Purtroppo Forio è sempre terra di violenza. E questa mattina è apparso uno striscione “Cerciello Giuda”, contro la famiglia Cerciello che ha fittato il terreno per l’installazione del ripetitore TIM. Putroppo questi gesti vanno sempre condannati. E fino a quando il comitato spontaneo che si sta agitando per evitare la definitiva installazione del traliccio non prenderà le distanze dal gesto, siamo (un po’ tutti) autorizzati a pensare che il gesto provenga proprio da quell’interno.
La questione, molto populistica (al pari delle scie chimiche grilline e dei vaccini obbligatori) va presa con la dovuta conoscenza. E’ giusto verificare che non ci siano stati reati penali o amministrativi, ma è anche giusto affrontare l’installazione con la dovuta conoscenza tecnica e senza lasciarsi a facili entusiasmi. E’ paradossale, testiomoniare il proprio sdegno per un ripetitore telefonico utilizzando la connessione di un altro, similare, magari installato a pochi metri di distanza.