Erano da poco passate le 11.00 di ieri mattina e alla biglietteria Alilauro di Ischia si avvicina M.P. un uomo sulla sessantina dal fare deciso e dall’aria disinvolta che giunto allo sportello chiede all’operatore l’emissione di due titoli di viaggio mostrando – quasi fosse un trofeo – la propria Life Card, la tessera che da qualche  anno la compagnia capitanata da  Salvatore Lauro ha deciso di donare ai cittadini isolani affetti da patologie oncologiche per le cui cure sono necessari frequenti trasferimenti verso il capoluogo partenopeo  e che concede loro il privilegio di viaggiare gratuitamente (in passato anche con accompagnatore al seguito). Non soffermandoci sull’ arroganza mostrata da M.P. quando l’ operatore di biglietteria gli ha comunicato che il privilegio del viaggio gratis non si estendeva più anche all’ accompagnatore,  fingendo di non aver ascoltato i vani tentativi fatti per ottenere il rilascio del secondo titolo con l’applicazione della tariffa residente quello che più di ogni altra cosa ci lascia basiti è l’aver assistito al successivo bagarinaggio dei ticket.

Infatti, subito dopo il ritiro dei ticket gratuiti, M.P., è stato beccato a vendere i ticket riservati ai nostri cittadini impegnati con una delle battaglie più dure a due giovani napoletani in cambio di 5 euro.

Eggià, lui ritira i ticket gratis e poi li rivendere a 5 euro al miglior offerente.  Lo scambio, avvenuto sotto gli occhi vigili degli addetti Alilauro è stato dapprima bloccato e poi confermato dai due giovani acquirenti che, invece, di pagare il biglietto ordinario aveva avuto la brillante idea di pagare solo 5 euro.

L’Alilauro ha già dato mandato ai propri legali di sporgere denuncia querela contro M.P.

Questa vicenda è simbolo di un malcostume generale che va evidenziato al pari di quando si critica la compagnia di navigazione per le scelte che compie. Comportamenti che diventano ancora più gravi allorquando si strumentalizzano iniziative speciali che vanno nella direzione, unica, di stare vicino a chi soffre. Assurdo!