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giovedì, Aprile 25, 2024

Litigano per Genova: il “decretone” per Ischia si approva venerdì?

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Gaetano Di Meglio | Sono ore difficilissime. In queste ore, infatti, i tecnici del ministero che, fino ad oggi, hanno sabato un ministro (ricordate Di Maio con gli 80.000 posti di lavoro del decreto dignità) e sono diretti da uno che non partecipa alle riunioni perché deve “studiare”, dovrebbero lavorare al grande decreto emergenze annunciato dal Ministro Di Maio e dal premier Conte.
Un decreto annunciato da tutti per giovedì, ma che ieri, il Ministro Toninelli avrebbe spostato al Consiglio dei ministri di giovedì.
O, almeno, così abbiamo capito. Il “decretone”, così lo ha definito il ministro che mentre al Parlamento, che dovrebbe riguardare le “emergenze” arriverà in Consiglio venerdì e non più giovedì.
Delle due l’una: fanno due decreti o uno solo? Fino ad oggi ci avevano detto che sarebbe stato un unico decreto con Genova e con altre emergenze. Ora? Dobbiamo solo attendere.

I LITIGI DI GENOVA. “Per il Consiglio dei ministri di venerdì si lavora a un decreto molto importante, destinatari gli sfollati, le imprese non solo della zona rossa, con l’obiettivo di far ripArtire” la città (di Genova, ndr). E’ un decreto, che chiamo decretone, a cui partecipano Mit, Mise, Mef, e Lavoro”, ha detto il ministro. “Riusciremo a gestire la ricostruzione del ponte”, ha detto, spiegando che la natura eccezionale dell’intervento consentirà di assegnare direttamente l’appalto “a una società pubblica, Fincantieri per esempio, per ricostruire il ponte entro il 2019”.

SI TORNA A ISCHIA. Nel frattempo, però, il dibattito locale si è sviluppato su alcune indiscrezioni circa il cuore del “decreto Ischia”. E’ inutile girarci attorno, il decreto in approvazione, tra le altre cose secondarie, mette in chiaro come verrà accreditato il famoso “contributo” per la ricostruzione privata. Sì, le case dei Casamicciolesi e dei Lacchesi che sono stati danneggiati dal terremoto. Una procedura che è legata alla questione istanza di condono del singolo edificio.  Viviamo in una nazione dove l’abusivismo edilizio è uno dei reati più diffusi. Viviamo una zona del paese dove una legge dello stato non si applica. Viviamo in una zona della nostra isola dove si accavallano tutti i vincoli possibili. Ebbene, in tutto questo, essendo un popolo di abusivi ci troviamo anche a dover combattere con le bugie scritte anni e anni fa.  Il decreto che il governo si appresta ad approvare deve dirci come gestire, soprattutto, il terzo condono. Eggià, torniamo un’altra volta al famoso problema di sempre. I nostri comuni, chi più chi meno, già stanno rilasciando i famosi “permessi”. Il “nuovo” articolo 9, quello famoso, va che è un bellezza. E allora Qual è il problema? E’ doppio ed è diretto alla nostra coscienza. Quanti di voi hanno aderito alle procedure che già sono in atto presso gli UTC comunali e hanno chiesto l’analisi della propria istanza, magari 85 e 94? E quanti di voi sanno che quello che c’è che scritto in quella istanza, non è quello che esisteva prima del 21 agosto 2017? E che neanche le macerie potrebbero giustificare? Dobbiamo rispondere a queste domande e chiarirci che l’istanza di condono e il pagamento della relativa oblazione non garantisce nulla. Salva solo dalla ruspa in caso di demolizione. Per il resto è tutto ancora da valutare perché, siamo sempre chiari con noi stessi, non è mia detto che per il rilascio del “condono” sia tutto liscio. E’ sempre una partita da giocare e, guardandoci negli occhi, sappiamo bene che ognuno di voi ha il suo scheletro nell’armadio.

E I FONDI? Nel frattempo, però, dalle indiscrezioni che circolano non c’è un centesimo di euro per Ischia. Andiamo avanti con i fondi stanziati dal governo Gentiloni. E questo governo? All’orizzonte non c’è nulla di buono. Ieri, infatti, abbiamo ricevuto ancora un no. Lo hanno denunciato sia Domenico De Siano sia Gennaro Migliore, il deputato del PD che non ha perso occasione per stigmatizzare il comportamento del governo giallo verde: «In Commissione la maggioranza ha votato contro un emendamento che estendeva a Ischia i benefici previsti per tutti gli altri comuni colpiti dal terremoto. Di Maio il 21 agosto andò a Casamicciola a fare una passerella promettendo un intervento ad hoc. Ancora una volta hanno mentito ai cittadini speculando sulle tragedie del nostro Paese. Di Maio mente»

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