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martedì, Marzo 19, 2024

“Non posso vivere senza di te”, Michele Rossena a Ischia

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Una serata di autentica gioia, quella al Continental Ischia di venerdì scorso, che ha tradito le aspettative di chi credeva di partecipare alla classica presentazione “pesante” del libro di turno. E invece, ecco servito l’evento che ha stupito tutti, nessuno escluso, generando in poche ore il rammarico di coloro i quali, per un motivo o per un altro, non erano presenti. In una Sala Primavera piena in ogni ordine di posti, Michele Rossena ha conquistato il cuore degli oltre cento uditori con il suo “Non posso vivere senza di te” (cod. ISBN 9788865313855), ma soprattutto con il garbo e la dolcezza di un professionista genuino e sensibile, che fa della psicologia e della psicoterapia un’autentica missione quotidiana da oltre quarant’anni. Una scaletta scorrevole e piacevole, predisposta ad hoc dai nove sodalizi organizzatori (Ischia Iniziative, Istituto Italiano per le Scienze Umane, Rotary, Lions, InnerWheel, Garden Club, Fidapa, Associazione Luca Brandi Onlus e Fondazione Opera Pia Iacono Avellino Conte) e gestita con eleganza e professionalità dalla giornalista ischitana Carmen Cuomo.
Le letture degli abstract del libro ad opera dei ragazzi del “Laboratorio Teatrale Luca”, intervallate dai brani musicali selezionati con grande accuratezza ed eseguiti con altrettanta maestria dal pianista napoletano Marco Fiorenzano, hanno fatto da battistrada, oltre il prologo, all’intervento finale di Rossena, che ha lasciato trasparire con toni pacati e di facile comprensione per tutti quanto “la dipendenza affettiva sia in assoluto la madre di tutte le dipendenze” e concludendo, come spesso fa alla sua maniera, evidenziando l’importanza dell’amore in una società alla deriva come la nostra, in cui “i valori pregnanti della nostra esistenza lasciano il posto alle priorità indispensabili al sistema consumistico proprio per farci dipendere da esso.”
Vendutissimo il libro tra i presenti, che hanno letteralmente assediato l’autore, al termine dell’evento, per il rituale autografo sulla propria copia. Impeccabile l’ospitalità della Leohotels, che attraverso il suo patron Mario Leonessa ha garantito una location all’altezza dei migliori standard, oltre ad un piacevole aperitivo finale.

IL LIBRO
Siamo animali autonomi, per natura. Le strade dell’amore genitoriale possono spingerci dolcemente verso gli impervi, ma soddisfacenti percorsi dell’indipendenza, oppure rinchiuderci nelle comode prigioni della dipendenza affettiva. In quei labirintici sotterranei dell’anima, ove anche lo psicoterapeuta più esperto fa fatica a entrare. Per esplorare, insieme al suo paziente, quel percorso a ritroso che lo riconduca all’origine. Alla sorgente. Quindi, alla vita. Di tutto ciò, imprigionato fin da bambino nelle carceri della dipendenza, si è dovuto precocemente occupare l’autore. Prima per sopravvivere. Poi per imparare a ritrovare la vita. Infine, per affiancare i suoi pazienti lungo le vie della libertà, la libertà di essere se stessi. Una ricerca infinita che ha dato vita a un percorso psicoterapeutico mirato, di cui Rossena, nella convinzione che la dipendenza affettiva costituisca la fonte di tutte le dipendenze, si è fatto portavoce in diversi paesi del mondo. In questo libro la dipendenza affettiva viene sviscerata principalmente alle sue radici e analizzata, poi, nel suo riciclarsi all’interno della vita di coppia.

foto gglubrano

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