fbpx
sabato, Aprile 20, 2024

L’ira di Montezemolo. Come devo “atterrare” sulla spiaggia dei Maronti?

Gli ultimi articoli

Gaetano Di Meglio | Ieri mattina, sulla spiaggia di Casamicciola, anche il marocchino abusivo che vende i costumi ha detto: “quest’anno è nera, non si vende nulla”. Da questa piccola premessa che è uno dei pilastri che ci fanno credere che abbiamo toccato il -50% sulle presenze turistiche quest’anno, si arriva all’altra faccia della medaglia, quella che vede come protagonisti ricchi e straricchi.
Ci lamentiamo troppo spesso di non aver un turismo di qualità, che i mao mao non ci piacciono, che dobbiamo alzare l’asticella, che dobbiamo rivolgersi ad un altro target, ma alla fine, a questo target chiudiamo le porte e rendiamo complicato “vivere” ad Ischia.
Ai Maronti, senza voler fare nessun tipo di pubblicità ai Di Meglio, c’è una struttura che è diventata un centro attrattivo per quel famoso target, è il ristorante “da Nicola alle fumarole”. Un posto dove si alternano, con frequenza, vip più o meno noti.
E dopo aver reso difficile il soggiorno ischitano a Flavio Cattaeneo, il marito di Sabrina Ferilli, vittima di uno stupido dispetto politico tra i gestori del porto di Casamicciola Terme, questa è la volta di un altro personaggio Top, il più che noto Luca Cordero di Montezemolo.
Come tanti altri vip, Montezemolo si è lamentato con i gestori del ristorante per l’impossibilità di poter raggiungere la spiaggia e il ristorante. Con il tender, infatti, Luca e tutti gli altri possessori di Yacht e maxi Yacht, sono costretti a percorrere la pista di atterraggio che giunge, però, presso un altro punto della spiaggia distante dal ristorante dei vip e, soprattutto, pieno di scogli che ne impediscono l’attraversamento.
Ora la questione è prettamente tecnica e richiede l’attenzione di molti. Fino a poco tempo fa, da Nicola aveva una corsia di atterraggio “aum aum” che, però, è stata chiusa perché non autorizzata. E ora?
Dobbiamo porci il solito interrogativo. Vogliamo essere attraenti per un certo target o ci piace solo atteggiarci e dire “non vogliamo i mao mao, vogliamo i ricchi?” Perchè le due cose non riescono mai a stare nella stessa frase.
Il problema “corsie di atterraggio” è un argomento serio che dobbiamo affrontare quanto prima. Chi? Ovviamente i comuni, i sindaci, l’Area Marina Protetta e la Capitaneria di Porto. Facciamo in modo di non chiuderci ed “isolarci” come abbiamo fatto, per troppo tempo, su questioni serie come queste.

 

Le parole | Lino Ferrara: «Il water front non sia una barriera ma un anello di congiunzione tra la terra ed il mare». Abbiamo chiesto a Lino Ferrara, amante di Ischia, presidente di Tutto Sposi e Presidente Unione Nazionale Armatori da Diporto un parere. «Ischia ha bisogno di rivedere, quanto prima, tutta la politica che riguarda la risorsa del mare e, tra queste priorità, anche quella delle piste di atterraggio. E’ importante comprendere che il water front non sia una barriera ma un anello di congiunzione tra la terra ed il mare. Non conosco il caso nel dettaglio ma, per esperienza personale, ho riscontrato spesso che la problematica esiste. Non solo ai Maronti ma anche a Citara, a San Francesco e in altre spiagge dell’isola. Siete chiamati ad una riflessione profonda perché, e lo dico con amarezza, Ischia sta navigando davvero a vista e mentre il settore della nautica da diporto inizia nuovamente a prendere quota, mi sembra che voi continuate a restare molto indietro. Fate presto»

9 COMMENTS

  1. Nella baia dei Maronti dovrebbe essere vietata la navigazione delle barche a motore dal lunedì al giovedì per consentire lo svolgimento di sport acquatici (windsurf, kitesurf e vela) per poi lasciare spazio il fine settimana ai barconi di Montezuma & co

  2. “Il water front non sia una barriera ma un anello di congiunzione tra la terra ed il mare”. Tradotto : basta regole rompiscatole, più cemento.

  3. caro Montezemolo tu non hai capito ancora la cultura mao mao per questo parli così. Devi capire che dove regna l ignoranza e la prepotenza se non sei amico del sindaco e della capitaneria di porto non sarà mai autorizzata una pista di atterraggio per i tender. In questa italia a due velocità si ragiona cosi: una mano lava l altra e tutte e due lavabo la faccia. Quindi se non c è osso da spolpare per i potenti caro Montezemolo ti attacchi al cazzo tu lo yatch ed il tender. Questo è il paese della cultura mao mao che a tanti trogloditi va più che bene perché quando votano sostengono quelli che applicano queste regolo. Spero di averti illuminato su questa cultura talmente elevata ed avanzata che gente come me è te non riesce a comprendere.

    • Cari signori ecco a voi l’improvvisazione : politici improvvisati, operatori ecologici improvvisati, ristoratori improvvisati, albergatori improvvisati, tassisti improvvisati, gestori di lidi improvvisati, imprenditori di qualsiasi specie improvvisati, vuo cumpra’improvvisati, abbiamo tutto manca solo l’eccellenza, complimenti al giornalismo improvvissato

  4. E la problematica dei pullman che si devono aspettare sotto il sole cocente magari per un’ora e mezzo, e in cui una persona handicappata deve viaggiare in piedi tanto sono affollati, per caso…interessa qualcuno???

  5. Se dovessero costruire “piste” per ogni personaggio presunto famoso l’isola sarebbe rovinata peggio di quello che già è. Prendersi un posto barca e usare il servizio barca-taxi no? Non capisco cosa possa portare al turismo un personaggio che “atterra” giusto fuori un ristorante, mangia e se ne va senza neanche guardare dove si trova. Ma a casa poi dire “sono stato a Ischia” e i media locali osannando il visitatore. E per questo si dovrebbe aumentare le strutture a mare? Un paio di passi a piedi sulla spiaggia no? Tutti gli altri clienti del ristorante come ci arrivano? E poi… il personaggio in questione come tratta e dove lascia i rifiuti della sua bella barchetta? A mare come fanno tanti altri che di lunedì non ci si puo più neanche avvicinare alle spiagge per quanto sono sporche di rifiuti portati dalle correnti? Che rimangano a Capri se devono solo fare pranzi toccata e fuga. E mi dispiace per il ristoratore ma qui si deve difendere l’economia e la salute di tutta l’isola.

  6. Quanta ignoranza leggo nei commenti. Voi isolani non siete mai contenti. Vi lamentate se Montezemolo non può arrivare fino a terra con il suo tender ( ma poi dove sta scritto che Montezelomo non può farsi due passi sulla spiaggia?), però vi lamentate anche quando i natanti scorazzano sottocosta. La verità è una: Ischia dovrebbe scomparire dalle cartine geografiche.

    • Ischia dovrebbe scomparire dalle cartine geografiche…. di gente scostumata e presuntuosa che nulla da di buono all’Isola.

      Fixed for you…

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos