli avviene il contrario, “quelli di prima” (il PD per decenni ha amministrato la città, con i danni relativi) incolpano “quelli di ora” ed il PD si batte per il dissesto.
Altro che “grazie al PD si ottengono questi miglioramenti delle leggi”. Villani ignora finanche la cronaca riportata dalla stampa nazionale di varia tendenza. E’ stato il PD al Senato ad impedire l’inserimento di una corretta normativa in merito; alla Camera la pressione dell’ANCI ha aperto una breccia, ottenendo facilitazioni con normativa il cui testo, opera del PD, per l’interpretarlo occorre fare ricorso alla …“Sibilla Comuna”, dando così ampia discrezionalità alle Corti dei Conti.
Come gruppo assicuriamo la solita positiva collaborazione.
La provocatoria e sleale presenza di Villani non modifica i nostri comportamenti.
Se è un ingombro politicamente sgradevole lo è per l’Amministrazione e per la credibilità delle Istituzioni.

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