c.s. | Giorno dopo giorno rimaniamo sempre più sconcertati sull’operato dell’Amministrazione Ambrosino&Co. Tra annunci fritti, rifitti e bolliti; gruppi di lavoro e commissioni consiliari dove si parla di accogliere a Procida (l’isola di ARTURO) un cospicuo numero di rifugiati, momenti importanti per la comunità ai quali la minoranza consiliare neanche viene invitata a partecipare; assunzioni stagionali a tutto spiano (Tekra e EAV) senza che i paladini della trasparenza e legalità abbiano cercato di dare un minimo di rilevanza pubblica; dispositivi per il traffico il più delle volte cervellotici e a “copia e incolla”; l’estate de “La Procida che Vorrei” ci sembra tutt’altro che all’insegna della vita democratica.
Ovviamente di risposte, da parte dell’Amministrazione, non se ne parla proprio. Ad esempio, ancora siamo in attesa di conoscere cosa ne pensano Ambrosino ed i suoi sodali sulla proposta di eliminare la VERGOGNOSA tassa di sbarco per i “Figli di Procida”; ancora siamo in attesa di conoscere da Sindaco e “cerchio magico” se a Procida è stato scongiurato l’Ospedale di comunità a fronte dell’attuale Pronto Soccorso Attivo e quando sarà allestita una maggiore e migliore organizzazione sanitaria; siamo, inoltre, in attesa di conoscere quali sono le decisioni dell’Amministrazione comunale circa la messa in sicurezza di ampie zone e strade del territorio che dopo l’esecuzione di lavori vengono praticamente abbandonate a loro stesse; siamo ancora in attesa di sapere quando il corpo della Polizia Municipale potrà avere una guida all’altezza della situazione.
Dopo due anni, poi, registriamo che il servizio di raccolta rifiuti sarà di nuovo effettuato di buon mattino, rimangiandosi tutta una serie di valutazione negativa espresse all’epoca dai novelli Monti e Tremonti.