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venerdì, Aprile 19, 2024

Paura finita. Mauro Brandi e famiglia fuori dall’inferno dell’Egitto

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Da poco sono atterrati in Italia. Attendono il traghetto Caremar delle 21.55 per il rientro ad Ischia

Maria Funiciello | La triste notizia del volo diretto in Russia e schiantatosi nel deserto del Sinai riempie ancora le prime pagine di molti giornali internazionali, le notizie, in continuo aggiornamento sulle indagini e sulle analisi delle scatole nere ritrovate nel deserto d’Egitto vengono diffuse su ogni media ed in ogni lingua. Una vera e propria strage che ha visto, lo scorso 31 ottobre, morire 224 persone, tutti gli occupanti del velivolo coinvolti, a quanto si evince dalla registrazione effettuata dalle scatole nere, da una grande, grandissima esplosione avvenuta in volo.

La causa dell’esplosione non è stata ancora individuata, ma sono scattate, come in tutti i casi di attacco terroristico, le più grandi misure di sicurezza previste in ogni paese. Gli scali, ora, sono maggiormente controllati e molte compagnie aeree hanno disdetto voli in partenza da altre capitali del mondo e diretti proprio in Egitto.

L’Egitto, lo sappiamo e lo stiamo leggendo in questi giorni sempre più insistentemente, non è solo le bellissime città storiche e il grande patrimonio archeologico. Egitto vuol dire anche snodo per i tantissimi villaggi turistici molto frequentati da turisti di tutto il mondo in qualsiasi periodo dell’anno.

Come immediata conseguenza dello stato di emergenza dichiarato a seguito dell’esplosione dell’aereo, molti stati, tra cui la Russia, hanno richiamato in patria i propri connazionali, instaurando veri e propri ponti aerei d’emergenza in cui ogni passeggero può imbarcare solo il proprio bagaglio a mano.

Molte le lamentele per tale disposizione, molte le rimostranze di chi non sa cosa fare e a chi rivolgersi in questo clima di alta tensione e preoccupazione.

L’Egitto e le aree circostanti sono mete molto gettonate anche dagli italiani che non mancano mai di popolare i resort e i villaggi turistici dell’area. Tra i tanti italiani che, ora, come gli altri turisti di alte nazionalità, sono bloccati proprio in Egitto vi è anche Mauro Brandi in compagnia della moglie. Il noto volto del “Gardenia” era, infatti, in vacanza in quell’area del mondo e ora si ritrova in piena emergenza, impossibilitato, al momento, al rientro in patria.

“I coniugi Brandi attendono, assieme a tutti gli altri turisti italiani, le decisioni che la Farnesina prenderà a breve e cercheranno di far rientro in Italia i prima possibile – ci fanno sapere alcuni conoscenti che ci hanno contattato – stanno bene e mantengono sempre i contatti con l’isola.”

 

La situazione in Egitto è quanto mai delicata, con notizie di precedenti attentati che hanno visto come protagonisti voli aerei di compagnie inglesi che, la scorsa estate, sono stati sfiorati da missili partiti “per errore” o per cause ancora da sincerarsi, eventi tenuti segreti fino ad oggi, quando il caso  dell’aereo russo esploso in volo ha riportato all’attenzione del mondo la delicata situazione di quei paesi che vivono da fin troppi anni in uno stato di continua tensione militare e sociale.

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