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giovedì, Aprile 18, 2024

Nu a Zaro, la “vigile attesa” della Fondazione Walton. La Vinciguerra “crede” a Francesco Del Deo

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Alessandra Vinciguerra  *

Qualche giorno fa a nome della Fondazione William Walton sono intervenuta nel dibattito sul destino di Zaro, esprimendo una serie di perplessità, e in definitiva la nostra contrarietà, alla paventata riapertura di una discarica a Punta Caruso.  Ha fatto seguito una lettera di risposta, diffusa a mezzo stampa, del sindaco di Forio, Francesco Del Deo che si è dilungato nel fornire rassicurazioni e spiegazioni dichiarando che l’area verrà utilizzata provvisoriamente solo come parcheggio, non come discarica. Successivamente il Sindaco, che ringrazio per non essersi sottratto ad un confronto ravvicinato, ha chiarito ancora meglio la posizione dell’amministrazione in occasione di un incontro in cui abbiamo discusso dell’argomento. 

Il Sindaco ha ribadito che l’area di Zaro verrà utilizzata per un periodo di tempo limitato, solo come parcheggio dei camion della RSU in attesa dell’imbarco, e che questo utilizzo assolutamente temporaneo della zona permetterà di liberare il campo sportivo, frequentato da centinaia di bambini, alla ripresa delle attività scolastiche. Ha affermato più volte, non solo nella lettera aperta ma anche durante il colloquio di persona, che si tratta di una scelta provvisoria e relativa al solo parcheggio dei mezzi, dunque non alla movimentazione della spazzatura. Durante questo periodo, che il Sindaco ha ripetutamente sottolineato sarà breve ed a scadenza ravvicinata (pur non fornendo nessuna data), la sua amministrazione si attiverà per individuare aree più appropriate, al fine di creare isole ecologiche che risolvano definitivamente il problema della gestione della Nettezza Urbana.

Ha quindi garantito in prima persona che non vi saranno altri impatti ambientali devastanti, nessuno sfregio ad uno dei polmoni verdi di Forio, il bosco mediterraneo e la macchia di Punta Caruso, ma solo questa utilizzazione temporanea dell’area già esistente.

Egli ha inoltre dichiarato che la sua Amministrazione, consapevole del valore storico, ambientale e culturale dell’intera area di Punta Caruso e di Zaro, sta studiando un progetto di vera riqualificazione ambientale per uno sviluppo, questa volta sostenibile, della zona, una volta che il parcheggio sia smantellato. Punta Caruso, sempre secondo le parole del Sindaco, “non sarà sinonimo di abbandono e di incuria, di degrado e di inquinamento, ma diventerà un modello virtuoso”.  Il progetto comprenderà anche la riqualificazione delle aree limitrofe, con servizi di tipo naturalistico, sentieri, infrastrutture ad impatto ambientale zero, sul modello di quanto accennato nella mia dichiarazione. 

 Non posso che prendere atto delle dichiarazioni del Sindaco, a cui è doveroso dare credito o quanto meno concedere il beneficio del dubbio; le sue parole promettono una soluzione rapida al disagio e alla deturpazione creati dal parcheggio NU a Zaro, e soprattutto lascerebbero sperare in una destinazione finale adeguata per l’area naturalistica.  Credo sia auspicabile per tutti che l’annoso problema dei rifiuti a Forio venga finalmente affrontato e risolto, superando la precarietà.  Per questa ragione la Fondazione William Walton- Giardini La Mortella, nell’interesse della comunità, auspicando che i progetti illustrati dal Sindaco siano avviati il più presto possibile e gestiti con la necessaria rapidità ed efficienza, si pone in una posizione di vigile attesa, riservandosi di osservare lo sviluppo della situazione nei mesi a venire e di richiamare, ove necessario, l’Amministrazione al rispetto degli impegni presi, soprattutto relativi alla tempistica. Sappiamo bene come spesso nel nostro paese le situazioni provvisorie assumano caratteri definitivi, ma per ora vogliamo sospendere l’inevitabile scetticismo, espresso da più voci interessate alla questione, ed attendere la concreta evoluzione dei fatti, senza peraltro abbassare l’attenzione. 

