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mercoledì, Aprile 24, 2024

Mazzella e De Siano, insieme solo per la polpetta?

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Hanno emesso un comunicato stampa. Hanno detto al popolo di Ischia che vogliono presentarsi alle prossime elezioni. Hanno detto che dovrebbero essere credibili eppure, non sanno neanche quello che votano.
I consiglieri comunali che si riconoscono in Salvatore Mazzella e Abramo De Siano ovvero Luca Montagna, Christian Ferrandino, Salvatore Mazzella, Gennaro Scotti e Giorgio Luigi Balestrieri hanno offeso il consiglio comunale di Ischia.
C’è un solo argomento che terremo in considerazione, quello che ha offre uno spunto politico, ovvero la rivoluzione delle partecipate del comune di Ischia. Una delibera dal forte sapore tecnico, ma soprattutto politico. E’ imbarazzante che chi si appresta a voler amministrare il nostro comune, e si presenta come un gruppo coeso tanto da cercare un candidato sindaco non ha le idee chiare su cosa si debba fare.
Una società viene inglobata nell’altra, un’altra viene smantellata, un’altra viene valutata e così via eppure i nuovi paladini della nostra amministrazione non sanno che pesci prendere.
Luca Montagna e Cristian Ferrandino hanno votato si. Salvatore Mazzella era assente e quindi non sappiamo quale sia la sua posizione. Gennaro Scotti si è astenuto e Giorgio Balestrieri ha evitato il voto, è arrivato un attimo dopo le operazioni di voto e poi, con il suo fare sornione ha chiesto di votare si a giochi fatti.
Signori, queste sono le fondamenta di un gruppo politico che domani si presenta agli elettori e afferma di voler amministrare Ischia. Sono in cinque e hanno scelto in 3 modi diversi. Ma pensate che tutto questo sia credibile?
Forse Giosi Ferrandino a Mosca e Domenico De Siano a Napoli avevano i cellulari spenti per indicare come votare?
Ma, guardando sempre in casa Mazzella – De Siano qualche altra valutazione va fatta. Giosi aveva chiesto che nessuno della maggioranza fosse assente eppure si è trovato con 3 disubbidienti. Massimo Trofa, Luigi Di Vaia e Vincenzo Zabatta. Assenti per Enzo. Mentre Luca Montagna e Christian Ferrandino erano “presenti” per Giosi. Una presenza e un voto concorde con il resto della maggioranza, che hanno sfiduciato, nei fatti, che serviva alla strategia. Era poco conveniente, infatti, non essere presenti in consiglio. In qualche modo il doppio gioco non può venire fuori ora, bisogna ancora tenere un po’ le posizioni.
Grave è, invece, l’assenza di Salvatore Mazzella. Il consigliere di minoranza che si è abboccato con parte della maggioranza, quella che gestisce due partecipate!, non ha interesse a dire la sua una manovra che segnerà, comunque, il futuro del nostro comune? Forse a Salvatore Mazzella non interessa? A Salvatore Mazzella interessa solo capitalizzare a suo favore la gestione che continuano a fare gli “Sciarappini” di Genesis e di Ischia Ambiente?
Chi, invece, ha sbattuto la porta in faccia a Giosi Ferrandino, sono stati i tre disubbidienti: Gigi Di Vaia, Massimo Trofa e Vincenzo Zabatta. Ufficialmente in circolazione ci sono diversi virus e molte influenze, in verità, però, va detto che i tre hanno espresso una non meglio identificata dimostrazione di lealtà nei confronti di Enzo Ferrandino e una reazione alle scelte politiche del sindaco di Ischia.
Per completare il cerchio dei consiglieri comunali è obbligatori confermare la coerenza politica e di posizione di Carmine Bernardo al pari di quella di Gianluca Trani, così come va registrata la posizione defilata di Gigi Mollo che, da tempo, ha preso le distanze da una parte della maggioranza.
Diversa è la posizione di Ottorino Mattera e Luca Spignese. Che, in questo periodo, inizierei a separare.
Il consiglio comunale di ieri era, certamente, il consiglio comunale del loro gruppo. Il Ripascimento e claque dei balneari per l’approvazione dell’atto inutile e l’approvazione sul filo della sirena dell’accordo per il progetto “Mibact” di Anna Fermo a Vico Equense erano certamente punti all’ordine del giorno che, ipoteticamente, porterebbero acqua a quel mulino. Scontato il voto si e la loro presenza in consiglio.
La roulette dei nomi non mi appassiona. Vorrei un po’ di politica. Un po’ di confronto. Un po’ di coraggio e un po’ di rispetto per gli elettori, per i protagonisti dell’agone e, soprattutto, per Ischia. Per il comune di Ischia.
gaetano di meglio

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