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venerdì, Marzo 29, 2024

«Malmenava la fidanzata in pieno giorno e nel centro di Ischia!»

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Ugo De Rosa | Le cronache, anche le nostre, sono ormai piene di episodi di violenza contro le donne. E a quanto pare sulla nostra isola anche i giovani e giovanissimi non sono immuni da comportamenti che oltrepassano il sopruso e arrivano alla violenza vera e propria. E troppo spesso le vittime preferiscono sopportare in silenzio, difendere addirittura i loro aguzzini.
E l’episodio riferito da un lettore, verificatosi lunedì pomeriggio all’esterno del Bar Calise, ne è una ulteriore conferma. Avendo assistito a tutta la scena, ha deciso di riferirla nella speranza «magari di poter far aprire gli occhi di genitori e parenti o chiunque sia, o magari alla stessa vittima».
Il lettore racconta che dopo il lavoro aveva deciso di fare una passeggiata per il comune d’Ischia. «Arrivo fuori alla pizzeria del Calise – prosegue – e noto una coppietta di fidanzati, al massimo potevano avere 22 anni. In quel momento il ragazzo, in tono arrogante, furioso e minaccioso diceva alla ragazza, guardandola in cagnesco, di stare zitta, di non parlare. Io ho continuato a camminare e arrivato proprio all’ingresso del bar, girandomi, ho visto lo stesso giovanotto che malmenava la ragazza (penso che le telecamere del bar potrebbero confermarlo) e lei che cercava di sistemarsi i cappelli».
Il lettore ha ritenuto di intervenire, di non poter assistere indifferente: «Incredulo, mi sono avvicinato a questo vigliacco, infame che non si può definire uomo, chiedendogli cosa avesse fatto. In risposta ho ricevuto un “fatti i cazzi tuoi”. Che dovevo fare? Non potevo menare le mani, so cosa comporta picchiare un cretino. Minacciando di chiamare i carabinieri un po’ si è spaventato, ma comunque il suo atteggiamento è rimasto aggressivo. La ragazza più volte si è messa tra me e lui e in un certo senso è tornata la calma. Lei stessa mi diceva di lasciar stare. Allora io cosa dovevo fare? Picchiarlo veramente, perché è quello che meritava? Non ho chiamato i carabinieri solo perché mi ha chiesto lei di non farlo. Denunciare? Quando ho detto a questo imbecille di trattarla bene, si è limitato a guardarmi. E la ragazza a ripetermi che lui la tratta bene. Mi chiedo: ma dove siamo arrivati? Le relazioni di questi pseudo fidanzati oggi sono così possessive?».
A preoccupare è la sottomissione della giovane. Se si inizia a 20 anni a sopportare soprusi e violenze… Ed infatti il nostro lettore si rivolge proprio a lei: «Per finire voglio dire una cosa a te, che con quello sguardo dolcissimo mi hai detto che ti tratta bene. Non difenderlo, non devi rimanere con un scemo che non sa trattarti come meriti. Sappi che la vita di una ragazza è fatta di cose belle. Parla con qualcuno, perché sicuramente non è la prima volta che lui si comporta così. Tu meriti solo il meglio. Fatti rispettare!».
Quanto al ragazzo, il lettore non nasconde il disgusto: «A te che sei ancora un progetto di uomo voglio dire che una vergogna per i veri uomini. Sei stato fortunato a non subire conseguenze, stavolta».
Purtroppo, di sicuro un episodio non isolato, a riprova di come anche la nostra società sia ormai infiltrata da sentimenti di supremazia maschilista che troppo spesso giungono all’estremo. Una situazione che deve indurre a riflettere seriamente.

1 COMMENT

  1. Io prima lo picchiavo poi chiamavo carabinieri avevi testimonianze telecamere non so xké non lo hai fatto

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