Per ora l’ok è fino al 31 gennaio, ma si punta al 2020
Dire che il porto è suo, a Forio, non è per niente un eufemismo. Nicola Monti è riuscito nell’impresa (e ci limitiamo a questo, senza aggiungere nessun aggettivo né positivo, né negativo) di veder rinnovata la concessione 45bis a Marina del Raggio Verde srl fino al 31 gennaio 2015. E’ questo è solo il primo step. Il successivo, infatti, è che grazie all’intervento di Nicola Monti, si sia riusciti a ricevere l’ok per la proroga fino alla naturale scadenza di tutti gli altri 45bis: il 31 dicembre 2020.
E’ questo il futuro del porto di Forio e il privato che fa capo a Donato Di Palo stappa la sua bottiglia di champagne. Stando all’oggi, infatti, con la proroga del 45bis, la società Marina del Raggio Verde continua ad operare così come è stata fondata: ovvero dal comune e dal privato. E lo faranno fino a quando la concessione relativa al 45bis del codice della navigazione resterà in capo al comune di Forio. Un ragionamento semplice per tutti, ovviamente difficile da capire per gli scagnozzi del consigliere eletto in maggioranza ora all’opposizione condannato a vedere il suo mentore progredire e riuscire nelle iniziative e lui restare a fare i giochetti stupidi e ad “animare” ragazzini che fanno le smorfie.
Dopo i “viaggi” in Regione senza nessun risultato tangibile dei consiglieri di Francesco Del Deo (sembra che anche il presidentino del consiglio se ne era occupato, e si sono visti i risultati), sembra che la svolta positiva sia arrivata proprio dopo l’intervento del “volpino”, l’ex consigliere e assessore comunale di Forio che aveva fatto del Porto il proprio business. Un intervento, e qui viene il bello, che non è piaciuto troppo al sindaco Del Deo. Francesco da “Roma”, infatti, aveva puntato tutte le sue fiches sulla proroga ad un anno. Già, solo un anno, per prendere tempo e provare a capire quale direzione dare alla gestione portuale. L’intervento di Nicola, secondo le migliori fonti del Dispari nell’ex Green Flash è sicuro al 90%. Manca solo l’ufficialità della firma del dirigente, ma i giochi dovrebbero essere fatti.
Il privato, scelto dopo la “Selezione del soggetto impreditore – socio privato di minoranza della societa’ Marina del Raggio Verde s.r.l. unipersonale affidataria, ai sensi dell’art. 45 bis codice della navigazione, della gestione e per la realizzazione dell’attività di ormeggio natanti ed imbarcazioni e delle aree prospicienti” continuerà ad operare come ha fatto, senza la necessità di nessuna proroga o di cosa altro. La società, infatti, è 51% Comune di Forio, 49% Di Palo & company.
Certo è innegabile che la gestione del porto di Forio sia sotto i riflettori e porti poco alle casse comunali, ma questo è un argomento che dovrebbe interessare direttamente la politica. Ma Forio ha poche speranze. Consoliamoci all’idea, magra, che c’è voluto un ex per non perdere porto e concessione. Il porto è suo. Purtroppo.
