Con le dimissioni firmate ieri pomeriggio, Gigi Di Vaia e Paolo Ferrandino sono sulla linea di fuoco di Pasquale Balestrieri, Carmen Criscuolo, Massimo Trofa e Maurizio De Luise. Il gruppo Vivere Ischia, che per ora ha congelato la posizione di assessore con Rosanna Ambrosino è disposto a combattere la sua battaglia di dignità politica. Una battaglia che merita di essere combattuta fino alla fine soprattutto per non morire, altro che “vivere Ischia” e in questo ci potrebbe anche essere la richiesta folle: la testa di Gigi Di Vaia o di Paolo Ferrandino rei di essere venuti meno all’accordo preso in precedenza.
Undici mesi, questi di Enzo sindaco, che sono serviti al primo cittadino per svuotare di ogni significato politico la sua coalizione. Una strategia mirata a far morire di “consenso” i consiglieri comunali e a rafforzarsi da solo. Tranne Ottorino, infatti, gli altri componenti del civico consesso non hanno alcun valore politico. Tra le gente serpeggia la valutazione che non hanno nessun peso al comune che tutti son subalterni al sindaco e al presidente del consiglio comunale che, invece, decidono.
Un atteggiamento da capo e non da leader, quello di Enzo, che inizia a tenere i morti sul campo. Gigi Mollo, cosciente dell’operazione morte applicata dal sindaco, ha iniziato a studiare la sua contromossa per “non morire”. Diversa, invece, la strategia di Carmen Criscuolo che aveva capito, in anticipo, lo scopo “assassino” del sindaco e ha disegnato una curva larga prendendo le distanza da chi, invece, voleva legarle una palla al piede e tenerla ferma in quel di Forio. Inutilizzata e parcheggiata. Stessa sorte per Massimo Trofa. Il sindaco è riuscito a disperdere (volutamente per alcuni) tutto il portato elettorale facendo nascere il malcontento, la delusione e soffiando sul fuoco della promessa non mantenuta. La strategia, forse, era proprio questa portare a morire tutti quelli che non gli erano simpatici. Ma “Vivere Ischia”, il gruppo più grande del consiglio comunale di Ischia con quattro consiglieri non è disposto a vendere la pelle dell’orso troppo facilmente e la battaglia di dignità politica è appena iniziata. Ne vedremo delle belle. Il primo segnale è stato Rosanna Ambrosino, il secondo potrebbe essere l’approvazione del bilancio e, comunque, il giocattolo si può rompere in ogni momento…
gadme