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giovedì, Aprile 25, 2024

Luigi Boccanfuso: “Il 18 di maggio”

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Luigi Boccanfuso | La mattinata di ieri 18 di maggio l’isola d’Ischia è stata contraddistinta da 2 fatti sociali:
1)una ragazza occhialuta con grosso zaino a spalla, ha fatto visita a tutti gli esercizi commerciali di Ischia per distribuire materiale elettorale e propagandistico di Giosi Ferrandino che elemosina voti di preferenza per lui e il suo partito che è il PD al fine di approdare al parlamento europeo
2)la manifestazione di protesta con relativo corteo contro i tagli dei reparti all’ospedale Rizzoli,contro la soppressione di Villa Mercede ed a tutela del diritto alla salute. A tale manifestazione hanno preso parte centinaia di studenti,centinaia di famiglie e tutti i sindaci dell’isola d’Ischia e Procida insieme al Vescovo d’Ischia Pietro Lagnese. Assente ingiustificato proprio il candidato isolano alle europee Giosi Ferrandino, impegnato invece a coordinare il suo comitato elettorale per fare distribuire volantini e per fare diffondere chiacchiere e promesse varie.
La ragazza occhialuta non aveva solo il compito di consegnare il materiale elettorale, ma anche quello di comunicare con il cellulare che impugnava nella mano sinistra, i nominativi dei negozianti che non accettavano di ricevere i volantini e fac simile con il volto di Giosi Ferrandino.
Evidentemente lo scopo di tale missione e di tali “segnalazioni” era anche quello di inserire i riottosi in una lista nera o nella migliore delle ipotesi in una lista di persone da contattare di nuovo in maniera mirata e con argomenti ulteriori.
Tale circostanza testimonia di una organizzazione capillare e dell’esistenza di un comitato elettorale che evidentemente nulla tralascia al caso, potendo fare affidamento su numerose persone e notevoli mezzi.
Quindi nella medesima ora che a Casamicciola si formava e si dipartiva il corteo per affermare il diritto alla salute e per difendere l’ospedale, le pedine del comitato elettorale di Giosi Ferrandino,facevano irruzione in tutti i negozi di Ischia, per consegnare i fac simile dell’ex sindaco d’Ischia.
Il volantino consegnato in tutti i negozi dal comitato elettorale di Giosi Ferrandino, oltre a rappresentare una offesa all’intelligenza dei commercianti trattati come ignoranti che non sanno nemmeno votare, contiene una serie di messaggi e promesse inutili, ma nessun impegno sul fronte della sanità e sul fronte della crisi turistica.
Giosi Ferrandino anzichè impiegare i suoi galoppini per fare irruzione nei negozi ed andare a importunare i commercianti già incavolati di loro per la carenza di vendite, poteva inviarli a dare forza al corteo ed unirsi ai manifestanti, ma egli stesso avrebbe dovuto avvertire il dovere di partecipare come hanno fatto tutti i sindaci.
Infatti non solo avrebbe dovuto partecipare insieme alle altre istituzioni, ma avrebbe dovuto intervenire per spiegare a tutti i partecipanti come mai nella sua campagna elettorale si accompagna e si fa sostenere da politici che quando si sono occupati di sanità si sono contraddistinti solo per inerzia o peggio ancora per illegalità.
È il caso di Lello Topo che è stato fino a poco tempo fa presidente della commissione sanità della regione Campania senza muovere un dito a favore dell’ospedale Rizzoli,è il caso di Marcello Pittella che ha da poco finito di scontare gli arresti per gravi scandali nella sanità.
COME DICE PAPA FRANCESCO NON SI HA PIÙ VERGOGNA DI AVER PERSO LA VERGOGNA
Difronte a tanta tracotanza evidentemente si devono ricredere anche quelle persone che vorrebbero esprimere un voto campanilistico perchè l’aver snobbato una manifestazione cosí importante per la salute di tutti gli ischitani, è espressione di arroganza ed è la conferma che l’unica cosa che sta veramente a cuore a Giosi Ferrandino è esclusivamente la sua carriera politica.
Hasta la vista siempre!

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