fbpx
venerdì, Aprile 19, 2024

Meningite al Rizzoli, il Cotugno conferma

Gli ultimi articoli

 

 

Ipotesi otite mal curata, i medici scovano infezione da pneumococco, le analisi specialistiche dissipano ogni dubbio. Il caso, questa volta non solo sospetto, si è registrato ieri all’Ospedale di Lacco Ameno. La donna è giunta al Pronto Soccorso per un mal d’orecchi e forti emicranie. Poi il trasferimento, nel pomeriggio, con  la Motovedetta. Profilassi eseguita presso il presidio e sui mezzi di soccorso. Attivato il protocollo

 

Ida Trofa |  Eccesso di zelo, eccesso di cautele, semplici iter e controlli, fatto sta che ieri, giovedì 13 luglio, un altro caso di sospetta meningite. Un sospetto poi confermato dalle strutture specializzate. Il nuovo caso si è registrato ieri all’Ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno. Colpita una donna, 56 anni, di Portici. L’ipotesi di un’otite persistente, forti mal di testa e valori alterati delle analisi.

Nulla di immediatamente conclamato, ancora una volta un semplice dubbio, che ha spinto i sanitari del Rizzoli ad approfondire la vicenda con maggiori dettagli sul quadro clinico del paziente avendo poi ragione in pieno sulla diagnosi. Approfondimenti da realizzarsi in ambiti  maggiormente attrezzati che hanno confermato i sospetti lacchesi.

La paziente, poi trasferita nel pomeriggio con la Motovedetta a Napoli per il ricovero presso l’ospedale Cotugno di Napoli, è stata sottoposta ad analisi e test specifici che hanno rivelato una meningite da pneumococco. I primi riscontri dei medici dopo la profilassi sembrano essere rassicuranti, tali da tranquillizzare i familiari e gli ambienti messi in agitazione dalla prima diagnosi.
La donna è giunta  al pronto soccorso di via Fundera  durante il pomeriggio lamentando un problema auricolare. Le prime analisi non hanno al momento rilevato nulla di particolarmente allarmante.  La 56enne sta bene, i valori degli indici di infezione e di emoglobina hanno fatto, però, propendere per un trasferimento precauzionale teso a scongiurare ogni possibile ipotesi anche quello di una qualche forma di meningite. Ogni timore, ogni dubbio si è rivelato fondato  il sospetto si è  materializzato.
Le prime analisi effettuate sulla domma  presso il reparto napoletano hanno restituito l’esito che tutti avrebbero voluto scongiurare.
Per fugare definitivamente ogni dubbio l’ammalata  resterà ricoverata  per essere sottoposta alle cure del caso e tenuta sotto osservazione.
Le sue condizioni sono definite stabili anche se sono necessari altri giorni di osservazione per capire l’evolversi della malattia che l’affligge.

Va ricordato che la meningite batterica può insorgere in modo improvviso, può essere accompagnata da febbri molto alte, mal di testa acuto e vomito, alcuni dei sintomi lamentati e che hanno spinto giustamente  alla cautela i sanitari dell’ospedale isolano richiedendo l’immediato trasferimento .
La diagnosi va effettuata con un’analisi del contenuto del liquor e con una coltura batterica. Ulteriori analisi e test che anche in questo caso chiariranno definitivamente lo stato di salute della donna  facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti. Attivato il protocollo.

Nell’ambito sanitario, come da prassi, è stata eseguita la profilassi e la santificazione degli ambienti, dei mezzi di soccorso, ivi compresa  l’idroambulanza, altresì sottoponendo il personale medico e paramedico ai trattamenti previsti con la somministrazione, nel caso, del Ciproxin.

2 COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos