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venerdì, Aprile 19, 2024

Pasqua di speranza, riapre la Basilica di Santa Maria Maddalena

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Ida Trofa | Pasqua di speranza e carica di simbolismi a Casamicciola. Arriva, con la colombina e le piante grasse di Piazza Marina, anche la riapertura, parziale, per la Basilica di Santa Maria Maddalena. Il calendario reca, così, un altro segno indelebile tra le sue pagine, molte tristi, molte in grado di scaldare il cuore.
Dopo la messa in sicurezza disposta con lo Stato d’Emergenza, il sindaco di Casamicciola Giovan Battista Castagna ha firmato, ieri, alla vigilia della Santa Pasqua la riapertura dell’edificio di culto rimasto danneggiato dal terremoto del 21 agosto 2017. Tutto nelle aree oggetto degli interventi emergenziali seguiti dal MIBATC in questi 18 mesi.
Un progetto partito da lontano che ha necessitato mesi di impegno da parte delle gestioni commissariali, prima e sopratutto Grimaldi, poi Schilardi, con l’intervento immancabile e salvifico di Borrelli.
Un progetto che, alla fine, ha due soli interpreti protagonisti: Nunzia Piro e Giovan Battista Castagna con la collaborazione provvidenziale e senza esclusione di Mimmo Baldino. Diamo a Cesare quel che è di Cesare!
Doveva arrivare sotto l’albero di Natale, ma è giunta quale lieta novella tra le sorprese dell’uovo pasquale. Rigorosamente fondente come piace al primo cittadino.
Un segnale forte che da nuova speranza alle attese di una popolazione in ambasce che attende solo un segnale che dia la certezza di poter ripartire, di potersi riprendere la propria vita. E quale occasione migliore se non il giorno della “Resurrezione di Cristo”.
Avanti così, a piccoli passi nel segno della fede.
E’ sicuramente un’ordinanza pregnante, dalla forte valenza e non solo simbolica, quella che reca il sigillo di Giovan Battista Castagna. L’ingegnere torna a dare prova di grande assunzione di responsabilità.
Un atto che resterà nella storia e non solo del post terremoto. Un atto che arriva a poche ore dalla dichiarata cessazione del diritto di patronato voluta dal Vescovo Mons. Pietro Lagnese. Un mondo quello della fede e dei luoghi di culto sono sempre più al centro delle vicende sociali e politiche del paese.
“Riapertura parziale della Basilica di Santa Maria Maddalena Penitente in Casamicciola Terme, alla Piazzetta Funno, di proprietà del Comune di Casamicciola Terme” due righe e un carico di prospettive che aiutano ad andare avanti in questo difficile momento umano e sociale. Di fatto il primo cittadino ha disposto la riapertura “limitando la fruizione esclusivamente alla navata centrale come espressamente indicato” dai tecnici e dai progettisti che hanno firmato la agibilità parziale.
Sono stati diversi i passaggi che hanno condotto alla riapertura dell’edificio simbolo della rinascita del grande terremoto del 1883, voluta, contro tutto e tutti, dal venerabile Morgera.Resta ora, più che mai, riferimento e ancora di salvezza.E non è solo un luogo comune. Un processo partito sul finire del 2018, finalizzatosi grazie all’impegno e al buon senso di tutti. Missione chiese compiuta!Nunziatina balla sull’asse istituzionale e, salvo agibilità, è riuscita a riaprire, nel giro di pochi mesi, uno dei principali centri religiosi comunali e a breve né finalizzerà un’altra: l’Immacolata. Diciamocela tutta la verità, è stato l’avvocato Piro a volere con tenacia l’obbiettivo e, questa volta, non ha fallito muovendo i tasti giusti: quelli amorevoli del Capo dipartimento Borrelli, quelli dei consigli e delle dritte del Delegato Grimaldi. Infine quello di Schilardi . Pianista!

La svolta decisiva, però, è arrivata proprio nella mattinata di ieri quando al protocollo è stata depositata la relazione del responsabile dell’UTC Baldino.
Lo scafato tecnico baranese attesta, tra l’altro, che “la navata centrale della Basilica abbia conservato le caratteristiche statiche esistenti prima dell’evento sismico, in quanto non risultano segni evidenti di compromissione dell’apparato resistente né segni di distacchi o danneggiamenti delle connessioni con gli elementi non strutturali”.
Una mossa felice e studiata, questa del ripristino delle condizioni ante sisma capace di donare, con la firma giusta, gioie e prospettive.
Dovranno attendere, invece, la fine delle festività e forse prima del voto di maggio, i fedeli dell’Immacolata, la cui consegna dei lavori di messa in sicurezza era prevista da tempo e che invece un supplemento di intervento richiesto dal MIBACT ha ritardato sin qui. Cominciamo dalla navata della Maddalena e poi chissà.
La gioia e la soddisfazione nelle parole del Sindaco Castagna: “E’ un risultato decisamente significativo per la comunità tutta di Casamicciola Terme che recupera la fruizione di un edificio di culto che è nel cuore dell’intera cittadinanza. Siamo soddisfatti del lavoro portato a compimento, soprattutto per il modo minuzioso in cui sono state condotte tutte le indagini e i rilievi sulla scorta di quello che da sempre è stato un mio dogma imprescindibile, quello di garantire la massima sicurezza degli edifici da restituire alla pubblica fruizione. Io e la mia amministrazione siamo felici, ma certo non ci culliamo sugli allori e continuiamo il nostro operato lontano da proclami e anteponendo i fatti alle chiacchiere”.

1 COMMENT

  1. due pesi e due misure

    l’agibilità si applica per struttura verticale intera, come per le “civili” abitazioni … non ha senso l’apertura parziale … ci vogliamo vedere un bel segnale, una “speranza”,ok … ma dobbiamo vederci anche una bella presa per i fondelli

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