fbpx
venerdì, Aprile 19, 2024

Nu a Serrara: mazzata natalizia da 944.600,00 euro per la Balga

Gli ultimi articoli

Gaetano Di Meglio | Nei mesi scorsi, con puntalità, vi abbiamo raccontato di come la società di Ivano Balestrieri, la nostrana Balga, sia capace di mettere in mostra lo stesso schema tanto in terra ferma tanto sull’isola.
E la storia di Serrara Fontana, dove è stato rescisso il contratto per “gravissimo inadempimento” sembra quello di alcuni comuni del casertano. Fare i paragoni non serve. Magari serve solo ricordare al lettore che poi, ci sono posti come Lacco Ameno, invece è tutto rose e fiori, ma sono fatti di quel sindaco e di quell’amministrazione.
Nel silenzio, strano, della minoranza consiliare di Serrara Fontana, abituata a fare i giochetti con altri gaetani, i lavoratori di Serrara Fontana hanno ricevuto, dopo 5 mesi, lo stipendio allorquando il comune si è sostituito all’azienda.
Infatti, dopo la decisione di rescindere il contratto con la “Balga” per inadempienze dell’azienda, il Comune di Serrara Fontana ha affrontato la “grana” dei lavoratori che erano stati costretti a ricorrere ad un legale
Trascorsi infruttuosamente i giorni previsti da parte di Balga, il comandante Gallo è intervenuto «con estrema urgenza al fine di garantire ai lavoratori impiegati nell’appalto la giusta serenità economica per il sostentamento delle rispettive famiglie». Ricevute dal sindacato Cgil le buste paga dei dipendenti “Balga” del cantiere di Serrara Fontana relative appunto ai mesi di agosto, settembre ed ottobre, il comandante ha adottato la determina con la quale liquida la somma totale di 52.989 euro per pagare queste retribuzioni arretrate. Somma pagata che sarà detratta dalle somme eventualmente ancora dovute alla Società Balga s.r.l.

Ma la vicenda tra l’azienda di Ivano e il comune di Rosario oggi è argomento da condividere con l’Anac, con la Prefettura e, stando a quanto si dice in paese, anche di Procura.
Nel frattempo, però, la mazzata che arriva dal comune di Serrara Fontana, contro l’azienda inadempiente è di quelle stroriche: 30 giorni di tempo per versare all’ente la bellezza di 944.600 euro.
Un cifretta da non poco conto che è stata resa nota dal Comandante dei Vigili Urbani, responsabile del procedimento con la determina numero 336.
Il rapporto da Serrara e Balda inizia con la determina n. 252 del 31.10.2017 che descriveva l’affidamento del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti, dei servizi di igiene urbana e servizi cimiteriali nel territorio del Comune di Serrara Fontana e con la nota di inizio dei lavori del responsabile 8887 del 09.11.2017 ad oggetto, appunto, l’affidamento dei servizi di igiene urbana e servizi cimiteriali nel territorio del Comune di Serrara Fontana
Un servizio aggiudicato per “anni due con decorrenza dal 21.11.2017” all’importo aggiudicato alla Ditta Salga s.r.l. di Euro 1.210.772,73 oltre oneri non soggetti a ribasso pari a euro 22.032,80 ed IVA, corrispondenti ad un importo annuo di euro 605.386,40 oltre oneri ed IVA;
Il 25 luglio 2018, si legge nella nota di Gallo, che la ditta “formalmente invitata con nota prot. 6333 del 25.07.2018 e con nota prot. 9485 del 12.11 a stipulare contratto di appalto, la Ditta Balga inopinatamente non si è presentata”
La rottura definitiva dei rapporti, però, inizia il 10 dcembre quando la Giunta Comunale approva la delibera n. 150 avente ad oggetto “Presa d’atto risoluzione rapporto relativo all’affidamento dei servizi di igiene urbana e cimiteriali – autorizzazione all’esperimento della procedura di interpello”
Un atto, quello firmato dall’esecutivo di Caruso, che demanda dal RUP sia alla risoluzione del rapporto negoziale sia alla revoca dell’aggiudicazione; che richiede l’adozione dei provvedimenti necessari a recuperare le somme dovute dall’appaltatrice a titolo di penali; all’avvio dell’eventuale azione di risarcimento del danno accertato; e, sussistendone i presupposti, all’avvio del procedimento di interpello ai sensi dell’art. 110 D.lgs n. 50/2016;

