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giovedì, Aprile 18, 2024

Maria Ercolani: “Cerco il medico che mi salvò la vita 30 anni fa”

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13681024_10205702614719343_4201729180312667225_nMaria Ercolani è una giovane donna che affida a Facebook un appello molto importante, corredato dal racconto di un episodio avvenuto sulla nostra isola che le cambiò la vita ben 30 anni fa.
“Cerco – scrive – un dottore che mi ha salvato la vita il giorno di S.Anna 30 anni (era il 26 luglio 1986) fa a ischia ho avuto un incidente che mi a cambiato la vita, ho imparato a emozionarmi per qualsiasi cosa ad apprezzare ogni singolo giorno e di ogni piccola cosa che mi ha regalato la vita, e questo lo devo anche a due angeli uno in cielo e l’altro in terra che anno voluto che io ancora oggi dopo 30 anni sono qui a raccontarlo , non passa giorno che io non pensi a lui la persona che mi ha salvato la vita che mi dato un’altra opportunita di vivere di crescere sposarmi e di avere i miei figli. Quel giorno ero in barca con la mia famiglia e mentre percorrevamo il giro dell’isola di Ischia decisi di mettermi sulla punta ma all’improvviso le onde alte fecero spezzare la punta e io caddi in mare, passai sotto la barca e il motore mi prese la gamba. Risalii per fortuna sapevo nuotare e mi trovai in mezzo al mare e non mi sentivo la gamba, urlavo “ho perso la gamba” era piegata all’indietro perche era rotta in due punti; in mezzo al mare nel nulla c’era lui con la sua piccola barca con a bordo due bambini pressapoco la mia età (7). Mi prese per le braccia e mi fece salire sulla sua barca, una scena orribile. Ricordero sempe le sue parole “sono un medico” il mio angelo io in un mare di sangue nella sua piccola barca con quei bambini che piangevano dispererati e io che combattevo fra la vita e la morte sentivo le forze mancare le voci di tutti disperati compreso il mio angelo medico che continuava a parlarmi mentre prendeva la corda di una ciambella di salvataggio e me la legò per farmi fermare il sangue che continuava ad uscire, sono poi stata portata all’ospedale Rizzoli di Ischia. Le ferite profonde che ancora oggi porto con me e che mi ricordano giorno per giorno quello che è successo. Vorrei incontralo e dirgli grazie per tutto quello che ha fatto per me, e che in questo giorno e come negli ultimi 30 anni lo penso sempre grazie grazie grazie”

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