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Elena Mazzella | Nel giorno dedicato alla giornata internazionale della donna, il comune di Barano d’Ischia adotta la Carta dei Diritti della Bambina.

“Non ci può essere rivelazione più acuta dell’anima di una società che il modo in cui tratta i suoi “bambini”. E’ questo uno dei tanti pensieri spontanei e sinceri di uno dei ragazzi delle classi V del C.D. Barano d’Ischia e I.C.S. Anna Baldino che hanno partecipato in maniera attiva alla conferenza di presentazione, capitanati dalla dirigente scolastica I.C. Anna Baldino, Maria Rosaria Mazzella.

Presso la sala consiliare del comune di Barano, il sindaco Dionigi Gaudioso ha accolto la presidente della Fidapa BPW Italy, MariaFrancesca Ferrandino, che ha proposto la Carta dei Diritti della bambina, volta ad educare i bambini alla parità di genere, con l’intento di abolire gli stereotipi e i pregiudizi che ancora caratterizzano la nostra società.

“Oggi in concomitanza della festa della donna esprimo i miei auguri a tutte le donne. Su proposta del presidente della Fidapa sez. di Ischia e della dirigente scolastica M.Rosaria Mazzella. Abbiamo deciso di organizzare questa giornata. Già da un po’ di tempo abbiamo adottato la nuova carta dei diritti della bambina e prossimamente verrà ratificata anche in consiglio. Questa carta è importante per sensibilizzare i bambini sin da piccoli, e impartire loro che ci sono regole e leggi da rispettare all’interno di una comunità. Ci tengo a sensibilizzare questo argomento che riguarda la donna, che oggi ha un compito fondamentale all’interno della società. Solo a Barano nelle scuole abbiamo due figure femminili che ricoprono il ruolo della preside. Ieri la donna stava a casa, oggi riveste un ruolo di primaria importanza e questo grazie anche a giornate come questa. Mi fa piacere ricevere i bambini oggi presso la sala consiliare, casa di tutti i cittadini”.

L’assessore alla cultura Daniela Di Costanzo, ringrazia la Fidapa BPW Italy rappresentata da Caterina Mazzella e dalla presidente della sezione di Ischia M.Francesca Ferrandino, la dirigente scolastica dell’ I.C. Anna Baldino M.Rosaria Mazzella e la dirigente scolastica C.D. Barano d’Ischia Anna Guardiano, per questa campagna di sensibilizzazione volta alle bambine. “La donna ancora oggi viene vista come un oggetto da parte dall’uomo, e quindi l’importanza della carta dei diritti della bambina, diritti umani imprenscindibili e fondamentali nella società odierna. Non dimentichiamo l’evento tragico al quale questa giornata è dedicata: le donne nella storia sono sempre state considerate inferiore all’uomo, per cui tanti diritti riconosciuti agli uomini, erano preclusi alle donne. Ci sono voluti secoli affinchè si arrivasse all’emancipazione della donna, conferendole parità di diritti. Voi, giovani ragazzi siete gli eredi di questo messaggio di parità di genere”.

La dirigente dell’I. C. Anna Baldino, Maria Rosaria Mazzella nel suo intervento ringrazia tutti per aver investito sulla scuola, futuro della società:

“Grazie al sindaco e all’amministrazione per la sensibilità dimostrata verso questa opportunità. In quanto scuola abbiamo aderito volentieri a questa iniziativa perché rientra nel piano nazionale di educazione al rispetto. Educare al rispetto fin dalla più tenera età significa far diventare questo concetto un ‘idea condivisa e anche un’abitudine. L’otto marzo non è solo un giorno, ma tutti i giorni di tutti gli anni. Sono stati sviluppati percorsi formativi sulle pari opportunità e contro ogni stereotipo o pregiudizio e i bambini hanno risposto favorevolmente, affinchè tali principi diventino costume di vita delle bambine e dei bambini in modo da avere una società equa legata al rispetto di questi valori”.

Ad intervenire su questi temi anche la dirigente scolastica C.D. Barano d’Ischia Anna Guardiano: “La bambine, dopo la lettura di questo documento, hanno interiorizzato l’importanza di tutelare la propria immagine, soprattutto oggi al tempo dei social. Fondamentale pretendere i propri diritti sull’immagine, e non farsi sfuttare. Complimenti alle maestre che hanno posto in evidenza dei diritti che oggi sembrano dati per scontati, ma che in realtà non lo sono poi tanto, non solo nel nostro paese ma soprattutto nei paesi esteri dove ancora permane lo sfruttamento della donna. E’ fondamentale alimentare i bambini di questi principi e di questo ringrazio tutti i docenti per l’ottimo lavoro svolto con i ragazzi, nostro futuro.”

Grazie all’amministrazione Comunale e alle dirigenti scolastiche per aver aderito concretamente a questa nostra proposta. Attraverso questo documento, attivo da un paio di anni in tutta Italia, si può contrastare la violenza di genere sulle donne. La versione originale della Carta dei Diritti della Bambina fu presentata ed approvata durante il Congresso della BPW Europa, tenutosi a Reykjavik nel 1997, a seguito di un seminario tenuto da Janice Brancroft sul tema “Il futuro della bambina in Europa”. Ispirata alla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989, a differenza e ad integrazione di questa, che pone sullo stesso piano i due generi, la Carta dei diritti della Bambina li distingue in termini di caratteristiche e bisogni, avuto riguardo alle diverse connotazioni fisiche ed emozionali”.

La conclusione dell’incontro ha visto, dopo la lettura di pensieri ispirati alla giornata da parte dei ragazzi delle classi V, la lettura dei seguenti diritti che ogni bambina deve avere:

1 – Essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalle scuole, dai datori di lavoro anche in relazione alle esigenze genitoriali, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità.

2 – Essere tutelata da ogni forma di violenza fisica o psicologica, sfruttamento, abusi sessuali e della imposizione di pratiche culturali che ne compromettono l’equilibrio psico-fisico.

3 – Beneficiare di una giusta condivisione di tutte le risorse sociali e di poter accedere in presenza di disabilità a forme di sostegno specificamente previste.

4 – Essere trattata con i pieni diritti della persona della legge e dagli organismi sociali.

5 – Ricevere un’idonea istruzione in materia di economia e politica che le consenta di crescere come cittadina consapevole.

6 – Ricevere informazioni ed educazione su tutti gli aspetti della salute, inclusi quelli sessuali e riproduttivi, con particolare riguardo alla medicina di genere per le esigenze proprie dell’infanzia e dell’adolescenza femminile.

7 – Beneficiare nella pubertà del sostegno positivo da parte della famiglia, della scuola e dei servizi socio sanitari per poter affrontare i cambiamenti fisici ed emotivi tipici di questo periodo.

8 – Apparire nelle statistiche ufficiali in dati disaggregati per genere ed età.

9 – Non essere bersaglio di pubblicità in genere e di ogni altra campagna di immagine lesiva della sua dignità.

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