Gli addebiti
Gli occhi dell’amministrazione su Balga, però, sono puntati già dallo scorso mese di luglio. Emerge, infatti, che dalla relazione particolareggiata redatta in data 21.08.2018 prot. 6991 “emergono gravi inadempienze a carico dell’appaltatore in ordine alle obbligazioni assunte e scaturenti dall’appalto; inadempienze tali da compromettere il regolare espletamento del servizio. Secondo l’ente, infatti, la Balga è responsabile di “grave inadempimento con specifico riferimento alle prescrizioni di cui ai punti 1), 2), 3) e 4) dell’art. 2 del Capitolato Speciale di Appalto; di grave inadempienza con riferimento all’offerta migliorativa presentata in sede di gara ai sensi del Capitolato Speciale di Appalto; dell’art. 16 comma 3 e degli articoli 18, 30, 31 e 32 sempre del Capitolato Speciale di Appalto; e grave inadempimento con riferimento alle modalità ed alle frequenze di espletamento del servizio come cristallizzato dall’art. 33 del Capitolato Speciale di Appalto. Un’azione che, quantificate le penalità, ha provveduto ad elevare contestazione per € 130.600;

Le contestazioni
Alla luce dei rilievi contenuti nella predetta relazione particolareggiata, l’Ente formulato precise contestazioni all’appaltatore circa gli addebiti a suo carico e ha invitato la Balga s.r.l. a presentare le proprie controdeduzioni che sono state presentate a mezzo pec in data 05.09.2018
E’ il 27 novembre, quanto l’ente ribadisce le contestazioni a Balga e aggiunge che le controdeduzioni sono “oltremodo infondate e pretestuose e conferma l’opinione in merito al comportamento omissivo e negligente dell’impresa che si configura come fattispecie di grave inadempimento”

La violazione degli obblighi gravanti sull’appaltatore ha già causato al Comune notevoli danni allo stato così quantificabili:
€ 130.600,00 a titolo di sanzioni applicabili con prot. 6991 del 21.08.2018; € 189.000,00 a titolo di sanzioni applicabili con prot. 705/ve del 26.11.2018; € 196.400,00 a titolo di sanzioni applicabili con prot. 709/ve del 28.11.2018; € 222.600,00 a titolo di sanzioni applicabili con prot. 759/ve del 19.12.2018; € 206.000,00 a titolo di sanzioni applicabili con prot. 760/ve del 19.12.2018;
Le inadempienze negoziali accertate dal RUP a carico della Balga s.r.l., nei termini dettagliatamente riferiti dal Direttore dell’esecuzione del servizio in sede di relazione particolareggiata, integrano i presupposti per l’applicazione dell’art. 108 del D.lgs n. 50/2016 relativo alla risoluzione del rapporto per grave inadempimento, dell’art. 15 del Capitolato speciale di appalto relativo alla fattispecie risolutiva espressa nonché alla revoca, ex art. 21quinquies legge 241/1990, per gravissimo inadempimento.
Oltre alla revoca, inoltre, l’ente ha “assegnato un termine pari a trenta giorni dalla risoluzione del rapporto negoziale e revoca dell’aggiudicazione, per provvedere al pagamento delle penali ingiunte, con avvertenza che in caso di mancato rispetto del termine assegnato la Stazione appaltante provvederà di ufficio addebitando i relativi oneri e spese”
Il tutto, inoltre, viene comunicato al Direttore dell’Esecuzione e all’A.N.A.C. per i provvedimenti di propria competenza e alla Prefettura di Napoli per opportuna conoscenza.
L’aspetto amministrativo è chiaro, così come lo è anche quello politico. Emerge, chiaro, il modus operandi di chi mette al primo posto il suo paese. Caruso non perde il vizio: caccia chi non fa il suo dovere. All’inizio fu la Gm Ambiente, oggi è la Balga.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos