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venerdì, Aprile 26, 2024

Luigi Boccanfuso: “La barca chiama i marinai”

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Luigi Boccanfuso | Sul sito internet il 24.IT è apparso un articolo che parla della lotta per accaparrarsi le “preferenze” alle europee in casa del PD campano.
Secondo questo articolo Vincenzo De Luca sostiene il candidato uscente Nicola Caputo; il capolista Franco Roberti è in attesa di una mobilitazione del segretario nazionale Zingaretti; Pina Picierno è in cerca di una accoppiata; Andrea Cozzolino ed Elena Gentile sono dati abbastanza forti.
Infine nel PD campano si starebbe consolidando l’asse tra Lello Topo e Mario Casillo impegnati a racimolare preferenze per Giosi Ferrandino.
Inoltre è risaputo che a sostegno di Giosi Ferrandino è schierato anche il consigliere regionale lucano Marcello Pittella e stando a un articolo riportato dal quotidiano “Repubblica” domenica 12 maggio, l’inossidabile Paolo Cirino Pomicino avrebbe stretto un alleanza con Zingaretti impegnandosi a far votare Giosi Ferrandino.
Quindi oltre al parlamentare Lello Topo e al consigliere regionale Mario Casillo, anche Marcello Pittella e Paolo Cirino Pomicino sono schierati con Giosi Ferrandino.
Indubbiamente 4 personaggi autorevoli ma al tempo stesso molto “chiacchierati” sia per fatti politici che per guai giudiziari passati e presenti, proprio come Giosi Ferrandino a sua volta ancora sotto processo per le note vicende legate alla CPL CONCORDIA.
Ma vediamo chi sono questi 4 sponsor famosi impegnati a racimolare preferenze europee per Giosi Ferrandino:
LELLO TOPO: nativo di Villaricca, Comune dell’interland napoletano che confina con Giugliano e Marano è figlio dell’ex autista personale di Antonio Gava ed è soprannominato “mister poltrona” non perchè si sia mai distinto in proposte di legge per ben 14 anni di attività politica, ma solo per la sua abilità a passare da una “poltrona” all’altra. Inoltre è stato condannato (unitamente ad altri colleghi politici) dalla corte dei conti a risarcire quota parte di un danno erariale complessivo di oltre un milione di euro per aver effettuato spese allegre con i soldi pubblici ( rimborsi illeciti).
Nello stesso periodo fu “sgamato” e una sentenza del Consiglio di Stato decise che Lello Topo non poteva essere ammesso al concorso per dirigente avvocato all’ASL 1 perchè gli mancavano i titoli.
MARIO CASILLO: è il capogruppo PD alla regione Campania ma presumibilmente non gode della fiducia politica del governatore De Luca che finora gli ha dato pochissime agibilità tant’è che è definito “un perdente di successo”. Suo padre Francesco Casillo è stato indagato nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nelle nomine ai vertici ASL
MARCELLO PITTELLA consigliere regionale in Basilicata appena qualche mese fa ha scontato 2 mesi di reclusione ai domiciliari e un periodo di divieto di dimora a Potenza con accuse pesanti nell’ambito di una serie di gravi scandali nella sanità lucana.A causa di tali scandali in Basilicata alle regionali del 24 marzo scorso ha vinto il centro destra
PAOLO CIRINO POMICINO detto “ u’ ministro”, ai tempi capo degli andreottiani in Campania. Coinvolto in molte inchieste da tangentopoli in poi, ha collezionato 42 processi e nell’ottobre del 1995 venne anche incarcerato per 2 settimane per decisione del tribunale dei ministri con l’accusa di estorsione. Successivamente la riabilitazione dopo alcune condanne definitive ed il ritorno in politica con alterna fortuna fino all’abbraccio di questi giorni con Zingaretti dopo che grazie al Movimento 5 Stelle, la sua pensione mensile è stata tagliata da 4700 euro mensili a 2500. Ha più volte fallito il tentativo di far nascere di nuovo la DC ma non si rassegna ed ora vorrebbe riprovarci auspicando la fusione tra Renzi e quello che resterà di Forza Italia.
Evidentemente questo scenario da brividi si commenta da solo o con la formula del mitico “ Tanin a’ picciaccia” che quando si indignava esclamava “ Sciiiiiiuù”!!
Da parte mia più elegantemente mi limito a sottolineare che ancora una volta trionfa il vecchio proverbio “ LA BARCA CHIAMA I MARINAI”, ma meno male che le STELLE…non stanno a guardare…
Strike seconda puntata

www.ildispari.it

2 COMMENTS

  1. “ Tanin a’ picciaccia”, dopo una topica colossale del portiere dell’Ischia, commentò serafico:
    “Alle scialuppe”
    Purtroppo credo siano sparite pure quelle e che non ci possa salvare in alcuna maniera.

    • È vero la barca chiama i marinai e questa barca sembra proprio il Titanic. Il PD Affonda con questi scenari e sopratutto con questi marinai. Bella l’analisi.

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