di Enrico Scotti

Trovo estremamente grave che la Chiesa abbia sentito la necessità di promuovere una giornata di PROTESTA per giovedì 28 luglio alle ore 17,30 a difesa del nostro OSPEDALE e dei suoi servizi irrinunciabili.
La gravità di tale iniziativa sta nel constatare che la classe politica isolana ancora una volta è venuta meno in modo vergognoso a quelli che sono i suoi doveri: la difesa dei diritti delle popolazioni che amministrano (sic!!!!!!!!!!!!!!!).
Il momento che i rappresentanti del Clero hanno colto dimostra in pieno la gravità del problema e la necessità di promuovere un intervento popolare che si sostituisca di fatto ad una Classe Politica che fa della latitanza sui grandi temi una sua costante quotidiana.
Sulla irrinunciabilità di certi servizi del nostro Ospedale, IO ne rappresento doverosamente la tangibile testimonianza.
Se oggi scrivo queste note è perche il Rizzoli con il suo qualificato personale del Pronto Soccorso e dell’ UTIC mi hanno tenuto in vita consentendomi di proseguire verso ulteriori interventi risolutori.
La nostra isola, tanto decantata e reclamizzata, diventa vergognosamente PICCOLA nel momento in cui i servizi essenziali le vengono maldestramente sottratti.
Fare cassa e menar vanto per trasparenze e risparmi caro Presidente De Luca determiniamoli con la rinuncia a squallide e vergognose spese e conserviamo per piccole realtà come Procida , Ischia , ecc, quel minimo che il tempo ha loro concesso.
Dove i nostri numerosi politicanti, così vicini al credo ideologico ed elettorale dei Presidenti Regionale e del Consiglio, hanno miseramente fallito la Chiesa provi, invece, a farsi ascoltare. COMPLIMENTI.
Domani Giovedì 28 luglio io sfilerò idealmente (potrò fare solo pochi passi) a fianco dei meritevoli promotori, ma l’AUGURIO è che Ischia Tutta senta la necessità e l’orgoglio di difendere con forza un suo sacrosanto ed irrinunciabile DIRITTO.