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martedì, Aprile 16, 2024

Maronti, ancora sequestri alle strutture presenti in spiaggia

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Continuano le operazioni di controllo della Capitaneria di Porto di Ischia sul litorale dei Maronti. Come vi avevamo anticipato sul giornale in edicola, gli uomini coordinati dal TV De Angelis hanno effettuato un altro sequestro presso uno stabilimento balneare molto noto.

La nota del Procratore della Repubblica, Fragliasso.

“In data odierna, ufficiali di PG della Guardia Costiera, Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Napoli, su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, hanno proceduto al sequestro di una porzione di stabilimento balneare sito in Ischia, Barano, località Baia dei Maronti. Il reato per cui si procede è quello di occupazione abusiva di demanio marittimo (art. 1161 Codice della Navigazione). Le indagini, espletate dalla Guardia Costiera e coordinate dalla 5^ Sezione reati ambientali della Procura della Repubblica di Napoli, hanno consentito di accertare l’occupazione abusiva, sine titulo, da parte dello stabilimento balneare di cui trattasi, di un’area del demanio marittimo pari a circa 71 mq., ulteriore rispetto a quella formante oggetto della concessione demaniale marittima rilasciata dal Comune di Barano d’Ischia. Il sequestro preventivo si è reso necessario per evitare che la libera disponibilità dell’area demaniale marittima occupata abusivamente dalla struttura balneare per cui si procede potesse consentire la prosecuzione del reato e l’aggravamento delle conseguenze dello stesso.”

10 COMMENTS

  1. Non leggo più i commenti dei politi nostrani che davano la colpa a destra e a manca per i controlli dei Carabinieri – non credo che siano rinsaviti – si stanno leccando le ferite della cocente sconfitta!

  2. I controlli son sempre benvenuti e gli abusi giustamente condannati.
    Le strutture erano lì, giorni, mesi addietro.
    L’intervento “tempestivo” nel bel mezzo della stagione lavorativa estiva è sempre un boomerang!
    L’immagine di una delle località più belle della nostra meravigliosa isola ha subito un danno non indifferente.

  3. Non comprendo come Mai tutte queste verifiche Ora. Ma il comune perche’ on a Mai verificato questi abusi?Mi domando se erano
    consapevoli del fatto e chiuso un occhio,oppure………..?

  4. Invece ben vengano i controlli e poco importa se questi sono a inizio stagione estiva del resto queste attivitá ora sono in funzione non di certo nel mese di febbraio. Inviterei la capitaneria a visitare anche la spiaggia di Cartaromana che ormai é diventata, abusivamente, proprietá privata di soggetti che forti degli appoggi politici se ne sono letteralmente appropriati e ogni anno si allargano sempre di più con piattaforme recinsioni pontili modificando addirittura la linea costiera. Ci sono anche i cartelli di proprietà privata li dove prima c’é sempre stata la spiaggia libera. Per non parlare poi di un taxi che va avanti e indietro passando tra i bagnanti che sono soprattutto bambini e ragazzi senza il rispetto delle più elementari norme di sicurezza… ha messo 2 cordicelle galleggianti e fa il padrone.

  5. E a S.Montano? Con il noto parco termale, già padrone dell’80% dell’intera baia che di sera chiude il cancello d’ingresso alla spiaggia pubblica ne vogliamo parlare? E occupa un pezzo dell’arenile pubblico con le barche e i pattìni da noleggiare? Ricevute lì i clienti ne ricevono? E quegli scarichi di acqua termale calda direttamente a mare, è tutto a posto?

  6. luciano b il parco termale che dici e a norma e l’unico insieme a quello di forio fiore all’occhiello del turismo…. non dire baggianate vai a dormire chi non rispetta la legge e giusto che sia toccato… bona nott

  7. Premetto: non sono un operatore del settore, nè uno che incita alla disobbedienza civile. E’ vero come dice una persona che commenta, che le strutture a febbraio erano chiuse. Ma di sicuro erano aperte ad aprile e a maggio… tutti questi interventi di sequestro (che andranno ancora avanti, anche nel prosieguo dell’estate) non daranno ai proprietari di queste attività neanche la possibilità di chiedere il dissequestro. E allora mi domando: con un’economia già in ginocchio, siamo così sicuri che la via della repressione e basta sia la strada migliore?

  8. Caro papaleo, peccato che i suoi genitori si siano distratti tempo fa e si siano dimenticati di educarla, perchè avrebbe imparato che l’evidenza non si può mettere in discussione. Lei fa bene a difendere il suo lavoro di bagnino ma i pattìni da noleggiare ai bagnanti sono lì, sulla spiaggia pubblica anzichè in quella privata e la storia del cancello d’ingresso che chiude la sera è vecchia. Si faccia un tuffo tra l’apertura di un ombrellone e la pulizia dei bagni. Magari proprio lì dove scorrono i reflui bollenti dell’acqua termale. Buon divertimento.

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