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giovedì, Marzo 28, 2024

NU Lacco Ameno, la “guerra” continua

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T3R spinge per l’affidamento, il comune frena
L’avvocato: “Aspettiamo le motivazioni della sentenza”

 

Ore cruciali per il settore monnezzaro a Lacco Ameno. Il TAR annulla l’appalto, ma non pubblica la sentenza. La T3R preme per riprendersi il servizio. Il comune frena, confortato dal parere legale dei suoi avvocati e prende tempo in attesa delle motivazioni e della sentenza definitiva.

T3R contro Balga e Comune
L’azienda che ha gestito il servizio fino allo scorso anno punta il dito e chiede la revisione degli atti con l’annullamento delle procedure nel rispetto del dispositivo emesso dal tribunale amministrativo nel giorno di San Faustino.
La società torinese aveva mostrato insofferenza fin dalle fasi di predisposizione dell’appalto e subito dopo si era fiondata sulle procedure chiedendo a più riprese la verifica degli atti per poi ricorrere al Tribunale Regionale al fine di ottenere l’annullamento dell’affidamento alla Balga del servizo di raccolta e trattamento rifiuti. Alla fine è riuscita nel suo intento o almeno vi è riuscita in parte. Tempo 60 giorni e con la pubblicazione della Sentenza potrà conoscersi il resto di una storia infinita. La storia dei rifiuti lacchesi.
Una contesa lunga quella tra T3R e Balga. Le due società risultano già in contenzioso tra di loro a seguito di alcune richieste per omessi pagamenti. La Balga ha citato in giudizio la T3R per alcune fatture non saldate in seguito a diversi servizi resi. Insomma una storia infinita.
L’esito di questo scontro trasversale appare quasi scontato. Al termine di questa interminabile querelle ci troveremo difronte all’ennesima causa legale con tanto di richieste per mancato guadagno derivante dall’appalto annullato e dalle successive mosse. Alla fine pagheranno solo e sempre i cittadini.
Un attacco diretto alla concorrente Balga ma anche alla politica e all’amministrazione locale cominciato ancora prima dell’affidamento.
La società di Moncalieri, dopo aver ceduto a malincuore il testimone alla società ischitana, ha mostrato immediatamente le sue perplessità ed i dubbi afferenti le procedure, inviando prima una specifica richiesta di accesso agli atti e poi ricorrendo alle vie legali per inficiare le procedure di gara.
La posta in palio è alta ed a ben vedere la Team 3R non ci sta a vedersi sfuggire il premio dalle mani, non pare affatto disposta a cedere di buon grado la gestione NU.
Stranamente in tutta questa faccenda la siciliana Caruter, un vero colosso nel campo, capace di aggiudicarsi anche la partecipazione ai Campi ROM di Roma Capitale, in questa vicenda non ha proprio messo bocca, pur essendo la più accreditata ed avendo in termini di requisiti le maggiori aspirazioni.
Il progetto riguarda il “Servizio di Raccolta, Trasporto e Smaltimento Rifiuti Solidi ed Urbani e Raccolta Differenziata con il sistema Porta a Porta nel territorio comunale, spazzamento e diserbo delle aree pubbliche, pulizia degli arenili non in concessione, pulizia di griglie e pozzetti stradali e rifiuti cimiteriali nel Comune di Lacco Ameno”. Con la nuova determina a contrarre la Balga, grazie ad un ribasso del 10,5%, si era aggiudicata l’affidamento per complessivi € 2.015.019,07 oltre IVA .
Una differenza sostanziale se si conta il drastico taglio di lavoratori rispetto al canone mensile di € 72.326,32 oltre IVA riconosciuto alla TEAM.
La stessa T3R che ha per questo chiesto, alla luce della sentenza del TAR, che si verificassero nuovamente i requisiti e le procedure avvallate dal trio Gaetano Grasso, Raffaello Russo e Maria Mugione ritenendo di aver subito un torto nella valutazione degli stessi requisiti. A larghi tratti ritenendo che l’appalto lacchese fosse stato confezionato ad hoc per la società isolana risultata poi vincitrice, la Balga.

