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venerdì, Marzo 29, 2024

Metanizzazione, il gran caos del week-end e le colpe dell’EAV

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Ugo De Rosa | Allo scoccare delle ore 20.00 la viabilità che interessa l’area tra Ischia e Barano cambia e,di conseguenza, gli effetti si ripercuotono, amplificati, su tutta l’isola. Ve ne abbiamo già parlato durante questo ultimo weekend: alla chiusura del traffico su via Vincenzo Di Meglio per i lavori notturni della metanizzazione in quel di Barano, i percorsi alternativi per raggiungere Ischia da Barano e viceversa non riescono a reggere sia la portata del traffico in sé che i comportamenti non troppo corretti degli automobilisti.
Il weekend nero che ha stretto in una spirale negativa le attività commerciali e ristorative presenti tra Barano ed Ischia ha portato con sé anche altre nefaste conseguenze, in particolar modo sugli utenti del trasporto pubblico su gomma.
Come ben potete immaginare, infatti, durante i weekend nelle ore serali l’afflusso di persone che utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi lungo l’intero perimetro della nostra isola è maggiore rispetto alle altre serate, un numero che, di fatto, come vedere modi qui a breve, rende difficile il solo salire a bordo dei pochissimi mezzi presenti sulle linee isolane.
Sì, il problema è proprio questo: l’esiguo numero di autobus in servizio e l’aumento delle persone presenti sulle fermate, vuoi per l’impossibilità di utilizzare un proprio veicolo, vuoi perché minorenni, hanno creato un grandissimo problema nel cuore della notte ad Ischia.
Moltissimi ragazzini, infatti, si sono visti chiudere le porte a soffietto degli autobus davanti al naso in quanto pieni, anzi stracolmi. E’ successo con le ultimi corse in partenza dal capolinea di Ischia Porto nel weekend, con la linea CS (Circolare Sinistra) utilizzata dai tantissimi ragazzi minorenni che il sabato sera scelgono di recarsi in una delle attività presenti nei vari comuni isolani, contando proprio sulla tratta isolana della circolare per fare rientro a casa.
Tantissimi ragazzi, dicevamo, non sono potuti salire a bodro dell’ultima corsa pur muniti di biglietto.
“E’ davvero inconcepibile – ci ha dichiarato un utente dell’EAV – che una azienda così presente sul territorio non predisponga un servizio aggiuntivo, anche solo una cosa aggiuntiva, per far fronte alla prevedibile e verificata presenza di un maggior numero di utenti. Circa 30 ragazzi, ma forse ne sono anche di più contando quanti erano presumibilmente presenti lungo le fermate posizionate in strada, si sono visti costretti a chiamare casa, a mezzanotte circa, e farsi venire a prendere al capolinea dai propri genitori in quanto non vi erano previste altre corse in autobus per la nottata. L’azienda avrebbe potuto predisporre un servizio con il personale presente e i mezzi in garage. Invece sembra davvero che non abbia a cuore la qualità del servizio stesso.”
E mentre, quindi, le strade da e per Barano da Ischia erano letteralmente intasate di auto data la chiusura di via Vincenzo di Meglio, si sono aggiunte alte auto da ogni comune dell’isola che hanno recuperato, nel cuore della notte, i ragazzini che non erano riusciti a salire a bordo dell’ultima, stracolma, corsa della Circolare Sinistra.
Una viabilità allo sbando quella notturna nell’area tra Ischia e Barano, un coas che regna sovrano fin dai primi giorni di chiusura del tratto viario di Barano per i lavori di metanizzazione, lavori che ad oggi stanno mettendo in ginocchio vari comparti.
Al di là, poi, del weekend durante il quale, forse, le problematiche si evidenziano e si amplificano, il problema della viabilità su via Nuova dei Conti e via Spalatriello è quotidiano e ritorna forte e netto ogni sera, allo scoccare delle ore 20.00.
Possibile che chi di dovere non riesca a presenziare i varchi in modo tale da garantire una corretta interpretazione della segnaletica e diminuire, così, gli ingorghi e i litigi tra automobilisti?
Domande, queste, che ci poniamo ormai da giorni, mentre le code lungo “i percorsi alternativi” diventano sempre più lunghe, sera dopo sera.

1 COMMENT

  1. L’EAV con le carrette di bus destinati a Ischia che in qualsiasi altro paese del mondo non potrebbero circolare, sta diventando un tumore per l’isola d’Ischia.
    Ed è vergognoso che i sei sindaci di Ischia non si ribellino con atti e gesti forti, anzi fortissimi.

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