 Naturalmente, durante il periodo in cui il parcheggio sarà in funzione, ci aspettiamo che gli operatori ecologici percorrano la inadeguata viabilità che conduce a Zaro preferibilmente in orario notturno, con cautela, a bassa velocità, evitando schiamazzi e rispettando i pedoni; che l’area sia utilizzata solo come sosta e solo all’interno della zona recintata, secondo quanto affermato dal Sindaco Del Deo, e che non sia messa in atto alcuna ulteriore operazione che possa impattare sull’ambiente circostante. Ci auguriamo che questa incresciosa situazione si evolva rapidamente e che alla prova dei fatti, alla ripresa della stagione turistica, non ci si debba rammaricare di aver creduto alle capacità operative di questa Amministrazione. 

 Quando finalmente verranno avviati i nuovi progetti per una vera riqualificazione ambientale di Punta Caruso, la Fondazione William Walton sarà lieta di offrire la propria collaborazione e mettere a disposizione dell’amministrazione le proprie competenze per elaborare un masterplan in sintonia con le istanze ambientali e paesaggistiche, che valorizzi con un approccio di sviluppo sostenibile la grande bellezza delle falesie e del bosco di Zaro.

*Presidente, Fondazione William Walton e La Mortella

9 COMMENTS

  1. Fatemi capire lo stato puo fare abusi ed io no?Con tutto che zaro era una discarica è un paradiso gettiamo cemento e ci facciamo uno spiazzo recintato le grate di scolo al centro di questo spiazzo sono assorbenti nel terreno e tutto il percolato,nafta e oli saranno assorbiti dal terreno sottostante .Poi mi parlate di ambiente ecologia ecc siete ridicoli

  2. Si, i camion rientreranno di notte e zitti zitti, all’alba si saranno già celati alla vista degli Uomini.
    Saranno come le Fatine del bosco incantato-recintato degli abusi edilizi.

  3. Certo perchè queste condizioni si devono rispettare solo per i gestori e gli ospiti della fondazione Walton. Gli altri cittadini possono pure morire …. L’arroganza di chi si è trasferito a Forio e crede di essere portatore della cultura assoluta non rispettando un popolo che soffre del problema da anni è senza limiti.

    • L’arroganza di certi isolani che pur vivono di turismo e dovrebbero ringraziare chi investe sull’isola neanche scherza. Chi dei residenti si è mai esposto come ha fatto la Fondazione sui vari problemi della zona? Non mi risultano proteste e azioni varie. E, di grazia, chi o cosa dovrebbe rispettare? Punta Caruso è stato valorizzato proprio da quelli che vennero da fuori. Studiati l’etimologia dei nomi sia di Zaro sia di Caruso e la storia del luogo prima dell’arrivo di questi personaggi. E non solo a Punta Caruso!

      • Valorizzato? Zaro doveva rimanere come era negli anni 60. Invece è una residenza vip piena di ville abusive di famosi presunti civilizzatori. Guardate le aereofotogrammetrie e confrontatele con le mappe del 1980 e ditemi di cosa dovremmo ringraziarvi. E adesso che i volumi sono realizzati, con o senza condoni vari tutti si nascondono dietro l’ambientalismo. Quando si realizzavano opere abusive sventrando un territorio e la sua morfologia ero già a Forio. All’epoca l’ambiente si poteva deturpare? La montagna ridisegnare? La flora del posto plasmare? E tutte le ville nate intorno nel silenzio generale si potevano costruire? Punta Caruso era un paradiso! Ora è una distesa di cemento. Cemento che ha prolificato ovunque nel silenzio omertoso. E adesso danno fastidio pochi camion che hanno il solo difetto di passare davanti al regno….ma fatemi il piacere. Non tutti gli isolani hanno l’anello al naso….

  4. stai serena Alessandra….. vedrai il Papa manterrà le sue promesse l importante e che stai serena….. ahahahahhah

  5. Cari Foriani non vi l’amentate l’avete rivotato quindi adesso ve lo tenete caro,caro per altri 5 anni!!!!!!!!!

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