T3R: L’APPALTO E’ MIO
La T3R, alla luce della sentenza del TAR, chiesto che le venisse affidato il servizio nel mentre si verificassero nuovamente i requisiti e le procedure avvallate dal trio Gaetano Grasso, Raffaello Russo e Maria Mugione ritenendo di aver subito un torto nella valutazione degli stessi requisiti. A larghi tratti ritenendo che l’appalto lacchese fosse stato confezionato ad hoc per la società isolana risultata poi vincitrice, la Balga Segnalazioni e rilievi sui quali il TAR ha incontrovertibilmente fatto chiarezza, il resto è tutto in divenire.
Con una nota trasmessa al protocollo e all’UTC oltre che all’amministrazione la società di Gennaro Amalfitano nel merito della procedura aperta per l’affidamento biennale del servizio comunica l’esito del giudizio Tar e richiede con urgenza l’esecuzione del dispositivo.
“Scrivo la presente al fine di dare notizia a codesto Spett.le Ente che il Tar Campania, Sez. VI, con dispositivo depositato in data 15.2.2017, ha deciso il giudizio intentato dalla Team 3R Ambiente avverso l’aggiudicazione disposta a favore della Balga“- Scrive l’Amministratore della T3R sottolineando ordini e dispositivi che ritiene in suo favore- “ Ordina che il presente dispositivo sia eseguito dall’autorità amministrativa“- Il rigo sottoscritto da Amalfitano con caratteri più grandi ed in grassetto quasi a voler alzare la voce – “ Il Tar, dunque, investito della questione, ha accolto il ricorso proposto dalla Team 3R Ambiente, ed annullato l’aggiudicazione disposta a favore di Balga che, come denunciato in ricorso, difetta dei requisiti di ammissione alla gara”.

AVEVATE FRETTA PER BALGA, PRETENDIAMO LA STESSA SOLLECITUDINE
La società torinese però sembra intenzionata a rincarare la dose e nel merito della sentenza sottolinea come nel corse delle procedure il comune sia in aggiudicazione che in fase di udienza mostrasse una certa sollecitudine nel volere subito arrivare al dunque. Subito con la pronuncia della sentenza, subito con il passaggio di cantiere in fase di aggiudicazione.
“Va sottolineato che il Tar non aveva l’obbligo di “anticipare“ la sua decisione con il deposito del dispositivo“- si legge nella nota protocollo 2009 della Team depositata il 20 febbraio- “ Al contrario, il dispositivo stato pubblicato dal Giudice Amministrativo in riscontro di una esplicita richiesta formulata dal Comune di Lacco Ameno a mezzo del suo Difensore. Il Procuratore dell’Amministrazione Comunale, infatti, nel corso dell’udienza pubblica del 15.2.2017, ha espressamente domandato che il Collegio pronunciasse dispositivo, dichiarando che l’Amministrazione comunale di Lacco Ameno aveva interesse a sottoscrivere con grande immediatezza il contratto con la società aggiudicataria, per poter avviare una fase definitiva di esecuzione del servizio di igiene urbana, senza dover attendere la pubblicazione della sentenza“.
La contestazione è chiara ed Amalfitano prosegue nella sua arringa:
“A fronte di tale dichiarazione, si chiede che il Comune di Lacco Ameno proceda con immediatezza a disporre il passaggio del servizio a favore della Team 3R Ambiente non vi alcun ostacolo giuridico a che si proceda in tal senso“- E’ qui che si rammenta la fretta nelle procedure e nei passaggi in fase di gara- “ Si ricorda, del resto, che già all’esito della sola aggiudicazione provvisoria a favore della Balga, codesto Comune ha imposto il passaggio di cantiere. E questo, nonostante che la legge preveda che d’esecuzione di urgenza non è consentita durante il termine dilatorio e durante il periodo di sospensione obbligatoria del termine per la stipulazione del contratto. Ciononostante il Comune ha affidato in via d’urgenza alla Balga il servizio prima ancora che, all’esito dell’aggiudicazione definitiva, iniziasse a decorrere il termine dilatorio indicato”.
La richiesta è quanto mai chiara. Ovvero “ Si domanda che l’Ente adotti a favore della scrivente Team 3R Ambiente la stessa sollecitudine già in passato adoperata a favore di Balga. Tanto imposto da ragioni di imparzialità amministrativa, oltre che da una coerenza comportamentale: l’aver chiesto il dispositivo, dichiarando di aver fretta di sottoscrivere il contratto, impone che l’Amministrazione proceda ad una celere sottoscrizione di tale contratto con la Team 3R, uscita vittoriosa dal giudizio. Molti cordiali saluti“
Una saluto che sa tanto di ironico canto della vittoria.

