Ancora frane per il vallone Negroponte, dalle ostruzioni la creazione di piccoli e pericolosi “laghi”. Frana ancora il vallone Negroponte quell’alveo cruciala e per le sorti del paese dalla cui bocca nel 2009 venne giù l’inferno, la morte, una colata di fango che mai vorremmo tornare a vivere e raccontare.

Nell’alveo i processi franosi di più versanti hanno in parte occluso  il canale creando un fronte, una diga naturale. L’ostruzione ha di fatto creato un lago, per ora si tratta di un laghetto ma non è da escludersi che in caso di condimento avverse e piogge torrenziali imprevedibili e pericolose, quel lago potrebbe rompere gli argini della diga e causare un nuovo inferno di fango.

Sistema e territorio sempre più fragili e nessun intervento. Eppure i soldi per sistemare anche Negroponte come il Senigallia ci sono. Il comune ha ricevuto il progetto preliminare realizzato dall’Arcadis ed oggi, è l’ente attuatore dell’intervento. Basta fare un appalto (che sia chiaro e specchiato) e bando di gare per la progettazione esecutiva (l’importo così altro non prevede quella definitiva) ed è fatta. Il problema è come e quando in un Ente strutturalmente carente alle prese con la grana terremoto. Così Negroponte torna a franare e far temere per Piazza Bagni il più serio rischio idrogeologico che aumenta.

AAA amministratori oculati cercasi, cercasi interventi sovracomunali che sostengano il governo nella gestione e manutenzione di un territorio che necessità di interventi invasivi e mirati in tal senso.

Gli “Interventi di mitigazione per il pericolo di ostruzioni degli imbocchi dei tratti tombati mediante opere trasversali di trattenuta del materiale di trasporto solido sugli alvei Senigallia, Negroponte, Fasaniello, Pozzillo, La Rita, Cava del Monaco” e “Sistemazione idrogeologica (IF13) nel Comune di Casamicciola Terme“ sono praticamente cosa fatta, devono solo essere attuati, i soldi sono già stati destinati e stanziati. Costi imponenti che fanno ancora guardare alle percentuali di incasso per i politici. Per gli “Interventi di mitigazione per il pericolo di ostruzioni degli imbocchi dei tratti tombati mediante opere trasversali di trattenuta del materiale di trasporto solido sugli alvei Senigallia, Negroponte, Fasaniello, Pozzillo, La Rita, Cava del Monaco” si parla di un importo complessivo è di euro 3.100.000,00.

Appare sempre più evidente la necessità di una attenta programmazione per Casamicciola, per il sistema territoriale di Ischia, appare urgente oltre che necessaria la necessità di creare un’agenzia di tutela del territorio e di protezione civile. Anche la regione del Governatore Vincenzo De Luca dovrebbe prenderne atto e cominciare a svolgere il suo ruolo.