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giovedì, Aprile 25, 2024

Non siamo studenti di serie B, il grido del Mattei a Castagna e De Magistris

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In una nota diffusa nel pomeriggio di ieri, la popolazione del Mattei esce allo scoperto e condanna, senza mezzi termini, il comportamento della Città Metropolitana e del sindaco di Ischia di aver escluso l’istituto di Casamicciola dall’incontro di ieri mattina. Forse, i politici hanno ben pensato di tener lontano gli allievi del preside Siciliano. E’ difficile dire a chi ha il terremoto in classe che si sta litigando con il MIUR a chi “mette” i soldi.E’ più facile, invece, illudere gli allievi meno preoccupati e con i dirigenti più addomesticati.
«Il Mattei reclama, a gran voce – si legge nella nota -, il suo diritto a partecipare alla “spedizione” metropolitana, che ha visto questa mattina (ieri, ndr) rappresentanti di altri istituti isolani, su invito delle autorità politiche locali, fare corpo comune e recarsi a Napoli per sollecitare interventi di emergenza, mentre il Mattei, compromesso dal sisma in prima linea, ne è rimasto escluso. Risulta mortificante constatare come il destino di tutta la comunità scolastica non stia a cuore a chi dovrebbe tutelarla (il riferimento al sindaco di Ischia e alla spedizione di questa mattina è chiaro, ndr) e che una guerra “tra poveri” produca solo divisione e frammentazione. In questi momenti difficile per noi studenti è doveroso esser uniti e fare della nostra unione un arma fatale, ma attualmente più che unione prevale la “strafottenza”. Questo – conclude la nota – da parte di chi pensa di sentirsi parte del gruppo “a pieno titolo”, il Mattei.»

BASTA ATTESE
Sempre ieri, con una nota dettagliata, gli allievi del Mattei hanno inoltrato al sindaco di Casamicciola Terme, Giovan Battista Castagna e al sindaco della Città Metropolitana, Luigi De Magistris, una nota che rivendica tre risposte chiare: la ripresa e lo sviluppo dei lavori, la consegna della nostra sede storica in Via Principessa Margherita; le cause della mancata messa in sicurezza in sede; il vostro crono programma per la ripresa dei lavori.
LA NOTA
Egr. Sig.ri Castagna e De Magistris,
In qualità di rappresentanti di istituto dell’I.T. E.Mattei di Casamicciola Terme (NA), chiediamo a voi enti preposti spiegazioni in merito a diversi aspetti elencati di seguito, che per noi attualmente risultano essere tutt’altro che chiari, chiarimenti in merito a:
– la ripresa e lo sviluppo dei lavori, la consegna della nostra sede storica in Via Principessa Margherita;
– le cause della mancata messa in sicurezza in sede;
– il vostro crono programma per la ripresa dei lavori.
Come ben sapete, nonostante le difficilissime condizioni di vivibilità dopo il sisma che ha colpito in modo particolare il Comune di Casamicciola Terme, il 14 settembre abbiamo iniziato regolarmente le nostre attività scolastiche in una sede provvisoria, ed è stato un momento bellissimo per chi come noi si è rimboccato le maniche, ha ritrovato serenità e fiducia in se stesso, perché ci insegnano che la scuola infonde fiducia e forza, sebbene si perda anche la propria casa.
E lei Sig. De Magistris, ricorda i giorni successivi al sisma, quando venne da noi a Ischia? Sappia che da quel giorno quel triste scenario è rimasto inalterato. Non si è mossa una “pietra”, quelle macerie sono ancora per molti di noi un incubo. Eppure ci promise di eliminare le “paludi burocratiche”, riaprire un edificio come il Mattei, edificio storio del Comune del Sig. Castagna, sarebbe stata sicuramente una bella soddisfazione per tutti, avrebbe dato un segnale forte di ripresa e garantito la continuità scolastica, e non sarebbe stata un’utopia, dal momento che è stato danneggiato dal sisma in modo irrilevante.
Ricordiamo inoltre, che il nostro è un istituto tecnico, e i suoi studenti hanno necessariamente bisogno dell’attrezzatura tecnica per poter sviluppare le loro competenze e iniziare a relazionarsi con il mondo del lavoro, cosa che, altrimenti, oggi risulta impossibile.
Un informatico senza Personal Computer. Un geometra senza computer per l’utilizzo di AUTOCAD. Un chimico senza laboratorio… Attualmente sa quanti laboratori o attrezzature abbiamo? Zero.
In un mare di difficoltà, in orari di ingresso e uscita spropositati, in strutture fatiscenti adibite a scuole, andando incontro al freddo e umido inverno ischitano, stiamo ancora cercando di capire come mai la nostra sede è ancora in balia delle onde burocratiche. Noi siamo studenti, siamo il vostro futuro, è vostro dovere garantirci un’istruzione degna di esser chiamata tale, ed è nostro dovere, usufruirne, studiando e ottenendo risultati. Ma in queste condizioni cari Signori è davvero impossibile, con tutto rispetto per i nostri docenti, per il personale ATA e la dirigenza, che per noi sta davvero mettendo in campo tutte le sue forze, e di ciò siamo fieri e continueremo a esserlo, in ogni caso.
Carissimi Sig.ri De Magistris e Castagna, siamo allo stremo delle nostre forze, e siamo solo a metà novembre. Ci sono appena 150/170 alunni che quest’anno dovranno sostenere un esame di maturità, senza sapere dove, come, e con quali forze potranno preparare un esame degno di un alunno del Mattei, che da anni ormai diploma periti di altissima qualità.
Ormai abbiamo detto BASTA a proteste, interviste, colloqui con istituzioni e tanto altro, siamo stanchi di dover sentire le solite frasi studiate per metterci in attesa, senza darci risposte concrete. Basta davvero.
Ora, e soprattutto da voi esigiamo risposte immediate in merito, e se risposte non ce ne sono, ciò ci induce a pensare che è ancora tutto più grave del previsto, perché ciò significherebbe che del futuro degli studenti di Casamicciola a nessuno importa.
Combattiamo ormai da circa 60 giorni, perché, ai nostri occhi, le istituzioni competenti e circostanti si stanno dimostrando meno attente che mai nei confronti di chi ha già subito un terremoto, che è un evento tragico e luttuoso, in aggiunta, sottovalutando un valore fondamentale quale l’istruzione.
Chiediamo un intervento immediato nei nostri confronti , fornendoci risposte immediate, ma soprattutto avviando i lavori nel minor tempo possibile, consentendoci di ritrovare un po’ di quella serenità che a noi studenti, in questo momento, manca del tutto.
Certi di aver sollecitato la vostra attenzione per un problema che merita di essere risolto, in nome di quel senso di giustizia e di senso civico, oltre che morale che vi contraddistingue.
Lacco Ameno,10/11/2017 Distinti saluti
Gli studenti del Mattei

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