Menico Scala* | Quando si dice risparmiare. Diversi cittadini ci hanno fatto notare come sull’isola di Procida, mentre le attività commerciali isolane vengono messe sotto pressione per il pagamento dei tributi locali, in ultimo l’aumento del suolo pubblico, ci sono altre imprese per le quali il trattamento è completamente diverso. La pista per il ghiaccio che da oltre due mesi staziona in Piazza Marina Grande sembra essere tra queste. Infatti, oltre il contributo di 5.000 euro e oltre 2.000 euro per l’acquisto di un cavo elettrico, il Comune ha garantito la fornitura dell’acqua, pagato l’allaccio elettrico, pagato la fornitura di energia elettrica per una macchina che certo non consuma poco, ed in più non risulta che l’impianto, così come, al momento, non risulta che per l’impianto di circa 400mq sia stato versato un euro di suolo pubblico nelle casse del Comune. Facile fare i conti di quanto, tra spese e mancato incasso, ci costerà la “festa”. In compenso, al botteghino, si paga la modica cifra di 7,00 euro l’ora.
A chi si chiede, quindi, perché l’impianto di ghiaccio, nonostante siamo a Carnevale, sia ancora presente sull’isola di Procida, per dirla alla Totò nel celebre film “Un turco napoletano”, dove lo trovi un posto dove ti danno “Mille lire al mese, alloggio, vitto, lavatura, imbiancatura… e stiratura”. Certo, quando si sente parlare di risparmi, non si sa se ridere o piangere!!!
*Consigliere Comunale e Commissario Forza Italia per isola di Procida