IL COMUNE FRENA. NOCERINO SUGGERISCE “DELLE“ DETERMINA
Il responsabile dell’UTC Alessandro Dellegrotaglie forte del parere reso dalla Iurisconsulting di Raimondo Nocerino prende atto dell’ordinanza resa all’esito de udienza in camera di consiglio n. 2077/2016.
L’orientamento dell’ente si fonda su questo passaggio. Ovvero, scrive “Dele“ i giudici del TAR cosi provvedevano: “considerato che nelle more della decisione si ravvisano motivi per accogliere la domanda cautelare limitatamente alla stipula del contratto, non avendo il ricorrente mosso obiezioni in ordine al fatto che la contro interessata sta svolgendo il servizio“.
Il dispositivo di sentenza n. 975/2017 scrive il capo dell’UTC annullava la sola aggiudicazione definitiva disposta in favore della società Balga s r l. “nei termini di cui in motivazione”.
Considerato come evidenziato nella nota trasmessa a mezzo pec dal difensore dell’Ente “il quomodo del dovere conformativo appare fortemente condizionato dalla esegesi della locuzione “lo accoglie nei termini di cui in motivazione che si legge nel dispositivo appare assai ardua. Nelle more della pubblicazione delle motivazioni della sentenza prende atto del dispositivo e determina di annullare l’aggiudicazione definitiva in favore di Balga S.r.l. resa efficace dalla determina n 37 del 31 agosto 2016. Ordina altresì la continuazione del servizio NU e collegati onde assicurarne la prosecuzione alle medesime condizioni di cui all’offerta tecnica ed economica presentata in sede di gara e sino agli esiti dell’espletamento dell’attivita conformativa alle luce delle motivazioni della sentenza a depositarsi.

LA DETERMINA “DELLE“ CHE CONFERMA BALGA, IL PARERE IURISCONSULTING REGGE
Sul caso dell’appalto NU e Balga: la Iurisconsulting non solo propone l’appello e l’impugnativa della sentenza, ma suggerisce di proseguire con l’attuale gestore in attesa delle Sentenza, ovviamente procedendo all’annullamento delle procedure di appalto come stabilito dal Tar.
“Se è certo che l’affidamento in essere in favore della Balga s.r.l. deve cessare in ragione dell’intervenuto annullamento dell’aggiudicazione definitiva oggetto di impugnativa in primo grado; meno certo è, invece, che l’Amministrazione debba affidare, sin d’ora, il servizio in favore di Team3r Ambiente s.r.l. Benché articolata nelle conclusioni rassegnate a pag. 21 dei motivi aggiunti proposti dalla ricorrente, infatti, difetta nel dispositivo la pronuncia di accoglimento della domanda di affidamento del servizio“ scrive Nocerino suggerendo il dafarsi all’Ente da lui rappresentato.
In ciò prendere atto del deposito della decisone e dell’intervenuto annullamento dell’aggiudicazione in favore di Balga s.r.l. ed eventualmente, avviare ed espletare la verifica dei requisiti generali e speciali in capo alla Team3r s.r.l. per l’ipotesi che l’aggiudicazione vada pronunciata a suo favore alla luce del contenuto motivazionale della decisione a pubblicarsi.
Per il legale di Via Loggia “L’Amministrazione peraltro potrebbe garantire che il servizio venga espletato in ragione di un affidamento ex novo che, in linea con la vigente normativa, sia limitato temporaneamente alla pubblicazione della sentenza. In quest’ultimo caso, sarà l’Amministrazione a valutare se esigenze tecniche di continuità del servizio pubblico non giustifichino che il nuovo affidamento temporaneo sia pronunciato in favore di Balga s.r.1.; ovvero se ragioni di diverso segno, inducano ad individuare diverso operatore”.
Fa fede per l’avvocato napoletano il “quomodo“ preso a fondamento da Dellegrottaglie del dovere conformativo apparso fortemente condizionato dalla esegesi della locuzione “lo accoglie nei termini di cui in motivazione” che si legge nel dispositivo e che, allo stato, appare assai ardua.
Sotto il profilo strettamente processuale è nel potere dell’Amministrazione:
a) Appellare il dispositivo, ai fini dell’ottenimento della sospensione della sua esecutività nel termine di trenta giorni dalla sua pubblicazione.
In tale caso, l’impugnazione contro il dispositivo andrà integrata con l’impugnazione della sentenza nel termine di trenta giorni dalla notificazione ovvero di tre mesi dalla pubblicazione di quest’ultima;
b) oppure, appellare direttamente la sentenza completa di motivazioni entro tre giorni dalla sua notificazione ovvero tre mesi dalla sua pubblicazione. In questo caso, pur non avendo impugnato il dispositivo, l’Amministrazione potrà chiedere la sospensione dell’esecuzione, dell’esecutività e/o nell’efficacia esecutiva della sentenza. Dal punto di vista sostanziale, peraltro, si pone, a questo punto, il tema degli effetti conformativi discendenti dal dispositivo.

1 COMMENT

  1. ma questa team 3 non è quella che non ha ancora pagato le tredicesime 2015 e annessi stipendi del 2016 agli operatori della nettezza urbana proprio di LACCO AMENO… MAHHH!!!! LA FACCIA COME IL C…O..

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